
Originariamente Scritto da
tbb800
ma è fuor di dubbio che è assoluta realtà:
Cede un pilone di un viadotto sulla Caltanissetta-Gela: due feriti
La strada inaugurata nel 2006 dopo 30 anni d'attesa. Ma l'Anas precisa:«Coinvolta la parte vecchia»
p.s. non è vero che è la parte vecchia: era la nuova strada che io avevo fatto qualche mese prima
CALTANISSETTA - Un giunto di un viadotto sulla statate 626 Caltanissetta-Gela ha ceduto creando una gradino sulla carreggiata, contro il quale sono finiti un'auto e una moto in transito. Due persone sono rimaste ferite all'alba di giovedì. I vigili del fuoco hanno bloccato il traffico e al viadotto, lungo 1.480 metri a 90 metri d'altezza, è stato vietato l'accesso. Più tardi i carabinieri, su ordine della procura della Repubblica di Gela, hanno proceduto al sequestro giudiziario del viadotto «Geremia II». Il giunto che ha ceduto è quello del nono pilone in direzione di Gela, forse per il cedimento del terreno sottostante. La strada era stata inaugurata poco più tre anni fa dopo trent'anni di attesa. Ma dai primi accertamenti, informa l'Anas, è risultato che il movimento dell'impalcato ha riguardato la parte del viadotto realizzata 30 anni fa e non quella inaugurata nel 2006.
FERITI - Le due persone rimaste ferite sono Monia Greco, 32 anni, che viaggiava con i suoi due figli, rimasti illesi, e Gaetano Curasi, 28 anni, un poliziotto che viaggiava in moto. La donna ha riportato la frattura di due vertebre dorsali, mentre il poliziotto una frattura al braccio.
Cede un pilone di un viadotto sulla Caltanissetta-Gela: due feriti - Corriere della Sera
PATTI (ME): AUTOSTRADA ME - PA SOTTO SEQUESTRO, GALLERIE PERICOLANTI*|*INFORMA SICILIA
..Al provvedimento giudiziario si è giunti dopo una perizia tecnica redatta da un ingegnere del Politecnico di Torino e da un professionista dell’università Arcavacata di Cosenza. Secondo la consulenza, i due tunnel non sarebbero dotati delle minime condizioni di sicurezza (aeratori, impianto d’illuminazione, centraline di emergenza, barriere di protezione) e all’interno persistono infiltrazioni d’acqua che potrebbero determinare improvvisi crolli nella volta delle gallerie. Tre giorni fa responsabili del C.a.s. avevano consegnato i primi lavori di ripristino degli intonaci nella galleria “Tindari” per quasi 405 mila euro, che servivano per completare i lavori entro 90 giorni dalla consegna del cantiere.