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Discussione: (Napolitano)Bisogna pensare a indulto e amnistia

  1. #111
    TCP Rider Senior L'avatar di Stinit
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    Concordo, proprio per questo, in questa fase, Grillo è il peggior sponsor del M5S, perché tende a far parlare di sé di fatto nascondendo quello che di buono stanno facendo.
    Anche perché per i TG, purtroppo, vige il "regime Napolitano": dal primo giorno stanno di fatto ostacolando il M5S criticandoli a spron battuto qualsiasi cosa dicano. Intendo dire che ogni scivolata verbale o post evitabili sui social network vengono commentati mettendo il Crimi di turno in cattiva luce, mentre quando invece propongono qualcosa o fanno qualche iniziativa, glissano oppure non ci si soffermano tanto.
    Ovvero esattamente quello che sta facendo Napolitano dal giorno dopo le elezioni: critiche mai motivate e presa di posizione perché, ed è evidente dal primo giorno, erano un fastidio per i suoi piani per l'Italia, ovvero le larghe intese. Siccome sapeva che i pentastellati non sono gente che scende a compromessi, almeno non tutti visto che qualcuno "molto coerente" che appena annusato l'odore dei soldi ha iniziato a dar segni di insofferenza oppure è direttamente uscito (magari anche accompagnato, non lo nego) dal partito, erano di disturbo per i grandi piani del peggior Presidente della Repubblica della storia.
    Purtroppo Grillo è quanto di più favorevole ci sia per aiutare Napolitano nello sparare le sue invettive strumentali contro un movimento che in uno stato normale andava se non aiutato, almeno incoraggiato. Ma è altrettanto evidente che Napolitano è la vecchia guardia, e da perfetto esponente di quel mondo lì, è parte integrante di quelli attaccati con le unghie e con i denti alla poltrona; è il primo degli autoconservatori.

    E pensare che prima dei disastri che hanno fatto, ero anche tra quelli che non davano contro Monti per partito preso ma ero curioso di cosa avrebbe fatto... Però non avevo tenuto conto che comunque chi dava i voti erano sempre gli stessi, cui è andata bene perché hanno avuto una faccia da esporre quando si sono tirati indietro accusando Monti, che le sue colpe ce le ha pure. E non mi riferisco solo al PDL e Berlusconi, ma anche al PD e Bersani che non hanno mai rivendicato il sostegno per i provvedimenti porci che hanno votato.


    Qualche giorno fa Bersani stesso in una puntata di Otto E Mezzo ha detto, esprimo solo il concetto:
    - Io non ho mai offerto una collaborazione al M5S, perché non ho mai voluto collaborare con loro. Sono andato per chiedere loro di votare la fiducia sulla base degli 8 punti del programma "di cambiamento" fornendo al governo un appoggio esterno da valutare provvedimento per provvedimento.

    E' stancante sentir parlare ancora (non è il tuo caso, Medoro) del fatto che sono stati i pentastellati a non volere cooperare col PD. Perché lo diceva ancora, contraddicendo lo stesso Bersani, la tizia del PD ospite ieri sera a La Gabbia... Sono stucchevoli.

    Non è che sono stucchevoli..sono dei cazzari certificati...

