ed eccoci alla sostanza della questione
condivido e apprezzo
magari partire da una cosa del genere, che inciderebbe nelle tasche della totalità dei lavoratori e delle imprese e dopo, messe sul piatto le altre emergenze di carattere generale, cominciare a parlare di incentivi
invece si favorisce un numero limitato (diciamolo chiaramente) di soggetti a discapito dei molti. Credo che ci siano anche quelli che pur avendo una casa di proprietà in questo momento non possono permettersi neppure il lavoro indifferibile ed urgente. perché, in fondo, l'incentivo sulle ristrutturazioni crea un disavanzo che deve essere colmato con qualcosa'altro. Magari, per esempio, non aumentando dell'1% l'indennità di disoccupazione, oppure non riducendo dell'1% i contributi previdenziali.
e si torna sempre al punto iniziale: la mancanza di denaro circolante