attenzione che anche molte citta italiane non sono messe meglio. Un esempio delle difficolta finanziarie delle pubbliche amministrazioni, banale se volete, ma molto eloquente, é il ritardo del taglio dell'erba nei parchi pubblici e lungo le strade. Se cominciano a speculare su questo, vuol dire che ormai siamo alla frutta. E poi mi guardo in giro e nonostante la crisi immobiliare vedo sprecare tanta terra x costruire nuove case, addirittura nuovi quartieri, con relative nuove reti idriche, elettriche, fognarie, strade e quantaltro. Ma, sapendo che la maggior parte di queste nuove case rimarranno sfitte o invendute, chi paghera` x la realizzazione e la manutenzione di tutte queste nuove opere pubbliche? A mio avviso si stanno facendo scelte scriteriate che alla lunga,e poi neanche troppo, si ritorceranno contro di noi. Invece di ottimizzare stiamo ancora sprecando. Piccolo esempio, a Modena quelle volpi del Comune vogliono autorizzare una speculazione edilizia proprio sopra una falda acquifera tra le piu grosse dell'Emilia Romagna pur consapevoli del rischio d'inquinamento della falda stessa. Se tutto cio`dovesse avvenire, chi credete che pagherebbe/riparerebbe i danni? I costruttori? Ovviamente no, sarebbe l'ennesimo problema da risolvere a carico della pubblica amministrazione che trovandosi puntualmente senza soldi costringera` i cittadini a ciucciarsi l'acqua inquinata.