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  3. #112
    TCP Rider Senior L'avatar di Medoro
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    Concordo, proprio per questo, in questa fase, Grillo è il peggior sponsor del M5S, perché tende a far parlare di sé di fatto nascondendo quello che di buono stanno facendo.
    Anche perché per i TG, purtroppo, vige il "regime Napolitano": dal primo giorno stanno di fatto ostacolando il M5S criticandoli a spron battuto qualsiasi cosa dicano. Intendo dire che ogni scivolata verbale o post evitabili sui social network vengono commentati mettendo il Crimi di turno in cattiva luce, mentre quando invece propongono qualcosa o fanno qualche iniziativa, glissano oppure non ci si soffermano tanto.
    Ovvero esattamente quello che sta facendo Napolitano dal giorno dopo le elezioni: critiche mai motivate e presa di posizione perché, ed è evidente dal primo giorno, erano un fastidio per i suoi piani per l'Italia, ovvero le larghe intese. Siccome sapeva che i pentastellati non sono gente che scende a compromessi, almeno non tutti visto che qualcuno "molto coerente" che appena annusato l'odore dei soldi ha iniziato a dar segni di insofferenza oppure è direttamente uscito (magari anche accompagnato, non lo nego) dal partito, erano di disturbo per i grandi piani del peggior Presidente della Repubblica della storia.
    Purtroppo Grillo è quanto di più favorevole ci sia per aiutare Napolitano nello sparare le sue invettive strumentali contro un movimento che in uno stato normale andava se non aiutato, almeno incoraggiato. Ma è altrettanto evidente che Napolitano è la vecchia guardia, e da perfetto esponente di quel mondo lì, è parte integrante di quelli attaccati con le unghie e con i denti alla poltrona; è il primo degli autoconservatori.

    E pensare che prima dei disastri che hanno fatto, ero anche tra quelli che non davano contro Monti per partito preso ma ero curioso di cosa avrebbe fatto... Però non avevo tenuto conto che comunque chi dava i voti erano sempre gli stessi, cui è andata bene perché hanno avuto una faccia da esporre quando si sono tirati indietro accusando Monti, che le sue colpe ce le ha pure. E non mi riferisco solo al PDL e Berlusconi, ma anche al PD e Bersani che non hanno mai rivendicato il sostegno per i provvedimenti porci che hanno votato.


    Qualche giorno fa Bersani stesso in una puntata di Otto E Mezzo ha detto, esprimo solo il concetto:
    - Io non ho mai offerto una collaborazione al M5S, perché non ho mai voluto collaborare con loro. Sono andato per chiedere loro di votare la fiducia sulla base degli 8 punti del programma "di cambiamento" fornendo al governo un appoggio esterno da valutare provvedimento per provvedimento.

    E' stancante sentir parlare ancora (non è il tuo caso, Medoro) del fatto che sono stati i pentastellati a non volere cooperare col PD. Perché lo diceva ancora, contraddicendo lo stesso Bersani, la tizia del PD ospite ieri sera a La Gabbia... Sono stucchevoli.
    Confrontare non significa mettere a 90 e subire passivamente
    8 punti di cambiamento fatto quello a votare e chi vince governa,era chiaro a tutti da subito,quale'è la novità????
    Chi continua a dire che bersani ha proposto un alleanza mente,bersani ha proposto l'appoggio ad un suo governo su pochi punti che erano condivisi anche dal programma 5 stelle stop,dall'altra parte c'era il muro mai alleati con nessuno e bla bla bla bla bla,senza contare la storiella non diamo la fiducia a nessuno votiamo i singoli emendamenti,sapendo che un governo non può nascere senza fiducia,quindi la voglia di fa re qualcosa non c'era fin da allora. Cmq questa è storia vecchia ormai è andata e non si può tornare indietro.
    Adesso si parla dell'abolizione o modifica della legge bossi fini,ieri abbiamo discusso di un interessante intervento di alcuni membri che facevano delle proposte condivisibili e guarda caso condivise,oggi grillo bacchetta tutti e dice che erano iniziative personali
    mah
    DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO

  4. #113
    TCP Rider Senior L'avatar di rjng
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    Qui sarebbe il contendere...

