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Un sistema elettorale proporzionale favorisce la governabilità solo se ci sono alleanze di governo post elezioni in grado di assicurare una maggioranza. Come ai tempi della DC e dei partiti dell'Arco Costituzionale tra i quali non potendo fare un monocolore trovava sempre qualche alleato. Prendi un qualsiasi sondaggio di questi giorni e spiegami come potrebbe essere adesso.
Il maggioritario camuffato da proporzionale della camera che dici quale sarebbe? Quello della Corte Costituzionale? La proposta Renzi Berlusconi?
Mi pare troppo facile sparare affermazioni e poi dire che non ci si improvvisa giurista. Se l'ha detto Grillo magari linka dove l'ha detto.
E mentre ci sei spiegami anche come farebbe il M5S a governare in proporzionale "con un solo voto più degli altri" e senza il 50%+1 come ha detto giorni fa Di Battista.
Noto sempre più che da voi grillini arrivano proclami ma mai spiegazioni analitiche di ciò che affermate. La domanda "perché?" non la prendete mai in considerazione. A me pare un po' troppo facile. Detto senza offesa, naturalmente.
La differenza è che nel proporzionale le alleanze si fanno dopo, come è stato nella prima repubblica.
M5S esce primo partito? Benissimo. Il Presidente fa le consultazioni e valuta quali possano essere le possibili maggioranze. Magari per cortesia istituzionale affida l'incarico ad una personalità del M5S il quale non riesce a trovare una maggioranza credibile anche perché non ne vuole fare.
Il Presidente fa nuove consultazioni e affida l'incarico ad uno dei secondi o terzi classificati che se mette insieme una coalizione propone un gabinetto che viene sottoposto al voto di fiducia. Così il partito di Grillo pur con la maggioranza relativa resta all'opposizione.
A meno che il progetto elettorale 5S preveda un governo di minoranza che necessiti solo di una maggioranza relativa, nel qual caso c'è solo da mettersi a ridere.
Penso che a grandi linee sia così. Si ho sbagliato corigeme.