Link utili:  TCP: il sito Italiano più importante dedicato alle motociclette Triumph

Segui TCP su: 

Benvenuto su Triumphchepassione, il Forum Triumph più attivo d' Italia!

Sei nuovo del Forum? LEGGI IL REGOLAMENTO e PRESENTATI in questa sezione. Non sai usare il Forum? Ecco una semplice GUIDA.

 


Pagina 47 di 50 PrimaPrima ... 374344454647484950 UltimaUltima
Risultati da 461 a 470 di 495

Discussione: la vera definizione di: MOVIMENTO CINQUE STELLE

  1. #461
    TCP Rider Senior L'avatar di Monacograu
    Data Registrazione
    19/06/10
    Località
    Roma
    Moto
    Eh, la moto...giusto la Vespa mi è rimasta...
    Messaggi
    22,320
    Citazione Originariamente Scritto da XantiaX Visualizza Messaggio
    chi non ha mai offeso a prescindere via...
    Non ho detto questo.
    Ma perseverare è diabolico.
    Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
    Questa è una mela...

    IMHOSTICA

  2. # ADS
    Circuit advertisement
    Data Registrazione
    Always
    Località
    Advertising world
    Messaggi
    Many
     

  3. #462
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
    Data Registrazione
    05/07/09
    Messaggi
    39,120
    Citazione Originariamente Scritto da gc57 Visualizza Messaggio
    Carissimo,tu non lo hai votato..io, sono anni che voto ''il meno peggio'' (sino alle ultime politiche).Il risultato ,non certo edificante,e' sotto i nostri occhi.E' cosi' che ho iniziato a votare ''il piu' peggio''
    ...............io voto il meglio.........poi, se come spesso mi succede, il mio meglio non conta un caxxo, faccio il tifo per me, ovvero per il meno peggio.

    mai stato affascinato dal " tanto peggio, tanto meglio" .............
    ciao gaetano.....tutto bene?

    un saluto alla signora , che mi ha sopportato per ore

  4. #463
    TCP Rider Senior L'avatar di Monacograu
    Data Registrazione
    19/06/10
    Località
    Roma
    Moto
    Eh, la moto...giusto la Vespa mi è rimasta...
    Messaggi
    22,320
    Citazione Originariamente Scritto da Paglia Visualizza Messaggio
    Vale anche per "grillini"? giusto per sapere chi ci deve rimanere offeso e chi no.
    Vedi Paglia, io sto facendo, credo, un discorso di buon senso.
    E' probabile che mi sia riferito ai 5S come "grillini" ma, ti assicuro, non aveva nessuna intenzione offensiva. Penso sa innegabile che il leader del movimento sia Beppe Grillo. E' lui (insieme a Casaleggio in realtà) che gestisce il blog e che ha dato voce al movimento e, quindi, ai piu appare normale riferirsi a questo movimento con il termine "grillini".
    Senza Grillo il movimento non avrebbe certo avuto la diffusione che ha avuto.

    Detto questo se il temine "grillino" ti ha offeso mi spiace e me ne scuso ma converrai con me che è ben diverso riferirsi ai 5S con il termine "grillini" senza intenzioni offensive o appellare i pieddini con aggettivi coe "ebetini" o "mafiosi".
    O no?

    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    ...............io voto il meglio.........poi, se come spesso mi succede, il mio meglio non conta un caxxo, faccio il tifo per me, ovvero per il meno peggio.

    mai stato affascinato dal " tanto peggio, tanto meglio" .............
    ciao gaetano.....tutto bene?

    un saluto alla signora , che mi ha sopportato per ore
    PS: se giovedì sei in zona e non hai meglio da fare batti un colpo, che con un paio di amici ci mangiamo/beviamo una cosa insieme, probabilmente in zona piazz navona
    Ultima modifica di Monacograu; 16/06/2014 alle 22:19 Motivo: Unione Post Automatica
    Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
    Questa è una mela...

    IMHOSTICA

  5. #464
    TCP Rider Senior L'avatar di gc57
    Data Registrazione
    25/07/10
    Località
    Napoli
    Messaggi
    9,412
    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    ...............io voto il meglio.........poi, se come spesso mi succede, il mio meglio non conta un caxxo, faccio il tifo per me, ovvero per il meno peggio.

    mai stato affascinato dal " tanto peggio, tanto meglio" .............
    ciao gaetano.....tutto bene?

    un saluto alla signora , che mi ha sopportato per ore
    Tutto bene,Fili',grazie.Saluti riportati.Contraccambia.
    [SIGPIC][/SIGPIC]Gaetano

  6. #465
    TCP Rider Senior
    Data Registrazione
    05/03/12
    Località
    Torino
    Moto
    Bonnie T100, Honda PS125, Ciao, Honda 35 cc. 4T
    Messaggi
    7,625
    Un'analisi della Gualmini

    Distrazioni di massa
    ELISABETTA GUALMINI
    Non è vero che Grillo ha scelto di entrare nel gioco. Che si è rassegnato alle logiche del compromesso parlamentare, dopo il flop delle europee.

