Suzuki? No, grazie. Valentino Rossi spegne ogni voce che lo vorrebbe con la moto di Hamamatsu nel 2015, complice anche la presenza di Davide Brivio, suo ex manager, alla guida della squadra giapponese. "Non commetterò lo stesso errore di lasciare la Yamaha come nel 2011 - ha detto a Speedweek.com - . Yamaha è la mia squadra e la M1 è la mia moto. Finché sarò competitivo, finché posso lottare per il podio e la vittoria, continuerò con loro".
Con tutti i contratti dei principali piloti in scadenza alla fine del 2014, sono in tanti che hanno affiancato il nome di Rossi a quello della Suzuki, ma il pesarese spiega perché un'avventura simile a quella Ducati non lo affascina. "Ero preoccupato per il pensionamento di Furosawa, il mio migliore amico e sostenitore in Yamaha. Credevo che, senza la sua guida, non avrei ricevuto lo stesso trattamento di prima classe. Ora so di aver fatto uno sbaglio: il trattamento che ricevo oggi è lo stesso dei tempi migliori", ha ammesso il nove volte campione del mondo.
Tre anni fa, invece, la presenza di Jorge Lorenzo gli aveva fatto prendere un'altra strada, cosa che adesso non succederà più: "Avevo detto: o Jorge, o io. All’inizio non avevo capito perchè Yamaha avesse deciso di mettere Lorenzo nel team. Oggi, a qualche anno di distanza, ho invece compreso che Yamaha aveva fatto la mossa giusta perchè dovevano pensare al futuro".
fonte sportmediaset