se il ragazzo ha facoltà di interagire col mondo anche se fortemente menomato dal coma e dal trauma ed esprime lui stesso la volontà di vivere, nessuno può arrogarsi il diritto di dire che è bene o male.
se al contrario non ha facoltà di intendere e volere allora le cose cambiano, perchè subentra il naturale egoismo da parte di un genitore.