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Discussione: ITALICUM peggio del PORCELLUM

  1. #31
    TCP Rider L'avatar di Bob Manubrio
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    Potere esecutivo in mano al governo!?!!!!?????!!

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  3. #32
    TCP Rider Senior L'avatar di Stinit
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    Citazione Originariamente Scritto da Warsteiner Visualizza Messaggio
    Paper, le ultime elezioni ci hanno consegnato tre forze politiche con un simile numero di eletti:
    - il Movimento 5 Stelle
    - "il centrosinistra": PD e SEL
    - "il centrodestra": PDL e Lega Nord

    Secondo l'art. 92 della Costituzione, il Presidente della Repubblica, a seguito di consultazioni con (di prassi e non di norma) i capogruppi delle Camere, i Presidenti delle Camere, i precedenti Presidenti della Repubblica, i rappresentanti di coalizioni e partiti eletti, valuta quali forze politiche rappresentano una maggioranza parlamentare ed affida l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri ad una persona che suppone possa formare un Governo capace di ottenere la fiducia di quella maggioranza parlamentare suddetta.

    A seguito delle ultime elezioni, c'è stata una forte stortura della volontà popolare espressa tramite voto e normata dalla legge elettorale, stortura consistente in una maggioranza parlamentare formatasi da due partiti eletti in coalizioni diverse, i quali per far ciò hanno ripudiato le liste ed i programmi di tali coalizioni la cui esistenza è vincolante giuridicamente per le coalizioni stesse.
    In altre parole, i partiti PD e PDL si sono presentati agli elettori con le rispettive coalizioni, ognuna di esse comprendente liste, programma ed un rappresentante della stessa, in base a tali coalizioni hanno ricevuto i seggi secondo quanto prevede la legge elettorale, ma subito dopo le elezioni e già prima che il Presidente della Repubblica avviasse le consultazioni (non era ancora stato eletto, un Presidente), hanno ripudiato tali coalizioni per creare una maggioranza parlamentare differente e di certo non rappresentativa, sempre secondo legge elettorale, della volontà popolare.

    Questa nuova maggioranza, nel Parlamento, ha eletto il Presidente della Repubblica che subito dopo ha avviato le consultazioni per formare il nuovo Governo.

    Cerco ora di portarmi al dunque della questione che intendo porti riportando ad un tema precedentemente discusso con flag ma poi arenatosi giorni fa.
    Parlavamo del confronto tra forze politiche, prendendo spunto da considerazioni sulla definita "indiscutibilità" di alcune proposte del Movimento al PD, "indiscutibilità" che sarebbe probabilmente definibile tale con criteri soggettivi più che oggettivi:



    Posto che, giuridicamente, sia legittima la maggioranza post elettorale tra PD e PDL, alla luce della realtà sopra riportata e della considerazioni nel mio messaggio quotato, vorrei chiederti:
    Tu, io, noi tutti, da liberi cittadini elettori oggi viventi in uno Stato il cui potere esecutivo è in mano ad un Governo che gode della fiducia di una maggioranza parlamentare non eletta e che sta decretando con tutt'altro interesse rispetto alle emergenze sociali ed economiche della popolazione, da quale punto di vista e, soprattutto, perché, dobbiamo giudicare il modo in cui si è formato l'attuale Governo?

    - Dobbiamo essere tranquilli e fiduciosi, perché il tutto si è svolto con rispetto delle leggi al tempo vigenti?
    - Dobbiamo essere felici perché il partito da noi votato, a prescindere dalla coalizione, è ora costituente la maggioranza parlamentare?
    - Dobbiamo indignarci perché il partito da noi votato è stato escluso dalla coalizione elettorale è finito in minoranza?
    - ....?

    Ti esprimo, al termine dell'esposizione oggettiva dei fatti e della questione da me posta, il mio giudizio:

