Per chi dice che la Fiat non rinnova i modelli e ha solo una paio di auto competitive: avete perfettamente ragione e marchionne lo sa da tempo. Lui sostituirá la gamma Fiat con sostanzialmente 2 brand: 500 e Panda, i cui nomi verranno utilizzati per diverse vetture (la prossima Punto si marchierá 500 plus probabilmente) visto che sono gli nomi che attirano i consumatori. Bravo, croma, barchetta, ecc: dimenticateli, sono nomi che non ritorneranno mai più.
Io sono totalmente d'accordo con tonidaytona, tutte le aziende producono all'estero, hanno fornitori stranieri, ecc ecc. la BMW serie 3 si produce in Africa, tanto per dirne una. E ditemi che chi ce l'ha non sente di avere un'auto tedesca! La questione della nazionalitá di una vettura (ma anche di un computer, di un telefono o degli accessori racing Made in Italy che compriamo) é molto dibattuta: un prodotto é italiano se assemblato in Italia? O conta la progettazione? Perché se conta l'assemblaggio allora la rolls royce é inglese, se conta la produzione dei pezzi e la progettazione é...boh, multietnica con forte germanicità.
Ovviamente mi dispiace che la sede fiscale della Fca non sia in Italia, ma solo perché così avremo meno entrate fiscali :/
Settimana prossima in universitá da me viene il direttore dello stabilimento di Pomigliano d'Arco, ci spiegherá la ristrutturazione effettuata da Fiat che l'ha portato ad essere uno dei migliori stabilimenti al mondo, premiato più volte e visitato dai tecnici VW per osservarne l'efficienza, poi vi racconterò![]()
Migliorarsi, sempre
se invece questo know how venisse integrato nelle sue lacune da persone competenti provenienti dall'acquisizione o da un recruitment fatto per bene?
perche si deve vedere sempre tutto nero?
non voglio fare il difensore Fiat assolutamente, ma mi pare evidente il netto stacco con il suo passato che marchionne sta imprimendo
che poi se una casa automobilistica producendo auto che fanno schifo ne vende ancora 60/70mila al mese...................
Ultima modifica di Rebel County; 09/05/2014 alle 10:17 Motivo: Unione Post Automatica
aspetta un momento...fiat fa le sue cose altrove tenendo gli stabilimenti italici per lunghi periodi in cassaintegrazione (pagata dalle tasche di tutti noi)...nelle linee di produzione vw bmw ecc gli operai oltre a lavorare a tempo pieno a volte prendono anche premi di produzione...mi pare che ci sia una "leggerissima" differenza
C'è differenza si.
I tedeschi anche 20anni fa si sarebbero sputati in faccia a fare i record di assenteismo cui gli stabilimenti italiani non hanno rivali.
Di qui è partita la scelta condivisa di politiche di crescita tramite lo sviluppo e la ricerca dell'efficienza.
In GErmany , soggetti come quelli che hanno più volte inchiodato Sata Melfi e Pomigliano li avrebbero cacciati i sindacati e lavoratori stessi.
E non dico per sentito dire...
Qui invece si condanna l'azienda a riprendersi della gente che non solo non gli serve a nulla ma che non fa lavorare chi ne ha voglia.
Mi spiace ma abbiamo troppe garanzie e protezionismo per solo pensare ai livelli di efficenza dei Tedeschi Koreani o Giapponesi... Tanto per citare i N1
Non è un caso che nella piccola media impresa dove i rapporti tra le parti sono gestiti dagli interessati si licenzia poco anzi nulla.
E si chiude per le troppe tasse non certo per inefficienza.
Le luci delle moto, se viste da lontano, hanno qualcosa di fatato – il faro anteriore che illumina la strada e la luce rossa del posteriore – e tanto sul Gardetta quanto sulla Cannoni è possibile vedere chi ci precede da grandi distanze: sembrano dei pesci luminosi, sospesi nelle profondità degli abissi oceanici.
Hat 2013 Motociclismo
Diobbuono ci vuole del coraggio a proporre l'ultima cherokee...
Il Renegade invece potrebbe sfondare
Sul resto di FCA sorvolo
Col patrimonio di marchi e know how che ha potrebbe competere con chiunque in ogni segmento di mercato.
Però bisogna volerlo.
Bisogna volere competere sul prodotto, non alchimie finanziarie...
Ha ragione manu, alla fine il prodotto è tutto.
E qui non c'è (salvo poche eccezioni, vincenti tra l'altro)
Ti sei mai chiesto perché i costruttori giapponesi di auto abbiano negli ultimi decenni aperto stabilimenti produttivi in un paese dalla moneta forte come l'Inghilterra, ed al contempo evitato con cura l'Italia che per svariati motivi avrebbe offerto molte più opportunità (vedi Honda Moto di Atessa, ad esempio)?
Dove Marchionne voglia spostare la società che amministra interessa poco, pagliaccio era, è e rimane; cosa quella società abbia fatto in Italia con l'ingegno, il lavoro e l'eredità storico-tecnologica delle aziende, e cosa vorrà farne in futuro, mi interessa di più.
Ultima modifica di Dennis; 09/05/2014 alle 11:52
Certo, ma credi che sia per dare lavoro ai tedeschi? No, per nulla. Il motivo per cui le aziende ancora non producono totalmente nei paesi con basso costo della manodopera è perché hanno più convenienza a tenere certi impianti in casa: sono più vicini alle linee di distribuzione, a certi fornitori locali, si possono sfruttare eventuali incentivi dello stato/regione/di qualsiasi altro tipo, si riesce a stare più vicini al cliente; in sostanza ci sono delle forti sinergie col territorio che non conviene rompere. Anche in Italia si producono auto e moto, gli stabilimenti ci sono e possono lavorare benissimo: Honda produce moto in Italia, Fca produce auto in Italia, Pomigliano d'Arco è un esempio di stabilimento di eccellenza.
Migliorarsi, sempre