Il Consiglio dei ministri di mercoledì 17 ha nominato altri 22 prefetti, arrivando al totale di 207, praticamente il doppio delle prefetture.
Proprio perché non ci sono funzioni in questo momento disponibili per tutti e 207, gran parte dei neopromossi sono senza incarico.
Senza incarico, ma con lo stipendio di prefetto, che è sensibilmente superiore a quello di viceprefetto: e questo comporta un esborso per le casse dello Stato, nell’immediato, e «a regime» per gli anni successivi.
La logica di questa decisione? Mero arroccamento burocratico: in vista di futuri tagli al numero complessivo dei prefetti, meglio allargarsi, finché i ministri di oggi si prestano ad assecondare un passo del genere, suggerito dal ceto prefettizio.
In tal modo, se mai domani dovesse arrivare qualche sforbiciata, sarebbe sempre sul di più già ottenuto».
Strano che l’infornata arrivi insieme con l’accelerazione sulla chiusura delle province, alle quali i prefetti erano indissolubilmente legati.
Tutto molto logico, considerando i programmati tagli della spesa pubblica.
Grazie Letta.![]()
Un prefetto per Provincia, anzi due Dal governo un’altra ondata di nomine - Corriere.it