    Sono certamente indignato perché il Movimento 5 Stelle, primo partito per numero di voti al netto delle coalizioni elettorali degli altri partiti rivelatesi subito incosistenti per gli stessi già prima delle consultazioni, è stato escluso dalla possibilità di formare un Governo.
    Un Governo che ai tempi era definito "di emergenza e transizione" e che avrebbe potuto, sotto il consiglio e l'auspicio del Presidente della Repubblica, avere una maggioranza parlamentare per un breve periodo necessario a fare quei pochi ed urgenti decreti "di riforma" che tutte le altre forze politiche rivendicavano da due decenni ma che tutt'ora dimostrano non aver interesse a fare.
    Sarebbe stata l'occasione giusta per obbligare tali venditori di fumo, che pure per i loro interessi di maggioranze larghe e bipartisan ne hanno sempre trovate a dispetto della presunta "ingovernabilità" del Paese, a smetterla di auspicare e dimostrare la loro presunta buona volontà.
    Fatti i decreti, cambiata magari la legge elettorale, tutti a casa in breve tempo e si riparte da zero.
    Il Movimento è stato invece messo da parte e ci siamo ritrovati l'ennesimo "Governo dei soliti" che pubblicamente piange la sua difficoltà a trovare una maggioranza per le "auspicabili e necessarie riforme", ma non fa fatica ad avere i voti per le solite porcate come la cancellazione di fatto dell'evasione fiscale da 97 e passa miliardi di euro perpetrata dalle concessionarie del gioco d'azzardo (con una cifra del genere, facilmente riscuotibile, avremmo potuto ad evitarci ad esempio l'IMU sugli immobili aziendali e congelare le tasse per gli abitanti di zone disastrate).

    Prima ancora della non considerazione dell'enormità dei voti ricevuto dal Movimento 5 Stelle a riguardo della formazione di Governo, sono indignato perché per l'ennesima volta i soliti uomini di potere italiani si sono spartiti le cariche pubbliche a loro comodo per continuare a fare gli interessi delle lobby di milionari, mafiosi e malaffaristi in genere che costituiscono il cancro di questo Paese, impoverendo, imbruttendo e svuotando di diritti la società tutta di cittadini per il conseguimento di tali interessi.

    Da cittadino, prima ancora che da elettore, il problema di cui sento il peso non è quello di avere una legge elettorale che faccia vincere il partito politico da cui mi sento rappresentato: il fatto che ora sia il Movimento 5 Stelle è solo frutto della sua esistenza, poteva chiamarsi "Partito Italiano" ed esser composto da tutt'altre persone se avesse seguito e conseguito le medesime idee.

    Il problema che mi assilla, ferocemente, è liberare questo Paese dalla classe politica del malaffare e sostituirla con una nuova ed onesta, liberare questo Paese dall'ignoranza e dalla schiavitù della ricchezza di pochi sostituendole con la volontà di garantire i diritti sanciti dalla Costituzione e la possibilità di vivere nell'equità e nella dignità a tutti.

    Ragionare, da comune cittadino, su come imbastire la legge elettorale per fare gli interessi di questa o quell'altra forza politica, di come legiferare per garantire la soprvvivenza di questa o quell'altra forza politica, del perché siano "indiscutibili" proposte rivolte a questa o quell'altra forza politica sull'eliminazione degli enormi privilegi economici delle stesse,
    ragionare di "convenienza",
    lo trovo assolutamente grottesco, se non ridicolo, nella nostra posizione di comuni cittadini continuamente truffati da questi vecchi politici a prescinere dalla fiducia elettorale a loro riposta.

    Ottima analisi...basta RICORDARE come sono andati cronologicamente i fatti per capire quanto sono farabutti e illegittimi quelli che oggi dicono di voler fare i nostri interessi e in passato invece ci hanno portato alla rovina...

    Non solo... si capisce ancora meglio perché quelli del m5s non si vogliono assolutamente sporcare con questa melma

  4. #33
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    Paper, le ultime elezioni ci hanno consegnato tre forze politiche con un simile numero di eletti:
    - il Movimento 5 Stelle
    - "il centrosinistra": PD e SEL
    - "il centrodestra": PDL e Lega Nord

    Secondo l'art. 92 della Costituzione, il Presidente della Repubblica, a seguito di consultazioni con (di prassi e non di norma) i capogruppi delle Camere, i Presidenti delle Camere, i precedenti Presidenti della Repubblica, i rappresentanti di coalizioni e partiti eletti, valuta quali forze politiche rappresentano una maggioranza parlamentare ed affida l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri ad una persona che suppone possa formare un Governo capace di ottenere la fiducia di quella maggioranza parlamentare suddetta.

