Mi ha fatto riflettere questo articolo sul Corriere relativo all'imposizione legale dell'amore in Cina per i genitori anziani, abbisognevoli di assistenza non tanto materiale quanto affettiva.
Si, una norma, che in Italia ancora non c'è se non per il diritto agli alimenti per i genitori in stato di bisogno, per arginare la piaga dei vecchi abbandonati, soli o al massimo con le badanti straniere.
E, nella seconda economia del mondo, non esiste il Welfare State.
Il nuovo pacchetto di norme introduce l'obbligo per i figli grandi di visitare il padre e la madre «più spesso».... e addirittura concede ai lavoratori 20 giorni di permesso per andare a trovare i vecchi genitori che vivono molto lontani....portare anche moglie e figli a trovare suoceri e nonni; ricordarsi dei loro compleanni e festeggiarli; telefonare...... ascoltare con attenzione i racconti dei genitori, insegnare loro l'uso di Internet, andare insieme al cinema. E ancora, appoggiarli se restano vedovi e decidono di risposarsi, parlare di cose profonde.....
Alla fine c'è un consiglio per niente scontato (anche nella nostra società del welfare state): «Ricordatevi di dire loro che li amate».
È legge in Cina l'amore filiale - Corriere.it