Citazione Originariamente Scritto da Stinit Visualizza Messaggio

Da quando in qua la storia dell'acqua pubblica è una panzana?...ma ammettiamo solo per un momento che chi ha difeso con il referendum l'acqua pubblica abbia pensato male nei confronti di chi invece era dall'altra parte della barricata...secondo te sarebbe stato verosimile che i nuovi gestori privati delle linee idriche avrebbero affrontato i costi per la sistemazione delle perdite??...io non ricordo una privatizzazione che sia andata in questo senso...ricordo (visto che è sotto gli occhi di tutti) che le privatizzazioni italiche sono state un buon momento per chi con la scusa di migliorare l'esistente ha DEPREDATO l'esistente lasciando alla fine dell'opera solo macerie...
La questione della cosiddetta acqua pubblica probabilmente molti non l'hanno capita. La norma in oggetto stabiliva che la gestione di servizi pubblici (e non solo idrici) dovesse essere per forza affidata a privati, da soli o in partecipazione col pubblico, almeno al 40%. Esclusi enti solo pubblici. Chi ha votato intendendo che l'acqua debba essere solo pubblica ha travisato il quesito.
Ci sono acquedotti pubblici che funzionano benissimo e altrettanto altri a capitale privato. In ogni caso non viene tolta la facoltà di mettere in gara la gestione ai privati. Il fatto che ritengo positivo è che non sia più obbligatorio.
Paradossalmente, se non ricordo male, il sindaco di Torino Chiamparino era per la "privatizzazione" anche se a Torino la SMAT è una S.p.A. a capitale pubblico e molto radicata. Probabilmente avrebbe voluto attirare capitali privati o meglio poter entrare con la SMAT, molto aggressiva sul mercato, come socio privato in altre gestioni in Italia, essendo già presente come socia in vari altri acquedotti, persino a Palermo.