    A seguito delle ultime elezioni, c'è stata una forte stortura della volontà popolare espressa tramite voto e normata dalla legge elettorale, stortura consistente in una maggioranza parlamentare formatasi da due partiti eletti in coalizioni diverse, i quali per far ciò hanno ripudiato le liste ed i programmi di tali coalizioni la cui esistenza è vincolante giuridicamente per le coalizioni stesse.
    In altre parole, i partiti PD e PDL si sono presentati agli elettori con le rispettive coalizioni, ognuna di esse comprendente liste, programma ed un rappresentante della stessa, in base a tali coalizioni hanno ricevuto i seggi secondo quanto prevede la legge elettorale, ma subito dopo le elezioni e già prima che il Presidente della Repubblica avviasse le consultazioni (non era ancora stato eletto, un Presidente), hanno ripudiato tali coalizioni per creare una maggioranza parlamentare differente e di certo non rappresentativa, sempre secondo legge elettorale, della volontà popolare.

    Questa nuova maggioranza, nel Parlamento, ha eletto il Presidente della Repubblica che subito dopo ha avviato le consultazioni per formare il nuovo Governo.

    Cerco ora di portarmi al dunque della questione che intendo porti riportando ad un tema precedentemente discusso con flag ma poi arenatosi giorni fa.
    Parlavamo del confronto tra forze politiche, prendendo spunto da considerazioni sulla definita "indiscutibilità" di alcune proposte del Movimento al PD, "indiscutibilità" che sarebbe probabilmente definibile tale con criteri soggettivi più che oggettivi:



    Posto che, giuridicamente, sia legittima la maggioranza post elettorale tra PD e PDL, alla luce della realtà sopra riportata e della considerazioni nel mio messaggio quotato, vorrei chiederti:
    Tu, io, noi tutti, da liberi cittadini elettori oggi viventi in uno Stato il cui potere esecutivo è in mano ad un Governo che gode della fiducia di una maggioranza parlamentare non eletta e che sta decretando con tutt'altro interesse rispetto alle emergenze sociali ed economiche della popolazione, da quale punto di vista e, soprattutto, perché, dobbiamo giudicare il modo in cui si è formato l'attuale Governo?

    - Dobbiamo essere tranquilli e fiduciosi, perché il tutto si è svolto con rispetto delle leggi al tempo vigenti?
    - Dobbiamo essere felici perché il partito da noi votato, a prescindere dalla coalizione, è ora costituente la maggioranza parlamentare?
    - Dobbiamo indignarci perché il partito da noi votato è stato escluso dalla coalizione elettorale è finito in minoranza?
    - ....?

    Ti esprimo, al termine dell'esposizione oggettiva dei fatti e della questione da me posta, il mio giudizio:

    Sono certamente indignato perché il Movimento 5 Stelle, primo partito per numero di voti al netto delle coalizioni elettorali degli altri partiti rivelatesi subito incosistenti per gli stessi già prima delle consultazioni, è stato escluso dalla possibilità di formare un Governo.
    Un Governo che ai tempi era definito "di emergenza e transizione" e che avrebbe potuto, sotto il consiglio e l'auspicio del Presidente della Repubblica, avere una maggioranza parlamentare per un breve periodo necessario a fare quei pochi ed urgenti decreti "di riforma" che tutte le altre forze politiche rivendicavano da due decenni ma che tutt'ora dimostrano non aver interesse a fare.
    Sarebbe stata l'occasione giusta per obbligare tali venditori di fumo, che pure per i loro interessi di maggioranze larghe e bipartisan ne hanno sempre trovate a dispetto della presunta "ingovernabilità" del Paese, a smetterla di auspicare e dimostrare la loro presunta buona volontà.
    Fatti i decreti, cambiata magari la legge elettorale, tutti a casa in breve tempo e si riparte da zero.
    Il Movimento è stato invece messo da parte e ci siamo ritrovati l'ennesimo "Governo dei soliti" che pubblicamente piange la sua difficoltà a trovare una maggioranza per le "auspicabili e necessarie riforme", ma non fa fatica ad avere i voti per le solite porcate come la cancellazione di fatto dell'evasione fiscale da 97 e passa miliardi di euro perpetrata dalle concessionarie del gioco d'azzardo (con una cifra del genere, facilmente riscuotibile, avremmo potuto ad evitarci ad esempio l'IMU sugli immobili aziendali e congelare le tasse per gli abitanti di zone disastrate).

