Toni, vorrei darti ragione su tutta la linea, perché sappiamo bene che una Fiat forte significa tanto lavoro per Voi, per i Dipendenti e per l'indotto. Però, e non lo dico io che sono un semplice lettore, pare che di piani industriali ne abbia presentati 9 in 8 anni mettendone in pratica forse mezzo. Sulle capacità finanziare del personaggio non si discute, ma che la Fiat stia navigando alla grande esclusivamente perché ristruttura e taglia è fuor di dubbio.
Così come non credevo che lo spread a 500 fosse colp di B. mi appare difficile pensare che sia un complotto tedesco per fare crollare il titolo. Per quanto siano potenti costoro non credo che abbiano tale capacità di influenzare un mercato privato e globale . Sono i report degli analisti che fanno gioco in questi casi, quelli inviati ai loro clienti privilegiati, quelli che in 5 minuti vendono il 2% dei titoli senza battere ciglio.
Il dubbio è proprio quello, in molti non hanno creduto alla fattibilità del piano e oltretutto, conoscendo il personaggio, chi e come ci mette i 50 miliardi. Sicuramente non gli azionisti di maggioranza.
Il Wall Street Journal dell’8 maggio sottolinea che il mercato ha “scaricato le azioni del gruppo con tanta veemenza che il titolo è stato sospeso in Borsa per eccesso di ribasso”, mentre per gli analisti il piano di Sergio Marchionne “non è chiaro” in quanto non spiega “dove troverà i 55 miliardi di euro per centrare i suoi obiettivi”, “a meno che non metta sul mercato nuove azioni”. Sulla stessa linea il Financial Times, secondo il quale gli investitori “mettono in dubbio la credibilità del piano di Marchionne”, chiedendosi come l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler riuscirà a finanziarlo. “La realtà è molto più dura di una presentazione con PowerPoint”, dice all’Ft un analista di Nomura.
diciamo che come lo ha fatto lui non è molto difficile. quando chiudi termini imerese e in solo colpo ti ritrovi a NON pagare qualche migliaio di stipendi al mese sicuramente ne hai un bel vantaggio
quando sposti la produzione all'est e paghi un salario di 3 o 400 euro mese e poi vendi i tuoi prodotti al prezzo occidentale diciamo che hai qualche margine in più
quando fai contratti individuali per il personale, contratti che in altri tempi avrebbero fatto ridere l'ultimo degli operai, hai un bel vantaggio.
peccato però che lui si è ben ristrutturato finanziariamente mentre le altre aziende si concentrano, non solo sulla finanza, ma anche sui prodotti.