Quello sicuramente. Hanno sposato in pieno l'ideologia, e ci credevano fino in fondo. Secondo me questo è il meccanismo che poi porta a determinate azioni.Per esempio ben più aberrante è l'eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dove uccisero anche i bambini... Nel caso specifico è stata una rappresaglia in seguito ad azione terroristica nei confronti di una pattuglia tedesca. Stavo leggendo ora che inizialmente Hitler voleva il rapporto 50:1 cioè 50 civili x ogni tedesco ucciso. Ripeto io mi sento fortunato ad essere nato in ritardo, faccio davvero fatica a catalogare tutto ciò come fatti realmente accaduti.
Nessuna polemica,però in guerra quando un ordine è ingiusto l'ufficiale può rifuitarsi d'eseguirlo,evidentemente,nelle SS Polizei,struttura differente dalla Whermacht,o anche dalle Waffen SS (le SS combattenti) l'indottrinamento era ad un livello tale che anche il minimo dubbio sull'esecuzione o meno di un ordine non era ammissibile,non dimentichiamo poi che Pribke era di per sè un boia.
Per quanto riguarda le ritorsioni sui civili invece,l'atto è totalmente arbitrario ed ingiustificabile.
Ora potremmo passare ore a discutere se la guerriglia partigiana giustifichi o meno le ritorsioni. In un paese occupato militarmente,ma formalmente alleato, l'esistenza stessa della guerriglia partigiiana è di fatto una guerra civile.
Personalmente ritengo che avrebbe dovuto esser passato per le armi a guerra finita,o impiccato. Come lui,che aveva in più come colpa l'appartenenza allo sconfitto,si sarebbero dovuti passar per le armi anche parecchi dei vincitori,ma questo è un altro capitolo.
Ha vissuto sino a cent'anni,se per sua disgrazia, esiste qualcosa dopo la morte,i suoi cazzi iniziano ora.
Ultima modifica di rjng; 11/10/2013 alle 14:09
E' la strategia e la psicologia dei regimi e delle ideologie dittatoriali.
Prima l'indottrinamento, poi contare sui giovani che sono per natura radicali, facili agli entusiasmi e restii al compromesso e ai rimorsi, specie in branco, quindi passare all'azione.
Però non si può pretendere l'assoluzione perché il tutto va contestualizzato.
Ormai quello che è stato è stato, l'importante è vigilare che non accada più.
E purtroppo mi pare che ci sia questo pericolo, a cominciare dalla xenofobia a finire all'integralismo islamico.
Pribke rispondeva direttamente a Kappler,al quale si deve l'ordine di rappresaglia delle fosse ardeatine.Sopra Kappler c'era Kesselring( a memoria,potevano anche esserci Pippo,Pluto e Paperino..ndr),di fatto il comandante dell'intero fronte sud. Avrebbe potuto disubbidire?credo di si,ma come ho detto prima,Pribke era un boia,addestrato alla lotta antipartigiana che conduceva in qualsiasi modo,ricorrendo spesso alla tortura dei sui prigionieri(a Roma è ancora in piedi la villa dove avvenivano le torture).Quindi non avrebbe mai disubbidito per la semplice ragione che per lui l'ordine era del tutto ragionevole.
Ultima modifica di rjng; 11/10/2013 alle 14:20
Ultima modifica di manu for rent; 11/10/2013 alle 14:23
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cm ho letto da qualche parte.. "che gli sia pesante la terra"
Che immenso dispiacere.
Se ci fosse un dio se lo sarebbe preso molto prima visto che era impegnato in altro mentre questo rifiuto umano commetteva ogni porcata immaginabile
DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO
Cit:Fermissimo "aggiungo (e sia da lezione per tutti noi) che Falcone e Borsellino avevano simpatie politiche diverse/opposte fra loro ma erano ottimi colleghi ed ottimi amici...a dimostrazione che viene prima la statura morale di una persona e poi tutto il resto...Cit:Obsolete:un'idea talmente scema che sicuramente la faremo nostra nel giro di un anno.