    Prima ancora della non considerazione dell'enormità dei voti ricevuto dal Movimento 5 Stelle a riguardo della formazione di Governo, sono indignato perché per l'ennesima volta i soliti uomini di potere italiani si sono spartiti le cariche pubbliche a loro comodo per continuare a fare gli interessi delle lobby di milionari, mafiosi e malaffaristi in genere che costituiscono il cancro di questo Paese, impoverendo, imbruttendo e svuotando di diritti la società tutta di cittadini per il conseguimento di tali interessi.

    Da cittadino, prima ancora che da elettore, il problema di cui sento il peso non è quello di avere una legge elettorale che faccia vincere il partito politico da cui mi sento rappresentato: il fatto che ora sia il Movimento 5 Stelle è solo frutto della sua esistenza, poteva chiamarsi "Partito Italiano" ed esser composto da tutt'altre persone se avesse seguito e conseguito le medesime idee.

    Il problema che mi assilla, ferocemente, è liberare questo Paese dalla classe politica del malaffare e sostituirla con una nuova ed onesta, liberare questo Paese dall'ignoranza e dalla schiavitù della ricchezza di pochi sostituendole con la volontà di garantire i diritti sanciti dalla Costituzione e la possibilità di vivere nell'equità e nella dignità a tutti.

    Ragionare, da comune cittadino, su come imbastire la legge elettorale per fare gli interessi di questa o quell'altra forza politica, di come legiferare per garantire la soprvvivenza di questa o quell'altra forza politica, del perché siano "indiscutibili" proposte rivolte a questa o quell'altra forza politica sull'eliminazione degli enormi privilegi economici delle stesse,
    ragionare di "convenienza",
    lo trovo assolutamente grottesco, se non ridicolo, nella nostra posizione di comuni cittadini continuamente truffati da questi vecchi politici a prescinere dalla fiducia elettorale a loro riposta.
    A mio avviso la stortura principale sta nel fatto che in un meccanismo costituzionale per la nomina del governo nato in tempi di proporzionale puro si è a suo tempo trapiantato un sistema elettorale maggioritario tendenzialmente bipolare con possibilità di coalizioni prima del voto.
    Si è persino cercato di far credere che gli elettori scegliessero il premier, cosa costituzionalmente falsa.
    Non sarei così sicuro se le coalizioni e i loro programmi siano poi così vincolanti per legge oppure non abbiano esclusivamente valore elettorale.

    Entrato in crisi un governo, il Presidente ha cercato un'altra maggioranza per il governo di scopo Monti, in un momento di pericolo dal punto di vista economico e internazionale. Secondo me ha fatto bene, e tale governo avrebbe dovuto prima o poi cedere il comando mediante elezioni.

    Dalle elezioni è uscita vincente di poco (alla camera), secondo la legge vigente, una coalizione senza maggioranza al senato, quindi era d'obbligo allargare la coalizione in parlamento. Non avrebbe avuto alcun senso affidare la formazione di un governo ad un M5S che non avrebbe passato la fiducia in nessuna delle due camere. Penso che governi di minoranza che non si possano definire dittature non ne esistano nel mondo.
    E addirittura durante le consultazioni, alla domanda quale fosse la personalità eventualmente proposta come premier, pare sia stato risposto "ci dia l'incarico e poi decidiamo" naturalmente in Rete. Ma è accettabile una cosa del genere?
    Per cui si è giunti ad una coalizione tra coalizioni. Se SEL e altri abbiano poi votato contro passando all'opposizione non mi pare così assurdo, pur se non bello.
    I parlamentari non hanno vincolo di mandato e mi parrebbe più assurdo se fossero dovuti uscire per la totalità dal proprio partito svuotandolo per poi dover formare un nuovo gruppo identico al primo: per esempio SEL Bis.
    Per cui non vedo il motivo di indignarsi se a 5S, "primo partito" ma senza maggioranza e (a mio avviso) con poca credibilità politica per riuscire a metterne assieme una non sia stato conferito un incarico impossibile fin dall'inizio. Se invece avessero deciso di appoggiare la coalizione vincente adesso avrebbero non la presidenza ma dei ministri.

    Lasciamo perdere l'ipotesi di sostituire completamente una classe politica con un'altra attualmente inesistente. È un lungo lavoro di cambiamento e transizione che va iniziato dall'interno e con sistemi diversi dall'opposizione dura e pura.

