Multe in Svizzera. Rischio arresto
Se il trasgressore non paga la multa si converte in giorni d'arresto
Allo stato attuale riscuotere le multe inflitte agli automobilisti italiani all'estero non è cosa semplice anche a causa dei farraginosi meccanismi per lo scambio dei dati sugli intestatari dei veicoli e sulle notifiche transfrontaliere. Per non parlare dell'impossibilità di aggredire i beni del debitore; impossibilità determinata dall'assenza di accordi internazionali sul riconoscimento transfrontaliero dei ruoli e della loro riscossione coattiva.

Da automobilista indisciplinato a imputato. La Svizzera, proprio a causa della mancanza di cooperazione internazionale, è corsa ai ripari trasformando il debitore in imputato mediante l'emissione di un mandato di arresto. Questa “terapia d'urto” - con alcune differenze tra cantoni - ha consentito di stilare una sorta di black list dei debitori stranieri.

La notifica del verbale e del bollettino. Quando sono contestate su strada, le multe possono essere pagate direttamente all'agente oppure presso il competente ufficio di Polizia entro 48 ore. Se, invece, l'infrazione è rilevata, per esempio, dall'autovelox la multa viene notificata al trasgressore italiano il quale, se non paga il bollettino notificato col verbale di contestazione, si vedrà recapitare un'ordinanza che trasforma la multa in giorni d'arresto.

In prescrizione dopo tre anni. Il mandato d'arresto contro l'automobilista italiano che non ha pagato la multa è valido solo in Svizzera. Quindi, il trasgressore italiano che ritorna in territorio elvetico, se nuovamente fermato dagli agenti, non ha via di scampo: o paga il dovuto o passa qualche giorno in cella. A meno che non sia intervenuta la prescrizione che scatta decorsi tra anni dalla condanna.

Sanzioni amministrative. In Svizzera le sanzioni amministrative di suddividono in tre categorie: lievi, medio gravi e gravi. Sono violazioni “lievi” i piccoli tamponamenti, la guida con alcool nel sangue tra 0,5 e 0,79 g/l, ma solo se manca il concorso con altre infrazioni, e il superamento in autostrada del limite di velocità di non oltre 30 Km/h. Tra le violazioni “medio gravi” rientra, per esempio, il mancato rispetto dello stop, l'eccesso di velocità in autostrada e la guida con il predetto tasso alcolemico, se in concorso con altre infrazioni. Si configura invece un'infrazione “grave” quando si sorpassa in curva o su un dosso o dovunque la visibilità non sia ottimale. Lo stesso dicasi per il caso di perdita di controllo del veicolo con conseguente incidente e per la guida sotto l'effetto di alcol (oltre 0,8 g/l) e droga ma anche in stato di “inettitudine” per stanchezza o malattia. Configurano, infine, un'infrazione grave la fuga dopo un incidente e la guida nonostante la revoca della patente.
Autore: Redazione Fiscal Focus
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