    Beppe la politica la fa, a suo modo, da moltissimo tempo, dosa e distilla le strategie di breve e di medio periodo con oculatezza, talvolta vince e talvolta perde, ma non si butta mai a caso. A differenza di quello che può apparire, il Beppe istrione e improvvisatore sui palchi e nelle piazze è l’altra faccia del Beppe determinato e razionale. Un leader double-face che non scandalizza nessuno. Quello che dice che la tv è il peggiore dei mali (e cancella poco prima delle politiche l’unica intervista prevista) e poi decide, un anno dopo, che invece è meglio andarci in tv e si accomoda con agio da Bruno Vespa. Quello che dice: o vinciamo le Europee o lascio, ma poi rimane stabilmente in sella. E quello che dopo aver detto no, no e poi no all’odiato Pd poi ci ripensa e manda una richiesta formale di incontro, dai toni quasi affettuosi.
    Cambiare le strategie, o meglio adeguare flessibilmente le tattiche alle contingenze della politica, annusando l’aria che tira e cercando di non perdere centralità, è quello che fanno i leader politici. Niente di strano, dunque. Con l’apertura al premier, Grillo raggiunge infatti almeno due obiettivi.

    Primo. Mette in imbarazzo il premier costringendolo a scegliere tra lui e Berlusconi. Tra il nuovo e il vecchio, tra i puri e gli impuri. Sinora Renzi aveva potuto spiegare che l’accordo con Berlusconi era dovuto anche all’impossibilità di dialogare con i grillini integralisti e solitari per scelta. Ora il premier dovrà spiegare che al posto di Grillo sceglie «l’inciucio» con Berlusconi. D’altro canto proporre una legge elettorale proporzionale senza premio di maggioranza e con la sola correzione dei collegi di media grandezza significa presentare a Renzi il contrario di quello che vuole. Come portare la carne a un vegetariano che ha chiesto l’insalata. E non è così vero che ci sarebbe governabilità e la possibilità per un partito di governare da solo. Intanto occorre raggiungere il 40% (non così facile da noi con tre partiti molto consistenti) e a differenza della Spagna non è costituzionalmente possibile avere governi di minoranza. Il Democratellum sarebbe una sciagura per Renzi e per il paese. Mentre Grillo non avrebbe niente da perdere. La soglia del 5% gli permette di far fuori tutti i partiti piccoli, compresi quelli della galassia dell’antipolitica, e di conservare un enorme potere di veto.

    Secondo obiettivo. La versione morbida del grillismo potrà far dimenticare in fretta la surreale alleanza con la destra radicale di Farage. Nonostante l’approvazione della rete, il cartello in Europa con il partito della destra estrema e xenofoba inglese ha sollevato moltissime critiche, soprattutto tra i parlamentari. Tendendo la mano al Pd, Grillo distrae il suo elettorato dalle faccende europee e dopo essersi avvicinato a un partito di destra ha l’occasione di mostrarsi disponibile verso uno di sinistra. Come a dire discutiamo con tutti, siamo sempre oltre.

    E così si invertono le parti rispetto allo streaming del febbraio scorso. Lì era Grillo che non faceva parlare Renzi, uomo delle banche e giovane vecchio della politica italiana, rimproverandogli di essere poco credibile perché diceva una cosa per poi smentirla il giorno dopo. Ora lo vedremo forse ostentare una predisposizione all’ascolto, con il solo obiettivo di smontare l’Italicum ed evitare la logica bipolare e maggioritaria che contribuirebbe ulteriormente al suo sgonfiamento.

    Grillo non ha nulla da perdere. Chi invece rischia di più è Matteo Renzi, per la rincorsa a scendere a patti con lui. Tutti lo vogliono. Dalla Lega che vuole ritoccare il titolo V in cambio dell’ok al Senato, a Ncd e Fi che rilanciano sul presidenzialismo, sino a Beppe (appunto) che potrebbe risvegliare gli appetiti per il proporzionale ben presenti in parlamento. E se tutti rilanciano, il rischio di tornare alla casella di partenza è molto alto. C’è da sperare che con la forza del suo 40,8% Renzi riesca ad andare avanti, nonostante i limiti strutturali di questo governo (pur sempre di compromesso e senza maggioranza al Senato). Altrimenti non avrebbe senso proseguire. Di palude sulle riforme istituzionali ne abbiamo già vista molta.