    .... - Ma c’è un attacco diretto da Grillo e Casaleggio anche a come il M5S prende le decisioni in Parlamento: «Non siamo d’accordo all’emendamento approvato mercoledì in Senato nel metodo perche’ un portavoce (il capogruppo al Senato ndr) non può arrogarsi una decisione cosi’ importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno». L’attacco di Grillo arrivava decisamente a sorpresa se si pensa che mercoledì Grillo sul suo blog aveva pubblicato la nota del Senato del M5S sull’abolizione del reato di clandestinità, quasi a volerla condividere. IL GRUPPO - In ogni caso, dopo la mossa di Grillo e Casaleggio è gelo nel M5S. Nessuno risponde al telefono, tutti tacciono. E grande è la consapevolezza che sulla questione saranno particolarmente forti le tensioni nelle prossime ore. Il tutto mentre è attesa per le 20 una riunione congiunta dei gruppi di Camera e Senato sull’argomento. A rompere per primo il silenzio è il deputato Manlio Di Stefano che su Facebook scrive: «Facciamo un po’ di chiarezza sul reato di clandestinità, io nel merito lo detesto per il semplice fatto che l’Italia non è la Francia, noi subiamo sbarchi continui e questo reato non fa altro che complicare i rimpatri e affollare le carceri. Resta il problema del metodo e le colpe sono varie e condivise. I nostri senatori hanno agito in buona fede, la tragedia di questi giorni ha accelerato il processo decisionale senza consultare niente e nessuno. Errare è umano e quando si è in buona fede si può sempre rimediare. A riveder le stelle». Poco dopo parlano anche gli stessi Buccarella e Cioffi che difendono così la loro scelta: «Noi pensiamo di aver svolto il nostro lavoro al meglio e non pensiamo di aver commesso errori». «Probabilmente- dice Buccarella in Senato- ci possono essere sistemi da affinare e da migliorare nella condivisione di scelte più delicate. Potremmo aver sottovalutato la portata di quell’emendamento, magari potendo difficilmente immaginare che sarebbe passato in commissione». Cioffi aggiunge: «E’ tutto molto tranquillo, molto semplice, qual e’ il problema? Noi abbiamo un regolamento, decidiamo a maggioranza. Grillo? Io non ci ho parlato, nessuno di noi ci ha parlato»] TTACCO - Ma c’è un attacco diretto da Grillo e Casaleggio anche a come il M5S prende le decisioni in Parlamento: «Non siamo d’accordo all’emendamento approvato mercoledì in Senato nel metodo perche’ un portavoce (il capogruppo al Senato ndr) non può arrogarsi una decisione cosi’ importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno». L’attacco di Grillo arrivava decisamente a sorpresa se si pensa che mercoledì Grillo sul suo blog aveva pubblicato la nota del Senato del M5S sull’abolizione del reato di clandestinità, quasi a volerla condividere.

    IL GRUPPO - In ogni caso, dopo la mossa di Grillo e Casaleggio è gelo nel M5S. Nessuno risponde al telefono, tutti tacciono. E grande è la consapevolezza che sulla questione saranno particolarmente forti le tensioni nelle prossime ore. Il tutto mentre è attesa per le 20 una riunione congiunta dei gruppi di Camera e Senato sull’argomento. A rompere per primo il silenzio è il deputato Manlio Di Stefano che su Facebook scrive: «Facciamo un po’ di chiarezza sul reato di clandestinità, io nel merito lo detesto per il semplice fatto che l’Italia non è la Francia, noi subiamo sbarchi continui e questo reato non fa altro che complicare i rimpatri e affollare le carceri. Resta il problema del metodo e le colpe sono varie e condivise. I nostri senatori hanno agito in buona fede, la tragedia di questi giorni ha accelerato il processo decisionale senza consultare niente e nessuno. Errare è umano e quando si è in buona fede si può sempre rimediare. A riveder le stelle».
    Poco dopo parlano anche gli stessi Buccarella e Cioffi che difendono così la loro scelta: «Noi pensiamo di aver svolto il nostro lavoro al meglio e non pensiamo di aver commesso errori». «Probabilmente- dice Buccarella in Senato- ci possono essere sistemi da affinare e da migliorare nella condivisione di scelte più delicate. Potremmo aver sottovalutato la portata di quell’emendamento, magari potendo difficilmente immaginare che sarebbe passato in commissione». Cioffi aggiunge: «E’ tutto molto tranquillo, molto semplice, qual e’ il problema? Noi abbiamo un regolamento, decidiamo a maggioranza. Grillo? Io non ci ho parlato, nessuno di noi ci ha parlato»

    l'intero articolo del corriere..
    Grillo sconfessa senatori M5S: «Abolizione reato di clandestinità non fa parte del programma» - Corriere.it