    Un'ultima osservazione: governare è un lavoro sporco che non riesce bene nemmeno a personaggi promettenti come Obama, addirittura insignito di un Nobel alle buone intenzioni. I grillini con le loro idee diverse e pure non reggerebbero un mese senza il crollo del sistema Italia o in alternativa la fuga del loro elettorato che li vedrebbe convertiti (in buona parte) alle leggi del potere amministrativo.

    Queste naturalmente sono le mie opinioni, cercando di stare coi piedi per terra. Quel che vedo non mi piace, ma non mi piacciono nemmeno le non soluzioni proposte o millantate. Se invece ha ragione Grillo e si aprirà l'Età dell'Oro sarò lieto di aver avuto torto. Ma se dovesse vincere lui e portarmi alla rovina forse sarebbe un uomo morto.

    Non ho voglia di rileggere. Scusate se ci sono contraddizioni o omissioni...
    Ultima modifica di paper; 29/01/2014 alle 17:07

  5. #34
    TCP Rider Senior L'avatar di streetTux
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    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Se invece avessero deciso di appoggiare la coalizione vincente adesso avrebbero non la presidenza ma dei ministri.
    Tutto il tuo ragionamento non fa una piega.. però, come giustamente dici, è un tuo pensiero..
    Mi permetto di dire il mio.. io, per come sono fatto e per i valori (pochi ) che ho, a tavola con dei delinquenti non mi siedo.. nemmeno se pagano loro la cena più buona del mondo.
    Scendere a patti, o compromessi, ognuno li veda come vuole, per avere delle poltrone, è, a mio avviso, un atto vile e senza morale.. ed è uno dei tipici atteggiamenti che aleggia da troppo tempo nel nostro Parlamento.. con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
    Sicuramente un loro Governo era impossibile.. ma questo non significa che allora dovevano allearsi con chi, senza ombra di dubbio perché è storia (e purtroppo pure presente) , è responsabile del disastro Italia.
    Il Popolo è sovrano e continuerà a votare quei signori che tuttora governano nonostante le loro note capacità? così sia.. io con gente simile mi dispiace, ma non scenderei a patti mai.. perché mi dispiace, ma niente di buono è mai uscito e mai uscirà da chi vede e ha sempre visto il Paese come un agrume da spremere fino a che c'è polpa.
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  6. #35
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    Citazione Originariamente Scritto da streettissimo Visualizza Messaggio
    Tutto il tuo ragionamento non fa una piega.. però, come giustamente dici, è un tuo pensiero..
    Mi permetto di dire il mio.. io, per come sono fatto e per i valori (pochi ) che ho, a tavola con dei delinquenti non mi siedo.. nemmeno se pagano loro la cena più buona del mondo.
    Scendere a patti, o compromessi, ognuno li veda come vuole, per avere delle poltrone, è, a mio avviso, un atto vile e senza morale.. ed è uno dei tipici atteggiamenti che aleggia da troppo tempo nel nostro Parlamento.. con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
    Sicuramente un loro Governo era impossibile.. ma questo non significa che allora dovevano allearsi con chi, senza ombra di dubbio perché è storia (e purtroppo pure presente) , è responsabile del disastro Italia.
    Il Popolo è sovrano e continuerà a votare quei signori che tuttora governano nonostante le loro note capacità? così sia.. io con gente simile mi dispiace, ma non scenderei a patti mai.. perché mi dispiace, ma niente di buono è mai uscito e mai uscirà da chi vede e ha sempre visto il Paese come un agrume da spremere fino a che c'è polpa.
    Si è liberi di pensarla così, ma è inutile mettersi in politica. E se ci si mette ugualmente senza volerne riconoscere le regole e accettare i compromessi allora qualcosa non quadra.
    La politica è di per sé compromesso, trattativa, soprattutto in democrazia. Non intendi trattare con nessuno? O hai una maggioranza assoluta e blindata o sei automaticamente fuori. Non esistono nel nostro e nella maggioranza degli ordinamenti ipotesi di oligarchie elette da una minoranza.

  7. #36
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    Ma al posto di scrivere al pc perché non scendete in piazza x conquistare il 50% più 1 dei voti.
    Magari vi segue qualcun altro e sfasciamo tutto. Io arrivo in ritardo

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    DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO

  8. #37
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    Siete forti ragazzi, colpevolizziamo i 5 stelle perchè non scendono a patti con i ladri, e lodiamo i ladri che sanno fare politica, come dire "se vuoi lavorare qualche pompino le devi fare", se non arrivano al 50+1% vuol dire che in fondo ci piace nuotare nella merda, poi basta che non si rompa le palle con ipocrite lamentele di sta minchia per ogni schifezza che fanno passare, ingoiare tutto e zitti.