  7. #466
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
    Data Registrazione
    05/07/09
    Messaggi
    39,120
    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Un'analisi della Gualmini

    Distrazioni di massa
    ELISABETTA GUALMINI
    Non è vero che Grillo ha scelto di entrare nel gioco. Che si è rassegnato alle logiche del compromesso parlamentare, dopo il flop delle europee.

    Beppe la politica la fa, a suo modo, da moltissimo tempo, dosa e distilla le strategie di breve e di medio periodo con oculatezza, talvolta vince e talvolta perde, ma non si butta mai a caso. A differenza di quello che può apparire, il Beppe istrione e improvvisatore sui palchi e nelle piazze è l’altra faccia del Beppe determinato e razionale. Un leader double-face che non scandalizza nessuno. Quello che dice che la tv è il peggiore dei mali (e cancella poco prima delle politiche l’unica intervista prevista) e poi decide, un anno dopo, che invece è meglio andarci in tv e si accomoda con agio da Bruno Vespa. Quello che dice: o vinciamo le Europee o lascio, ma poi rimane stabilmente in sella. E quello che dopo aver detto no, no e poi no all’odiato Pd poi ci ripensa e manda una richiesta formale di incontro, dai toni quasi affettuosi.
    Cambiare le strategie, o meglio adeguare flessibilmente le tattiche alle contingenze della politica, annusando l’aria che tira e cercando di non perdere centralità, è quello che fanno i leader politici. Niente di strano, dunque. Con l’apertura al premier, Grillo raggiunge infatti almeno due obiettivi.

    Primo. Mette in imbarazzo il premier costringendolo a scegliere tra lui e Berlusconi. Tra il nuovo e il vecchio, tra i puri e gli impuri. Sinora Renzi aveva potuto spiegare che l’accordo con Berlusconi era dovuto anche all’impossibilità di dialogare con i grillini integralisti e solitari per scelta. Ora il premier dovrà spiegare che al posto di Grillo sceglie «l’inciucio» con Berlusconi. D’altro canto proporre una legge elettorale proporzionale senza premio di maggioranza e con la sola correzione dei collegi di media grandezza significa presentare a Renzi il contrario di quello che vuole. Come portare la carne a un vegetariano che ha chiesto l’insalata. E non è così vero che ci sarebbe governabilità e la possibilità per un partito di governare da solo. Intanto occorre raggiungere il 40% (non così facile da noi con tre partiti molto consistenti) e a differenza della Spagna non è costituzionalmente possibile avere governi di minoranza. Il Democratellum sarebbe una sciagura per Renzi e per il paese. Mentre Grillo non avrebbe niente da perdere. La soglia del 5% gli permette di far fuori tutti i partiti piccoli, compresi quelli della galassia dell’antipolitica, e di conservare un enorme potere di veto.

    Secondo obiettivo. La versione morbida del grillismo potrà far dimenticare in fretta la surreale alleanza con la destra radicale di Farage. Nonostante l’approvazione della rete, il cartello in Europa con il partito della destra estrema e xenofoba inglese ha sollevato moltissime critiche, soprattutto tra i parlamentari. Tendendo la mano al Pd, Grillo distrae il suo elettorato dalle faccende europee e dopo essersi avvicinato a un partito di destra ha l’occasione di mostrarsi disponibile verso uno di sinistra. Come a dire discutiamo con tutti, siamo sempre oltre.

    E così si invertono le parti rispetto allo streaming del febbraio scorso. Lì era Grillo che non faceva parlare Renzi, uomo delle banche e giovane vecchio della politica italiana, rimproverandogli di essere poco credibile perché diceva una cosa per poi smentirla il giorno dopo. Ora lo vedremo forse ostentare una predisposizione all’ascolto, con il solo obiettivo di smontare l’Italicum ed evitare la logica bipolare e maggioritaria che contribuirebbe ulteriormente al suo sgonfiamento.

