Sarà sindaco Maurizio Marchetti a coordinare per la Toscana l’attività del comitato promotore della proposta di referendum abrogativo parziale (perché mantiene il reato di sfruttamento) della legge Merlin, che la Corte Suprema ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 luglio su proposta di alcuni sindaci veneti. «Questa proposta è semplicemente la trascrizione di quanto ho detto nel corso degli anni. La proposta è molto semplice: si salvaguarda il reato di sfruttamento e si chiede l'abrogazione degli articoli che impediscono l'apertura dei luoghi di tolleranza. Così lo Stato e i Comuni potranno governare il fenomeno, facendo emergere l'immenso fiume di denaro nero, che ora alimenta anche attività criminose - spiega Marchetti -. Come abbiamo detto diverse volte, la prostituzione è un fenomeno attualmente indecoroso, che invade le nostre strade creando forti tensioni sociali. Il referendum, come l'elezione del sindaco, è uno strumento di democrazia diretta. In molti mi hanno manifestato in questa mia battaglia solidarietà e vicinanza. Ora è il momento di dimostrarlo con i fatti, firmando la proposta di referendum che entro il 30 settembre dovrà raccogliere 500mila firme».
favorevole all'ambrogazione della Merlin