
Originariamente Scritto da
flag
fra l'altro..................leggo con sorpresa dal blog di grillo, e riporto parzialmente (il post va poi a raccontare cose diverse, circa la responsabilita' delle banche italiane nella truffa ai danni dei cittadini e circa ulteriori rischi ........), a beneficio dei non pochi cantori della robustezza e dell'utilita' dei cojones della pasionaria argentina e del suo pueblo unido.......
pare che la ribellione, il pugno sul tavolo, la ristrutturazione del debito (e io non pago, perche' voi siete ladri), la stampa di moneta, la nazionalizzazione di raffinerie ecc., non stiano dando i risultati sperati.......
"Il default dell’Argentina del 2001, costato quasi cento miliardi di dollari, continua a terrorizzare: il Paese sudamericano è stato recentemente condannato dalla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America a pagare 1,3 miliardi di dollari agli Hedge Funds per i famosi Tango bond.
La condanna emessa dalla Corte statunitense (quindi da un organo giurisdizionale di uno Stato sovrano nei confronti di un altro Stato sovrano) ha costretto il Presidente argentino, Cristina Kirchner, a rassicurare la comunità internazionale che non sussiste il rischio di un nuovo crack. In realtà il Paese sudamericano rischia un default tecnico dal quale discenderebbe l’impossibilità di reperire fondi nei mercati internazionali con gravissime ripercussioni per la popolazione argentina.
La vicenda è nota. In Italia specialmente a quei piccoli risparmiatori (450mila) che a causa dei bond argentini hanno perso gran parte del loro patrimonio: in molti (il 90%) hanno aderito alle Offerte pubbliche di scambio volontarie del 2005 e del 2010, con le quali l’Argentina ha sostituito le vecchie obbligazioni con nuovi titoli svalutati del 70%. Il crack argentino rischia di ripetersi nonostante la ristrutturazione del debito: il danno per il Paese sudamericano sarebbe incalcolabile. A loro volta, i risparmiatori italiani rischiano di perdere tutto.
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il raffreddamento ad aria mi pare onestamente insufficiente
