Al rientro, lascio il mezzo motorizzato e mi addentro a piedi lungo una strada che sembra perdersi nel nulla e che tempo addietro si poteva percorrere in moto.
Scambio due chiacchere con un mio simile...
e faccio conoscenza con una bella bionda...
poi però arriva il marito e la serata va in bianco...meglio tornare alla lettura!
Fa buio ed è ora che vada a dormire...la luce in tenda è gentilmente fornita da una pila by decathlon...di quelle che giri la manovella, si carica un accumulatore e per un tot fanno luce...più giri, più luce...meno giri...ok tutti a nanna!
A mezzanotte mi sveglio...un pò di plin plin...nell'oscurità espleto la pratica in mezzo al campo antistante...cavolo che freddo, siamo comunque a 1300 mt....mi riinfilo nel sacco a pelo, non prima di aver ammirato un fantastico cielo stellato...sarà l'aria tersa, sarà l'altezza, sarà il buio più assoluto, ma lo spettacolo ti lascia comunque a bocca aperta.
Prima di riaddormentarmi, mi sembra di sentire mille rumori...mi convinco che non sarò mai uno che pianta la tenda in mezzo alla savana e rassegnato ricado in un sonno che mi accompagnerà fino alle 7 di mattina.
Di solito, da queste parti, la mattina fino alle 9, si è avvolti da una fitta nebbia...non questa volta, splende già un sole fantastico...
Per cercare di essere presentabile, abbozzo a una pettinata con le dita, affacciandomi allo specchietto di un camper (solo che essendo orientato verso il guidatore mi costringe a contorsionismi impossibili e a una zuccata contro al finestrino)...poi per la barba mi ero portato un vecchio rasoio donatomi da mio nonno e ancora funzionante...ma prima di partire, ho raccattato le prime pile che ho trovato e naturalmente erano mezze scariche...risultato mezza sbarbata (fortuna che ho 4 peli)...e per la presentabilità..lasciamo perdere, tanto non c'è in giro nessuno.
Oggi, la grande sfida: circa 10 anni fa, mi arrampicai sulla montagna che si staglia maestosa di fronte al campeggio; negli anni a seguire per un motivo o per l'altro, non ero più riuscito a raggiungere la cima, una volta per il tempo, una volta perchè non avevo le scarpe adatte (le Spidi da moto mi fecero venire le vesciche dopo poche centinaia di metri) e l'ultima volta perchè mi sembrò di chiedere troppo al mio fisico.
Intendiamoci, non è certo l'Everest e io pratico un pò di sport a livello amatoriale (nuoto, pallavolo, tennis), però vi assicuro che non è semplice.
Il motivo è, che pur essendoci una strada che ti porta in quota e parte da Castelluccio, io ho deciso di prendere la montagna di petto e senza sfruttare alcun sentiero...non è una vera e propria arrampicata, ma una lunga serie di gradoni scoscesi, con una altezza che varia da 20 a 50 cm....il dislivello è di circa 600 mt e alla fatica si aggiunge il fatto di doversi inventare il percorso zigzagando lungo la parete.
Questa volta ho con me le mie Timberland da montagna che mi accompagnano ormai da quasi 15 anni (e pensare che io odiavo i paninari, ma devo ammettre che queste scarpe sono robustissime e comodissime).
Non posso fare colazione perchè il "baraccotto" prospicente al campeggio è ancora chiuso, quindi zaino in spalla con la borraccia e gli effetti personali e via.
Il fiatone non tarda ad arrivare, quindi faccio una prima tappa...
Salendo, mi godo lo spettacolo circostante...
Sento il cuore che mi rimbomba in testa, ma questa volta non voglio rinunciare...faccio qualche pausa, con la scusa di scattare qualche foto.
Sinceramente, a 45 anni, non posso ritenermi "vecchio" e quindi non dovrebbe esserci ragione alcuna, per la quale un fisico in salute non possa affrontare una prova del genere...solo che ultimamente, alcuni mie amici coetanei, hanno cominciato ad accusare alcuni disturbi, che non mi fanno stare tranquillo.
Poi sono solo qua in mezzo e anche una distorsione o un malore potrebbero diventare pericolosi...naturalmente il cellulare non ha campo.
Allontano i cattivi pensieri e proseguo.
Riesco a raggiungere un primo traguardo...l'anno passato non ce l'avevo fatta e già questo mi rende felice!
Il tempo intanto si rabbuia...incrocio alcuni abitanti del luogo in cerca di funghi (che arrivavano in macchina da Castelluccio) e gli domando cosa ne pensano dell'evolversi del meteo...mi dicono di stare tranquillo, pioverà solo nel pomeriggio.
Mi rincuoro e proseguo nella mia scalata alla vetta.
A occhio, manca ormai un centinaio di metri di dislivello...strano come in montagna l'occhio tragga in inganno...mi ci vorranno altri 20 minuti.
Questa volta però ci sono riuscito...non ho ceduto!
Non ho vinto niente e non ho dimostrato niente a nessuno...solo solo contento per me stesso!
E pensare che pensavo di essere pettinato!
Sono sopra le nuvole e il colore grigiastro non mi tranquillizza, quindi dopo poco riparto per il rientro alla base!
Chi dice che la discesa è peggio della salita, dice delle balle...è tutto un altro andare...si tratta solo di stare attenti a dove si mettono i piedi e a salvaguardare le ginocchia e le caviglie.
Qui un cartello parla di un sentiero fantasma...è più facile che quel cartello sia precipitato dalla cima della montagna.
Sano e salvo, raggiungo il campeggio e finalmete trovo il punto "ristoro" aperto!
E' ora di smontare e salutare queste fantastiche montagne...dopo aver fatto una scorpacciata di paesaggi!
Queste comunque sono le coordinate del campeggio, se a qualcuno dovesse interessare:
Per il rientro, imposto il navigatore con la "strada più corta", escludendo le strade a pedaggio, poi lascio fare a lui.
So già che mi farà fare stradine che mai più visiterò e che mai io avrei deciso di fare...è bello passare per dei luoghi sconosciuti, visitare minuscoli borghetti che in quanto non famosi, ma solo perchè si trovano nella "strada più corta", risultano quasi incontaminati (fino a quando non arrivo sulla E45)...è bello perdersi nel nulla sapendo che comunque quest'altro "aggeggio elettronico" (il navigatore) ti porterà a casa.
Naturalmente a volte c'è qualche controindicazione...se l'avessi seguito, sarei andato dentro un fiume.
E infine grazie a questo fantastico mezzo che è la motocicletta e in particolare alla mia Explorer...sicuramente chi guida una moto sa cosa voglio dire.







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