  9. #38
    TCP Rider Senior L'avatar di streetTux
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    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Si è liberi di pensarla così, ma è inutile mettersi in politica. E se ci si mette ugualmente senza volerne riconoscere le regole e accettare i compromessi allora qualcosa non quadra.
    La politica è di per sé compromesso, trattativa, soprattutto in democrazia. Non intendi trattare con nessuno? O hai una maggioranza assoluta e blindata o sei automaticamente fuori. Non esistono nel nostro e nella maggioranza degli ordinamenti ipotesi di oligarchie elette da una minoranza.
    ...anche questo discorso non fa una piega.. se non mancasse di contestualizzazione.
    Commetti un errore di fondo, che rende il tuo discorso molto bello ma molto romantico: qui tu vedi politica, in questo Paese?
    Vedi dei politici? vedi dei Governi? perché allora abbiamo una concezione diversa di politica.. ed è qui che ci si divide

    Citazione Originariamente Scritto da Medoro Visualizza Messaggio
    Ma al posto di scrivere al pc perché non scendete in piazza x conquistare il 50% più 1 dei voti.
    Magari vi segue qualcun altro e sfasciamo tutto. Io arrivo in ritardo

    Perché in piazza ci si scende in campagna elettorale, o per protestare.
    Perché i voti non si conquistano in piazza, si conquistano alle urne..
    Per sfasciare questo sistema, basta non mettere la crocetta a chi ha sfasciato il Paese e tuttora lo sta sfasciando.. perché, a rigor di logica, in futuro proseguirà nel farlo.
    Dai sondaggi sembra che il Popolo sovrano abbia intenzione di proseguire in questo andamento.. se è la fine ciò che vuole, che fine sia.
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  10. #39
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    Per cambiare le cose si sa che bastano le solite tre cazzate: pazienza, fiducia e speranza
    Speranza
    che i ladroni di una vita si pentano e diventino brave persone al nostro servizio.
    Fiducia, perchè se non ci si fida di qualcuno non si va da nessuna parte, la fiducia è alla base di ogni relazione, come si fa a non dare fiducia ad un ladro certificato? gli dovremmo pur dare l'opportunità di redimersi.
    Pazienza perchè "meglio tardi che mai", o "vedrai che prima o poi..."

    Ma andate a cagare valà!
    Ultima modifica di Paglia; 30/01/2014 alle 10:52

  11. #40
    TCP Rider Senior L'avatar di jamex
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    Paper, le ultime elezioni ci hanno consegnato tre forze politiche con un simile numero di eletti:
    - il Movimento 5 Stelle
    - "il centrosinistra": PD e SEL
    - "il centrodestra": PDL e Lega Nord

    Secondo l'art. 92 della Costituzione, il Presidente della Repubblica, a seguito di consultazioni con (di prassi e non di norma) i capogruppi delle Camere, i Presidenti delle Camere, i precedenti Presidenti della Repubblica, i rappresentanti di coalizioni e partiti eletti, valuta quali forze politiche rappresentano una maggioranza parlamentare ed affida l'incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri ad una persona che suppone possa formare un Governo capace di ottenere la fiducia di quella maggioranza parlamentare suddetta.

    A seguito delle ultime elezioni, c'è stata una forte stortura della volontà popolare espressa tramite voto e normata dalla legge elettorale, stortura consistente in una maggioranza parlamentare formatasi da due partiti eletti in coalizioni diverse, i quali per far ciò hanno ripudiato le liste ed i programmi di tali coalizioni la cui esistenza è vincolante giuridicamente per le coalizioni stesse.
    In altre parole, i partiti PD e PDL si sono presentati agli elettori con le rispettive coalizioni, ognuna di esse comprendente liste, programma ed un rappresentante della stessa, in base a tali coalizioni hanno ricevuto i seggi secondo quanto prevede la legge elettorale, ma subito dopo le elezioni e già prima che il Presidente della Repubblica avviasse le consultazioni (non era ancora stato eletto, un Presidente), hanno ripudiato tali coalizioni per creare una maggioranza parlamentare differente e di certo non rappresentativa, sempre secondo legge elettorale, della volontà popolare.

