Era un commento scherzoso, ma il discorso sul calcolo percentuale è serio, e deve essere fatto prendendo in considerazione solo i mezzi che possono essere dotati di DCT.
Al momento non sono tanti, perché di fatto l’Integra non viene più prodotta e la stessa cosa vale per la CrossTourer, altresì detta VFR1200X.
Rimangono la Africa Twin, la serie delle NC 750 e delle “sorelle” X-ADV e Forza 750.
Honda non ha implementato il DCT sulla recentissima Transalp 750 e sulla analoga Hornet (hanno la stessa base tecnica), ma ha preferito sviluppare una nuova tecnologia (l’E-Clutch), che ha nettamente più senso considerando la moto nel suo complesso.
L’E-Clutch può essere considerata una evoluzione furba da abbinare al quickshifter, mentre il DCT è la riproposizione nel mondo delle moto di un cambio elettroattuato, nato sulle auto.
La grande differenza tra i vari sistemi è l’automazione della cambiata, che è proprietaria del DCT (che ha anche lati positivi quali il tempo di cambiata ridotto grazie al sistema a doppia frizione).
Vuoi sapere perché la mia percentuale di acquisto del DCT rimarrà esattamente uguale a 0 per sempre?
I motivi sono svariati, e credo abbiano tutti un senso:
1) peso
2) complicazione meccanica
3) complicazione elettronica
4) costi
5) manutenzione (so perfettamente che il DCT richiede un reset abbastanza frequente, se vengono modificate spesso le condizioni di utilizzo).
Note finali.
Un tempo la frizione era dura come un sasso…
Ultimamente la leva si tira con il mignolo, grazie all’asservimento meccanico integrato nell’attuatore interno al carter.
Per cambiare marcia si può usare il quickshifter (anche in scalata), che oltretutto sta velocemente migliorando come funzionalità e range di utilizzo.
Un sistema E-Clutch, semplice, leggero e applicabile (teoricamente) a quasi tutti i veicoli in commercio, può alleviare il piccolo sforzo che richiede l’utilizzo della frizione nelle partenze da fermo, ma ha il grande vantaggio di poter essere “bypassato” dal conducente, come anche il quickshifter.
Io credo che Honda manterrà il DCT solo sui similscooter come il Forza, e “sposterà” i sistemi di assistenza delle MOTO su E-Clutch e QS.