Mi sono fermato a leggere la prima pagina, sono di corsa e non ho molto tempo ma due cosette vorrei poterle dire.
Non so se hai mai avuto a che fare con le forze di polizia di altri Stati. Io sì e non sempre mi è piaciuto.
Il discorso del parlare una lingua straniera (io mi faccio capire in discreto inglese, e in un basico ma efficace francese e portoghese e fors'anche in spagnolo) è valido per quel che riguarda il turista.
Il fermato in questione NON era un turista ma un immigrato.
E gli altri stati pretendono non solo che tu conosca e parli la lingua ufficiale del luogo ,ma in alcuni casi che tu ne conosca anche la storia , gli usi e le tradizioni. E ti fanno pure l'esame su questo.
Ora per quanto possa esserti suonato sgradevole perchè venato di razzismo il commento del vigile, in Italia si parla Italiano, in Italiano sono stilate le leggi e in Italiano funziona la macchina statale.
Per cui l'osservazione non è affatto priva di fondamento.
Sono stato discretamente trattato male dalla polizia austriaca che non credeva possibile che fossi sobrio e assolutamente non responsabile di un sinistro avvenuto per colpa della loro connazionale (poi han dovuto desistere) Io parlavo inglese..loro solo tedesco-
Ho avuto a che fare con dei determinati ma gentili (per fortuna) poliziotti della stradale inglese (avevo infranto i limiti di velocità)..parlavano solo inglese, me la son cavata in quanto collega (benedetto tesserino dell'Associane Nazionale Carabinieri)
Ho avuto a che fare con la polizia di Orlando (Florida) e con quella di Miami (era l'epoca del delitto Versace e ancora cercavano il responsabile) anche loro parlavano inglese...e se a Orlando erano gentili a Miami non lo sono stati.
Non ti dico le volte che mi han fermato i gendarmi francesi....
Tutti questi parlavano nella loro lingua strafottendosene se io fossi in grado di comprenderli o meno.
Non me la prenderei dunque troppo.