Davvero un bel giretto, direi proprio un classico che più di così non si può....
Sabato mattina mi sono svegliato con Giuliacci che pronosticava "una giornata di sole davvero in tutta Italia, come si può vedere dall'immagine del satellite delle 6". A me pareva che quella immagine mostrasse delle velature sulle Alpi, ma Giuliacci non si discute, quindi sono partito fiducioso...
In realtà venivo da una serata dove mi avevano fatto mangiare tutto quello che mi ero proibito negli ultimi due mesi, per altro annaffiato da una ingente quantità di alcol d'annata. Insomma: non ho dormito un gran chè...
Quindi partenza di buon ora e tranquilla colazione al bar di Peri, aspettando che arrivi l'ora per il puntello di Sdruzzinà con Papi e Nando.
I due arrivano un quarto d'ora in anticipo come missili, sperando di battermi sul tempo e di sorprendermi, ma io sono già li che sto prendendo il sole...
Deciso sommariamente il percorso ci avviamo quindi verso la nostra meta di oggi, il Gruppo del Sella e gli arcinoti Quattro Passi.
Con la salita di Terragnolo come antipasto, raggiungiamo Serrada e Folgaria, poi Fricca e Valfloriana, dove commemoriamo il CB1000 dell'amico Fabio passando sulla fatidica curva della scivolata del novembre scorso...Il pilota era rimasto illeso, ma la moto si era praticamente spezzata in due sul muro parasassi...
Dopo aver percorso una Val di Fiemme ed una Val di Fassa piacevolmente poco trafficate fino a Canazei (quanti velox, però...tutti vuoti
), saliamo verso il Pordoi ingarellandoci con un mezzo dei Vigili del Fuoco che sta salendo a sirene spiegate.
Tutta la zona è bella annuvolata, alla faccia di Giuliacci, e minaccia seriamente di piovere anche stavolta...
Sul passo facciamo pausa pranzo e - ripartendo - superiamo un V-Strom dall'aria familiare... L'ho visto talmente tante volte sui report di Motonline che è difficile non riconoscerlo: è Aquilasolitaria!
Adesso basta incontrarci per caso sul Pordoi però, Franco! Che sennò la prossima volta mi sembrerà strano arrivare lassù e non trovarti...
Direi che abbiamo trovato le strade del "Sellaronda" in condizioni piuttosto bruttine: cantieri aperti e mezzo abbandonati, grossi avvallamenti dell'asfalto semifranato e fratturato, rappezzi fatti alla bene e meglio. Il Fascino di quei posti rimane inalterato, ma direi che non è roba da smanettoni.
Tornati a valle dopo il giro completo (pausetta caffè sul Sella, sempre bellissimo), Nando ci saluta a Vigo di Fassa, smanioso di rientrare presto a casa. Gli speghiamo la strada più breve (Hai presente "sempre dritto"?). Ma è così, il ragazzo è emotivo: si agita e perde la testa! Scopriremo più tardi che ha aggirato mezze dolomiti bellunesi per rientrare a casa...
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Io e il papi prendiamo per il Costalunga, sotto un bel cielo nero... Naturalmente comincia a piovere, ma per fortuna è solo qualche goccia, così scolliniamo veloci e prendiamo la bella salita per il Lavazè, dove il papi, da vero e consumato teppista, si ingarella con un pilotone su multistrada...In realtà sto tizio, tutto intutato e griffato Ducati, ci arriva dietro come un falco ma, appena passato il mio compare, inizia a sbagliare una curva dietro l'altra fino a chè fa un dritto terrificante su una curva a destra, finendo quasi fuori carreggiata. Non lo rivedremo più...
Dopo cavalese, rifacciamo la Valfloriana e poi, per non tardare, scendiamo a Trento e imbocchiamo la SS12 verso sud.
Birretta e saluti al solito bar di Peri, poi io sono chiamato a casa, mentre il papi si fa le ultime curve via Fosse e Lugo (credo...).
Insomma: una bellissima giornata, in gran parte soleggiata ma comunque con strade asciutte e divertenti. Poco traffico, ma già tante moto in giro.
Quasi 500km di curve in buona compagnia e posti che sono una garanzia... Grazie ai miei due compagni di viaggio!!!
Questo il giro fatto (da me)
Paziente attesa a Sdruzzinà...
... eccoli!
Al passo Pordoi
Proviamo un nuovo ristorante
Doveri familiari
Si riparte!
Con Aquilasolitaria
Passo Gardena
Passo Sella
Nando fa .... Chapeau!!!
Salute a tutti!!!!
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Il pilota era rimasto illeso, ma la moto si era praticamente spezzata in due sul muro parasassi... 
tutti vuoti 
). Ma è così, il ragazzo è emotivo: si agita e perde la testa! Scopriremo più tardi che ha aggirato mezze dolomiti bellunesi per rientrare a casa... 




















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