    Grillo non ha nulla da perdere. Chi invece rischia di più è Matteo Renzi, per la rincorsa a scendere a patti con lui. Tutti lo vogliono. Dalla Lega che vuole ritoccare il titolo V in cambio dell’ok al Senato, a Ncd e Fi che rilanciano sul presidenzialismo, sino a Beppe (appunto) che potrebbe risvegliare gli appetiti per il proporzionale ben presenti in parlamento. E se tutti rilanciano, il rischio di tornare alla casella di partenza è molto alto. C’è da sperare che con la forza del suo 40,8% Renzi riesca ad andare avanti, nonostante i limiti strutturali di questo governo (pur sempre di compromesso e senza maggioranza al Senato). Altrimenti non avrebbe senso proseguire. Di palude sulle riforme istituzionali ne abbiamo già vista molta.
    ....e che avevo detto io ?!?

  8. #467
    TCP Rider L'avatar di Bob Manubrio
    Data Registrazione
    10/05/10
    Località
    Brianza
    Moto
    Ex Tiger 1050 bianchissima - Graziella Sport 1050 nera opaca
    Messaggi
    1,533
    è una giornalista pennivendola e prezzolata ke fa disinformazione perché voi portatori della peste rossa non avete ankora kapito ke Peppe Krillo è solo il mekafono del movimento

  9. #468
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
    Data Registrazione
    05/07/09
    Messaggi
    39,120
    Citazione Originariamente Scritto da Monacograu Visualizza Messaggio


    PS: se giovedì sei in zona e non hai meglio da fare batti un colpo, che con un paio di amici ci mangiamo/beviamo una cosa insieme, probabilmente in zona piazz navona
    porcazzozza

    cena di lavoro

    Citazione Originariamente Scritto da Bob Manubrio Visualizza Messaggio
    è una giornalista pennivendola e prezzolata ke fa disinformazione perché voi portatori della peste rossa non avete ankora kapito ke Peppe Krillo è solo il mekafono del movimento
    mai avuta quella malattia

    fidati

  10. #469
    TCP Rider Senior L'avatar di gc57
    Data Registrazione
    25/07/10
    Località
    Napoli
    Messaggi
    9,412
    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Un'analisi della Gualmini

    Distrazioni di massa
    ELISABETTA GUALMINI
    Non è vero che Grillo ha scelto di entrare nel gioco. Che si è rassegnato alle logiche del compromesso parlamentare, dopo il flop delle europee.

    Beppe la politica la fa, a suo modo, da moltissimo tempo, dosa e distilla le strategie di breve e di medio periodo con oculatezza, talvolta vince e talvolta perde, ma non si butta mai a caso. A differenza di quello che può apparire, il Beppe istrione e improvvisatore sui palchi e nelle piazze è l’altra faccia del Beppe determinato e razionale. Un leader double-face che non scandalizza nessuno. Quello che dice che la tv è il peggiore dei mali (e cancella poco prima delle politiche l’unica intervista prevista) e poi decide, un anno dopo, che invece è meglio andarci in tv e si accomoda con agio da Bruno Vespa. Quello che dice: o vinciamo le Europee o lascio, ma poi rimane stabilmente in sella. E quello che dopo aver detto no, no e poi no all’odiato Pd poi ci ripensa e manda una richiesta formale di incontro, dai toni quasi affettuosi.
    Cambiare le strategie, o meglio adeguare flessibilmente le tattiche alle contingenze della politica, annusando l’aria che tira e cercando di non perdere centralità, è quello che fanno i leader politici. Niente di strano, dunque. Con l’apertura al premier, Grillo raggiunge infatti almeno due obiettivi.

    Primo. Mette in imbarazzo il premier costringendolo a scegliere tra lui e Berlusconi. Tra il nuovo e il vecchio, tra i puri e gli impuri. Sinora Renzi aveva potuto spiegare che l’accordo con Berlusconi era dovuto anche all’impossibilità di dialogare con i grillini integralisti e solitari per scelta. Ora il premier dovrà spiegare che al posto di Grillo sceglie «l’inciucio» con Berlusconi. D’altro canto proporre una legge elettorale proporzionale senza premio di maggioranza e con la sola correzione dei collegi di media grandezza significa presentare a Renzi il contrario di quello che vuole. Come portare la carne a un vegetariano che ha chiesto l’insalata. E non è così vero che ci sarebbe governabilità e la possibilità per un partito di governare da solo. Intanto occorre raggiungere il 40% (non così facile da noi con tre partiti molto consistenti) e a differenza della Spagna non è costituzionalmente possibile avere governi di minoranza. Il Democratellum sarebbe una sciagura per Renzi e per il paese. Mentre Grillo non avrebbe niente da perdere. La soglia del 5% gli permette di far fuori tutti i partiti piccoli, compresi quelli della galassia dell’antipolitica, e di conservare un enorme potere di veto.