    Questa nuova maggioranza, nel Parlamento, ha eletto il Presidente della Repubblica che subito dopo ha avviato le consultazioni per formare il nuovo Governo.

    Cerco ora di portarmi al dunque della questione che intendo porti riportando ad un tema precedentemente discusso con flag ma poi arenatosi giorni fa.
    Parlavamo del confronto tra forze politiche, prendendo spunto da considerazioni sulla definita "indiscutibilità" di alcune proposte del Movimento al PD, "indiscutibilità" che sarebbe probabilmente definibile tale con criteri soggettivi più che oggettivi:



    Posto che, giuridicamente, sia legittima la maggioranza post elettorale tra PD e PDL, alla luce della realtà sopra riportata e della considerazioni nel mio messaggio quotato, vorrei chiederti:
    Tu, io, noi tutti, da liberi cittadini elettori oggi viventi in uno Stato il cui potere esecutivo è in mano ad un Governo che gode della fiducia di una maggioranza parlamentare non eletta e che sta decretando con tutt'altro interesse rispetto alle emergenze sociali ed economiche della popolazione, da quale punto di vista e, soprattutto, perché, dobbiamo giudicare il modo in cui si è formato l'attuale Governo?

    - Dobbiamo essere tranquilli e fiduciosi, perché il tutto si è svolto con rispetto delle leggi al tempo vigenti?
    - Dobbiamo essere felici perché il partito da noi votato, a prescindere dalla coalizione, è ora costituente la maggioranza parlamentare?
    - Dobbiamo indignarci perché il partito da noi votato è stato escluso dalla coalizione elettorale è finito in minoranza?
    - ....?

    Ti esprimo, al termine dell'esposizione oggettiva dei fatti e della questione da me posta, il mio giudizio:

    Sono certamente indignato perché il Movimento 5 Stelle, primo partito per numero di voti al netto delle coalizioni elettorali degli altri partiti rivelatesi subito incosistenti per gli stessi già prima delle consultazioni, è stato escluso dalla possibilità di formare un Governo.
    Un Governo che ai tempi era definito "di emergenza e transizione" e che avrebbe potuto, sotto il consiglio e l'auspicio del Presidente della Repubblica, avere una maggioranza parlamentare per un breve periodo necessario a fare quei pochi ed urgenti decreti "di riforma" che tutte le altre forze politiche rivendicavano da due decenni ma che tutt'ora dimostrano non aver interesse a fare.
    Sarebbe stata l'occasione giusta per obbligare tali venditori di fumo, che pure per i loro interessi di maggioranze larghe e bipartisan ne hanno sempre trovate a dispetto della presunta "ingovernabilità" del Paese, a smetterla di auspicare e dimostrare la loro presunta buona volontà.
    Fatti i decreti, cambiata magari la legge elettorale, tutti a casa in breve tempo e si riparte da zero.
    Il Movimento è stato invece messo da parte e ci siamo ritrovati l'ennesimo "Governo dei soliti" che pubblicamente piange la sua difficoltà a trovare una maggioranza per le "auspicabili e necessarie riforme", ma non fa fatica ad avere i voti per le solite porcate come la cancellazione di fatto dell'evasione fiscale da 97 e passa miliardi di euro perpetrata dalle concessionarie del gioco d'azzardo (con una cifra del genere, facilmente riscuotibile, avremmo potuto ad evitarci ad esempio l'IMU sugli immobili aziendali e congelare le tasse per gli abitanti di zone disastrate).

    Prima ancora della non considerazione dell'enormità dei voti ricevuto dal Movimento 5 Stelle a riguardo della formazione di Governo, sono indignato perché per l'ennesima volta i soliti uomini di potere italiani si sono spartiti le cariche pubbliche a loro comodo per continuare a fare gli interessi delle lobby di milionari, mafiosi e malaffaristi in genere che costituiscono il cancro di questo Paese, impoverendo, imbruttendo e svuotando di diritti la società tutta di cittadini per il conseguimento di tali interessi.

    Da cittadino, prima ancora che da elettore, il problema di cui sento il peso non è quello di avere una legge elettorale che faccia vincere il partito politico da cui mi sento rappresentato: il fatto che ora sia il Movimento 5 Stelle è solo frutto della sua esistenza, poteva chiamarsi "Partito Italiano" ed esser composto da tutt'altre persone se avesse seguito e conseguito le medesime idee.