    Chi ha ragione?...Grillo che chiede il rispetto del programma o i due senatori che han fatto una cosa,per me,corretta?
    Grillo poi,sarebbe un falso perchè conosceva la proposta prima di contestarla?...mi par questione di lana caprina,grillo,in parlamento,non c'è fisicamente.
    www.bandabonnisti.it

    VENDO GOMME TASSELLATE PER THRUXTON

  5. #114
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  6. #115
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    spero abbiate visto servizio pubblico stasera

    travaglio, come sempre, è un "mostro"

  7. #116
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    Citazione Originariamente Scritto da Warsteiner Visualizza Messaggio
    spero abbiate visto servizio pubblico stasera

    travaglio, come sempre, è un "mostro"

    Povera quella "utile idiota" di Panorama... Avesse un po' d'amor proprio dovrebbe evitare di mettersi a parlare e discutere con chi ti disintegra fatti alla mano.
    Gli amichetti del padrone ancora non hanno capito con chi hanno a che fare, soprattutto "Attentato, si tratta di attentato" (cit.) Belpietro.



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  8. #117
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    Qui sarebbe il contendere...

    .... - Ma c’è un attacco diretto da Grillo e Casaleggio anche a come il M5S prende le decisioni in Parlamento: «Non siamo d’accordo all’emendamento approvato mercoledì in Senato nel metodo perche’ un portavoce (il capogruppo al Senato ndr) non può arrogarsi una decisione cosi’ importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno». L’attacco di Grillo arrivava decisamente a sorpresa se si pensa che mercoledì Grillo sul suo blog aveva pubblicato la nota del Senato del M5S sull’abolizione del reato di clandestinità, quasi a volerla condividere. IL GRUPPO - In ogni caso, dopo la mossa di Grillo e Casaleggio è gelo nel M5S. Nessuno risponde al telefono, tutti tacciono. E grande è la consapevolezza che sulla questione saranno particolarmente forti le tensioni nelle prossime ore. Il tutto mentre è attesa per le 20 una riunione congiunta dei gruppi di Camera e Senato sull’argomento. A rompere per primo il silenzio è il deputato Manlio Di Stefano che su Facebook scrive: «Facciamo un po’ di chiarezza sul reato di clandestinità, io nel merito lo detesto per il semplice fatto che l’Italia non è la Francia, noi subiamo sbarchi continui e questo reato non fa altro che complicare i rimpatri e affollare le carceri. Resta il problema del metodo e le colpe sono varie e condivise. I nostri senatori hanno agito in buona fede, la tragedia di questi giorni ha accelerato il processo decisionale senza consultare niente e nessuno. Errare è umano e quando si è in buona fede si può sempre rimediare. A riveder le stelle». Poco dopo parlano anche gli stessi Buccarella e Cioffi che difendono così la loro scelta: «Noi pensiamo di aver svolto il nostro lavoro al meglio e non pensiamo di aver commesso errori». «Probabilmente- dice Buccarella in Senato- ci possono essere sistemi da affinare e da migliorare nella condivisione di scelte più delicate. Potremmo aver sottovalutato la portata di quell’emendamento, magari potendo difficilmente immaginare che sarebbe passato in commissione». Cioffi aggiunge: «E’ tutto molto tranquillo, molto semplice, qual e’ il problema? Noi abbiamo un regolamento, decidiamo a maggioranza. Grillo? Io non ci ho parlato, nessuno di noi ci ha parlato»] TTACCO - Ma c’è un attacco diretto da Grillo e Casaleggio anche a come il M5S prende le decisioni in Parlamento: «Non siamo d’accordo all’emendamento approvato mercoledì in Senato nel metodo perche’ un portavoce (il capogruppo al Senato ndr) non può arrogarsi una decisione cosi’ importante su un problema molto sentito a livello sociale senza consultarsi con nessuno». L’attacco di Grillo arrivava decisamente a sorpresa se si pensa che mercoledì Grillo sul suo blog aveva pubblicato la nota del Senato del M5S sull’abolizione del reato di clandestinità, quasi a volerla condividere.