    Secondo obiettivo. La versione morbida del grillismo potrà far dimenticare in fretta la surreale alleanza con la destra radicale di Farage. Nonostante l’approvazione della rete, il cartello in Europa con il partito della destra estrema e xenofoba inglese ha sollevato moltissime critiche, soprattutto tra i parlamentari. Tendendo la mano al Pd, Grillo distrae il suo elettorato dalle faccende europee e dopo essersi avvicinato a un partito di destra ha l’occasione di mostrarsi disponibile verso uno di sinistra. Come a dire discutiamo con tutti, siamo sempre oltre.

    E così si invertono le parti rispetto allo streaming del febbraio scorso. Lì era Grillo che non faceva parlare Renzi, uomo delle banche e giovane vecchio della politica italiana, rimproverandogli di essere poco credibile perché diceva una cosa per poi smentirla il giorno dopo. Ora lo vedremo forse ostentare una predisposizione all’ascolto, con il solo obiettivo di smontare l’Italicum ed evitare la logica bipolare e maggioritaria che contribuirebbe ulteriormente al suo sgonfiamento.

    Grillo non ha nulla da perdere. Chi invece rischia di più è Matteo Renzi, per la rincorsa a scendere a patti con lui. Tutti lo vogliono. Dalla Lega che vuole ritoccare il titolo V in cambio dell’ok al Senato, a Ncd e Fi che rilanciano sul presidenzialismo, sino a Beppe (appunto) che potrebbe risvegliare gli appetiti per il proporzionale ben presenti in parlamento. E se tutti rilanciano, il rischio di tornare alla casella di partenza è molto alto. C’è da sperare che con la forza del suo 40,8% Renzi riesca ad andare avanti, nonostante i limiti strutturali di questo governo (pur sempre di compromesso e senza maggioranza al Senato). Altrimenti non avrebbe senso proseguire. Di palude sulle riforme istituzionali ne abbiamo già vista molta.
    Lungimirante,la Gualmini:

    Penso che il “governo del Presidente” a guida Monti sia un’ottima soluzione e l’unica praticabile a fronte delle condizioni di eccezionalità ed emergenza in cui versava il paese in novembre, e in cui versa tutt’ora. Napolitano ha traghettato il passaggio al governo tecnico senza grossi traumi e il governo di Monti si è già rivelato assai produttivo e “laborioso”, come ama ripetere il capo dello Stato. La fiducia nel governo sta crescendo e anche il prestigio dell’Italia a livello europeo con il duo “Merkozy”. Non sarà un cammino facile, ma le prime riforme cominciano a vedersi…

    Infatti, il dopo Monti ,ha visto un'Italia in netta ripresa,cali della disoccupazione e del carico fiscale.
    Signora Gualmini,di portatori della verita' ne abbiamo sin troppi in Italia..
    [SIGPIC][/SIGPIC]Gaetano

  11. #470
    TCP Rider Senior L'avatar di rjng
    Data Registrazione
    11/01/10
    Località
    Motta Visconti
    Moto
    track queen,Tbs.
    Messaggi
    8,246
    Citazione Originariamente Scritto da gc57 Visualizza Messaggio
    Lungimirante,la Gualmini:

    Penso che il “governo del Presidente” a guida Monti sia un’ottima soluzione e l’unica praticabile a fronte delle condizioni di eccezionalità ed emergenza in cui versava il paese in novembre, e in cui versa tutt’ora. Napolitano ha traghettato il passaggio al governo tecnico senza grossi traumi e il governo di Monti si è già rivelato assai produttivo e “laborioso”, come ama ripetere il capo dello Stato. La fiducia nel governo sta crescendo e anche il prestigio dell’Italia a livello europeo con il duo “Merkozy”. Non sarà un cammino facile, ma le prime riforme cominciano a vedersi…

    Infatti, il dopo Monti ,ha visto un'Italia in netta ripresa,cali della disoccupazione e del carico fiscale.
    Signora Gualmini,di portatori della verita' ne abbiamo sin troppi in Italia..
    Qualsiasi giornalista che ritenga il governo monti un qualcosa di diverso da una sciagura è in malafede,oppure un Pirla,a scelta.
    www.bandabonnisti.it

    VENDO GOMME TASSELLATE PER THRUXTON

Pagina 47 di 50 PrimaPrima ... 374344454647484950 UltimaUltima

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •