
Originariamente Scritto da
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A chi appartiene la quasi totalità dell'informazione per piacere dimmelo tu perché io non lo so.
Manipolazione (di cosa, dei fatti?) ci può essere da parte di alcuni tra una moltitudine di individui (giornalisti e scrittori) ma trovo difficile che tutti siano d'accordo tra loro nel complottare, con esclusione del Fatto Quotidiano (ma solo quando non critica Grillo).
Inoltre la stampa e l'informazione sono sottoposte alla legge e la presenza di un direttore responsabile permette a chi si sentisse danneggiato di farsi valere legalmente. Tutto ciò ancora non esiste per internet per cui, a mio parere, è più facile che abusi e falsificazioni si trovino in rete.
E in effetti le balle più clamorose dell'evo moderno vi sopravvivono da anni con seguito non indifferente.
A questo aggiungiamo le odierne vergognose istigazioni alla violenza verbale praticata da dietro un PC, le offese, le messe alla berlina, i roghi online di libri di coloro che non si schierano dalla parte giusta, le sparate senza mai rettifica anche quando vien fatta notare la loro falsità, ecc.
Per me tutto questo è fascismo. Blando, da quattro soldi, poco pericoloso dal punto di vista fisico, ma decisamente una mentalità fascista.
Del resto non c'è da stupirsi, anche il fascismo doveva essere la salutare reazione delle masse sane contro il vecchio marciume dell'Italietta post giolittiana. I risultati si son visti. Basta aspettare e si vedranno anche stavolta.
Ciò non toglie che io non sia nemmeno dalla parte di quelli che insistono in una disastrosa gestione del bene pubblico. Ma se non mi fido più degli uni non sono disposto a farmi infinocchiare dagli altri.