Al netto ormai dei voti di protesta, di moda e di quelli di comunisti e fascisti pentiti, il risultato delle ultime politiche del M5S difficilmente avrebbe potuto superarsi in queste europee.
Il 20% degli elettori, se si tratta di elettori che hanno votato con convinzione il Movimento, è una buona base di partenza per togliersi il vessillo del "voto della rabbia" ed avere un buon elettorato sul quale investire per continuare nel lavoro svolto e nel migliorarsi.
Quel 5% ed anche più di voti mancanti, secondo me, li hanno persi perlopiù nella forte astensione, ed è questa la vera sconfitta per un movimento che dovrebbe riportare il cittadino deluso dalla politica nelle istituzioni.

Il risultato di Renzi mi ha negativamente stupito nella sua entità, purtroppo tra l'essere il paladino ritrovato di chi ormai si vergognava a votare a sinistra, ed il nuovo paladino di chi ha abbandonato Berlusconi ed ha votato con supplizzio autoinflitto la squadra opposta, ha dimostrato insieme al residuo di voti comunque notevole dati al PDL che l'Italia questa è e questa non cambierà mai.
Tuttavia, lo dico a chi nutre rinnovato sconforto, mai darsi per vinti, rassegnati ed inermi.