Esatto..
Il mio è così
Esatto..
Il mio è così
JUVENTINO e STONERIANOcit nikonikko:Quando ci arrivò Stoner non era una ca..o, non per merito suo nel 2007 ha vinto un mondiale
assolutamente no! il "rischio" se lo accolla il cliente nel momento in cui paga dall'inizio uno spread leggermente più alto rispetto a un normale variabile... La banca ci guadagna comunque, ed è conveniente - soprattutto dal punto di vista "psicologico" - anche per il cliente, che con il CAP (il tetto) sa cmq quale sarebbe la rata massima a cui potrebbe andare incontro.
Puoi trovare una breve descrizione di tale formula di mutuo qui: http://www.mutuionline.it/guidaestru...le-con-cap.asp
TCP Rider Senior
boh, so' che ho 20 anni da pagare..
dal Tab 2
JUVENTINO e STONERIANOcit nikonikko:Quando ci arrivò Stoner non era una ca..o, non per merito suo nel 2007 ha vinto un mondiale
Ecco, lo hai spiegato sicuramente meglio di me ... :-)
JUVENTINO e STONERIANOcit nikonikko:Quando ci arrivò Stoner non era una ca..o, non per merito suo nel 2007 ha vinto un mondiale
L'ho valutata quella soluzione.. lo spread applicato è sensibilmente più alto di quello di un variabile puro.. per come la vedo io, non conviene.. il tetto non è sufficientemente basso (anzi) per accettare il compromesso e alle banche conviene perché godono invece nel caso in cui i tassi rimangano bassi.
A quel punto piuttosto meglio considerare un mutuo con rata fissa e durata variabile.. ma sempre un compromesso è..
Per come mi ero fatto io i conti, meglio rimanere a valutare le alternative fisso e variabile.
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infatti è proprio per questo che ho parlato - appunto! - di compromesso: perchè i finanziamenti sono SEMPRE la classica "coperta corta", e il concetto di convenienza è assolutamente RELATIVO. Perchè ci sono vari livelli di convenienza; per la persona razionale la convenienza è di tipo "matematico", per cui il mutuo migliore sarà sicuramente quello classico variabile, buttando però sempre un occhio sulle oscillazioni e restando sempre pronti - all'occorrenza a far valere la legge Bersani e a convertirlo in fisso se le cose dovessero andare male. Per la persona ansiosa, invece, sarà più conveniente direttamente il mutuo a tasso fisso, perchè il fatto di essere sicuri della rata per tutta la durata dell'ammortamento per questo genere di persone vale il maggiore spread... Il variabile con CAP è - appunto - un compromesso tra i due ed è forse la soluzione più accomodante, anche se non la più conveniente di tutte in senso matematico.
Per spiegare ai miei clienti quanto sia relativo il concetto di "convenienza", faccio spesso l'esempio del bicchiere d'acqua nel deserto che ti costerebbe 100 euro: mi "conviene" pagarlo così tanto ed essere subito sicuro della mia sopravvivenza, oppure rischiare e andare oltre cercando un'oasi più economica?
La risposta è che "conviene" di più la formula finanziaria che al momento serve maggiormente all'individuo per lasciargli più "respiro" possibile... Un cliente che - ad esempio - compie un'operazione di "consolidamento" (cioè diminuire l'importo delle sue rate in una sola che sia inferiore a scapito di una durata più lunga) sceglie una soluzione matematicamente anticonveniente (a conti fatti si restitutisce molto di più rispetto all'operazione di partenza), ma si concede un'immediata sopravvivenza.
Ultima modifica di emidio_speed; 15/04/2014 alle 10:08