    IL GRUPPO - In ogni caso, dopo la mossa di Grillo e Casaleggio è gelo nel M5S. Nessuno risponde al telefono, tutti tacciono. E grande è la consapevolezza che sulla questione saranno particolarmente forti le tensioni nelle prossime ore. Il tutto mentre è attesa per le 20 una riunione congiunta dei gruppi di Camera e Senato sull’argomento. A rompere per primo il silenzio è il deputato Manlio Di Stefano che su Facebook scrive: «Facciamo un po’ di chiarezza sul reato di clandestinità, io nel merito lo detesto per il semplice fatto che l’Italia non è la Francia, noi subiamo sbarchi continui e questo reato non fa altro che complicare i rimpatri e affollare le carceri. Resta il problema del metodo e le colpe sono varie e condivise. I nostri senatori hanno agito in buona fede, la tragedia di questi giorni ha accelerato il processo decisionale senza consultare niente e nessuno. Errare è umano e quando si è in buona fede si può sempre rimediare. A riveder le stelle».
    Poco dopo parlano anche gli stessi Buccarella e Cioffi che difendono così la loro scelta: «Noi pensiamo di aver svolto il nostro lavoro al meglio e non pensiamo di aver commesso errori». «Probabilmente- dice Buccarella in Senato- ci possono essere sistemi da affinare e da migliorare nella condivisione di scelte più delicate. Potremmo aver sottovalutato la portata di quell’emendamento, magari potendo difficilmente immaginare che sarebbe passato in commissione». Cioffi aggiunge: «E’ tutto molto tranquillo, molto semplice, qual e’ il problema? Noi abbiamo un regolamento, decidiamo a maggioranza. Grillo? Io non ci ho parlato, nessuno di noi ci ha parlato»

    l'intero articolo del corriere..
    Grillo sconfessa senatori M5S: «Abolizione reato di clandestinità non fa parte del programma» - Corriere.it


    Chi ha ragione?...Grillo che chiede il rispetto del programma o i due senatori che han fatto una cosa,per me,corretta?
    Grillo poi,sarebbe un falso perchè conosceva la proposta prima di contestarla?...mi par questione di lana caprina,grillo,in parlamento,non c'è fisicamente.
    beh, se ti pare lana caprina........a me per nulla

    e, come detto, non solo la conosceva, ma l'ha pubblicata nel blog in risposta a quel cazzone di napolitano che non si informa

    Citazione Originariamente Scritto da Warsteiner Visualizza Messaggio
    spero abbiate visto servizio pubblico stasera

    travaglio, come sempre, è un "mostro"
    e' bravissimo davvero

    e' un altro di quelli, il migliore probabilmente, che davanti alle telecamere, o dietro a una tastiera, e' in grado di polemizzare efficacemente e documentatamente con tutti.

    come per grillo, pero', non ho capito dove vuole andare, e, sospetto, dalla stessa parte

    il problema e' che non si capisce che parte sia
    Ultima modifica di ABCDEF; 11/10/2013 alle 09:26 Motivo: Unione Post Automatica

  9. #118
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    il problema e' che non si capisce che parte sia
    E' contro la casta, da anni ormai. Basti vedere che non piace a nessuno dei politici (il PD gli dà del fascista, il PDL del comunista).

  10. #119
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    E' contro la casta, da anni ormai. Basti vedere che non piace a nessuno dei politici (il PD gli dà del fascista, il PDL del comunista).
    esattamente come accade a Grillo
    spesso un rutto vale più di mille parole

  11. #120
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da Elr0ndK Visualizza Messaggio
    E' contro la casta, da anni ormai. Basti vedere che non piace a nessuno dei politici (il PD gli dà del fascista, il PDL del comunista).
    sui contro siamo daccordo

    e' sui PRO che non si capisce

    e per guadagnare consensi i contro vanno benissimo

    ma per guidare un paese, come si dimostra facilmente con gli accadimenti piu' e meno recenti, occorre qualche pro (oltre a quelli, invero un po' confusi, del non programma........)

    su fascista e comunista, la confusione, scusami, ma un po' e' giustificata

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