Sono una vergogna nazionale.
Le tasse si sa le pagano solo i plebei», diceva Leona Helmsley, l’anziana imperatrice immobiliare di New York.
Quando la incastrarono, si offrì in cambio della libertà di donare i suoi alberghi alla città: le diedero 16 anni di galera, le fecero la foto segnaletica e la misero dentro.
E aveva evaso molto meno di quanto è contestato ad Angiola Armellini, accusata d’aver nascosto al fisco oltre due miliardi.
Sia chiaro: la figlia del palazzinaro Renato Armellini, il «re del mattone» per il quale fu adattato («Quod non fecerunt barbari, fecerunt Armellini») un antico e feroce adagio contro la famiglia Barberini, è innocente finché non sarà condannata nei tre gradi di giudizio.
Auguri.
Aveva 1.243 case e non le dichiarava: per Angiola Armellini evasione da 2 miliardi - Il Sole 24 ORE






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