    Il problema che mi assilla, ferocemente, è liberare questo Paese dalla classe politica del malaffare e sostituirla con una nuova ed onesta, liberare questo Paese dall'ignoranza e dalla schiavitù della ricchezza di pochi sostituendole con la volontà di garantire i diritti sanciti dalla Costituzione e la possibilità di vivere nell'equità e nella dignità a tutti.

    Ragionare, da comune cittadino, su come imbastire la legge elettorale per fare gli interessi di questa o quell'altra forza politica, di come legiferare per garantire la soprvvivenza di questa o quell'altra forza politica, del perché siano "indiscutibili" proposte rivolte a questa o quell'altra forza politica sull'eliminazione degli enormi privilegi economici delle stesse,
    ragionare di "convenienza",
    lo trovo assolutamente grottesco, se non ridicolo, nella nostra posizione di comuni cittadini continuamente truffati da questi vecchi politici a prescinere dalla fiducia elettorale a loro riposta.
    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    A mio avviso la stortura principale sta nel fatto che in un meccanismo costituzionale per la nomina del governo nato in tempi di proporzionale puro si è a suo tempo trapiantato un sistema elettorale maggioritario tendenzialmente bipolare con possibilità di coalizioni prima del voto.
    Si è persino cercato di far credere che gli elettori scegliessero il premier, cosa costituzionalmente falsa.
    Non sarei così sicuro se le coalizioni e i loro programmi siano poi così vincolanti per legge oppure non abbiano esclusivamente valore elettorale.

    Entrato in crisi un governo, il Presidente ha cercato un'altra maggioranza per il governo di scopo Monti, in un momento di pericolo dal punto di vista economico e internazionale. Secondo me ha fatto bene, e tale governo avrebbe dovuto prima o poi cedere il comando mediante elezioni.

    Dalle elezioni è uscita vincente di poco (alla camera), secondo la legge vigente, una coalizione senza maggioranza al senato, quindi era d'obbligo allargare la coalizione in parlamento. Non avrebbe avuto alcun senso affidare la formazione di un governo ad un M5S che non avrebbe passato la fiducia in nessuna delle due camere. Penso che governi di minoranza che non si possano definire dittature non ne esistano nel mondo.
    E addirittura durante le consultazioni, alla domanda quale fosse la personalità eventualmente proposta come premier, pare sia stato risposto "ci dia l'incarico e poi decidiamo" naturalmente in Rete. Ma è accettabile una cosa del genere?
    Per cui si è giunti ad una coalizione tra coalizioni. Se SEL e altri abbiano poi votato contro passando all'opposizione non mi pare così assurdo, pur se non bello.
    I parlamentari non hanno vincolo di mandato e mi parrebbe più assurdo se fossero dovuti uscire per la totalità dal proprio partito svuotandolo per poi dover formare un nuovo gruppo identico al primo: per esempio SEL Bis.
    Per cui non vedo il motivo di indignarsi se a 5S, "primo partito" ma senza maggioranza e (a mio avviso) con poca credibilità politica per riuscire a metterne assieme una non sia stato conferito un incarico impossibile fin dall'inizio. Se invece avessero deciso di appoggiare la coalizione vincente adesso avrebbero non la presidenza ma dei ministri.

    Lasciamo perdere l'ipotesi di sostituire completamente una classe politica con un'altra attualmente inesistente. È un lungo lavoro di cambiamento e transizione che va iniziato dall'interno e con sistemi diversi dall'opposizione dura e pura.

    Un'ultima osservazione: governare è un lavoro sporco che non riesce bene nemmeno a personaggi promettenti come Obama, addirittura insignito di un Nobel alle buone intenzioni. I grillini con le loro idee diverse e pure non reggerebbero un mese senza il crollo del sistema Italia o in alternativa la fuga del loro elettorato che li vedrebbe convertiti (in buona parte) alle leggi del potere amministrativo.

    Queste naturalmente sono le mie opinioni, cercando di stare coi piedi per terra. Quel che vedo non mi piace, ma non mi piacciono nemmeno le non soluzioni proposte o millantate. Se invece ha ragione Grillo e si aprirà l'Età dell'Oro sarò lieto di aver avuto torto. Ma se dovesse vincere lui e portarmi alla rovina forse sarebbe un uomo morto.

    Non ho voglia di rileggere. Scusate se ci sono contraddizioni o omissioni...
    la sintesi è tutto

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