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E quindi?!?
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una lotta silenziosa che per interessi viene taciuta, come il dramma della Siria dove si sta probabilmente usando il gas nervino.... e nessuno dice nulla, si fa spallette e si fa finta di nulla
da che mondo e mondo i potenti possono tutto, questa la triste realtà
spesso un rutto vale più di mille parole
????Originariamente Scritto da Pelledorso
E quindi
Purtroppo è prorio così.
E quindiChe dobbiamo fare?!?!?
Oppure il dramma della Nigeria o di chissà quale altro paese
una lotta silenziosa che per interessi viene taciuta, come il dramma della Siria dove si sta probabilmente usando il gas nervino.... e nessuno dice nulla, si fa spallette e si fa finta di nulla
Nigeria, vivere rubando petrolio.
Ogni giorno 150 mila barili di greggio vengono sottratti agli oleodotti che li portano verso il porto di Hancourt. Un modo per sfuggire alla miseria e alla disoccupazione. Per raffinarli si usano forni di argilla e legna della foresta. Ma incidenti, esplosioni e inquinamento stanno distruggendo il Delta del Niger
Di Giordano Stabile
Ibeli Alakoroa è un ladro di petrolio. Vive nel Delta del Niger, la regione più povera e inquinata della Nigeria, ma anche una delle più grandi aree petrolifere del mondo. Dai giacimenti che fanno il Paese più popoloso dell’Africa uno dei primi dieci produttori mondiali vengono estratti una media di 2 milioni di barili al giorno.
Ma non tutto il petrolio finisce negli oleodotti. Secondo la Shell almeno 150mila vengono «dirottati» dai ladri di petrolio. Organizzazioni, come quella a cui appartiene Ibeli, che forano i tubi nelle zone meno sorvegliate e riempiono taniche e bidoni.
«Rubiamo, lo so - ammette Ibeli - ma se il governo federale non ci aiuta, noi dobbiamo arrangiarci in qualche modo per non morire di fame». Vivere rubando petrolio però non è così semplice. I ladri improvvisati finiscono spesso bruciati dagli incendi che possono scoppiare violentissimi all’improvviso. Nel giugno del 2003 120 persone morirono nel più grave incidenti di questo tipo, un villaggio dello stato di Abia, per l’esplosione dell’oleodotto che porta il petrolio al porto di Harcourt. Disastri meno gravi, ma ripetuti, costano ogni hanno la vita decine di persone.
Rubare il greggio, poi non basta. Perché per ricavarci qualcosa sul mercato nero bisogna raffinarlo per trasformarlo in carburante. Nelle paludi del Delta fioriscono queste raffineria improvvisate, che usano l’argilla come isolante termico per scaldare il petrolio e ottenere le componenti più leggere. Altro procedimento ad alto rischio di incidenti ma soprattutto di un inquinamento devastante. La foresta che una volta copriva tutto il Delta è stata abbattuta per fornire combustibile, le acque sono coperte di idrocarburi.
Ma il Delta viene anche devastate dalle periodiche fughe di petrolio dai pozzi. Nel 2012 la stessa Shell è stata responsabile di un incidente grave, con milioni di barile riversati nelle acque. I ladri di petrolio non sono i soli responsabili di un disastro ecologico che minaccia di uccidere il Delta
La Stampa - Nigeria, vivere rubando petrolio
Ultima modifica di Pelledorso; 22/08/2013 alle 12:44 Motivo: Unione Post Automatica
ORGOGLIOSO DI NON ESSERE ISCRITTO A FEISBUK E SOCIALMINKIAVARI
Per esempio, parlarne.
Parlarne aimhè........... serve a ben pocoPer esempio, parlarne.!
ORGOGLIOSO DI NON ESSERE ISCRITTO A FEISBUK E SOCIALMINKIAVARI
a volte anche il silenzio uccideParlarne aimhè........... serve a ben poco
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