Senza le Honda Hrc in pista, la prima giornata dei test 2014 della MotoGP a Valencia è stata dominata dalle Yamaha. Il più veloce è stato Lorenzo con il tempo di 1'31"257, davanti a Rossi per soli 93 millesimi. Discreto esordio per Crutchlow sulla Ducati: l'inglese ha chiuso sesto a 0"797 da Lorenzo. Meglio di lui con la Desmosedici hanno fatto Iannone e Dovizioso, quarto e quinto a sei decimi. Decimo il campione della Moto2, Pol Espargaro (Yamaha).
Nel box Yamaha si è lavorato soprattutto sulla centralina della Magneti Marelli con software di Iwata oltre ad alcuni particolari di ciclistica. Al contrario di Jorge Lorenzo, Valentino Rossi, affiancato dal suo nuovo capotecnico Silvano Galbusera, si è concentrato soprattutto sulla nuova M1 anche se, come il compagno spagnolo, ha stabilito il suo tempo più veloce con la versione 2013. La migliore, nonché unica, delle Honda in pista è stata quella di Stefan Bradl, ottimo terzo con un tempo inferiore a quello fatto segnare domenica in gara. Il tedesco non aveva alcuna novità da provare e si è spinto fino all'1'31"751. Dietro Yamaha e Honda, ecco le Ducati. Con Gigi Dall'Igna per la prima volta vestito di rosso, gli occhi erano tutti per Cal Crutchlow. L'inglese, accompagnato dal fido Daniele Romagnoli, ha impiegato un po' a prendere le misure alla moto, ma alla fine si è avvicinato al tempo di Andrea Dovizioso, migliorando di tre decimi il suo in gara con la Yamaha. "Ovviamente la situazione è completamente diversa da quella a cui ero abituato. Sono contento di come stiamo lavorando, naturalmente non cambieremo le cose da un giorno all'altro, ma è stato un primo passo positivo", ha commentato Crutchlow. Davanti ai piloti della squadra ufficiale si è piazzato Andrea Iannone, mentre il collaudatore Michele Pirro e Yonny Hernandez, fresco di riconferma nel team Pramac, anche se nel 2014 guiderà una Desmosedici "Open", hanno chiuso settimo e ottavo. Prima uscita in MotoGP per il fresco iridato della Moto2, Pol Espargaro, sulla M1 del team Tech3, che ha girato tanto, ma si è fermato a 1"9 da Lorenzo.
C'era curiosità anche per capire il potenziale delle nuove moto "Open", le varie production racer di Honda e Yamaha. Ad accendere il motore è stata la RCV1000R affidata a Hiroshi Aoyama, mentre Nicky Hayden, suo compagno nel team Aspar, proverà martedì. Il giapponese, comunque, non è andato oltre il )° posto a 1"7 da Lorenzo. Decisamente più staccato Scott Redding con la moto del team Gresini, ancora pesantemente condizionato dalla frattura al polso sinistro. Quanto agli altri, il team Avintia ha schierato Mike Di Meglio, mentre nel box PBM si è visto Randy de Puniet anche se sull'Art è salito solo Michael Laverty. In pista sono scese solo 14 moto: tra gli assenti, oltre a Marquez e Pedrosa, anche le Yamaha Open di Edwards e Aleix Espargaro, Bautista e Smith, tutti attesi per le ultime due giornate. La MotoGP, infatti, resterà in pista a Valencia fino a mercoledì e il secondo giorno di test potrà essere ancora seguito in diretta streaming su sportmediaset.it e sull'app di Sportmediaset dalle ore 11 alle 14.
fonte sportmediaset