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Discussione: Religioni

  1. #121
    TCP Rider L'avatar di nikonikko
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    Citazione Originariamente Scritto da Le_Loup Visualizza Messaggio
    io sono atea .... per me la religione è una delle cose più terribili e ipocrite inventate dall'uomo ....è solo uno strumento molto furbo per mezzo di cui un uomo e poi un gruppo di uomini cerca di arricchirsi o avere il potere .... cambiano con i tempi, si copiano l'un l'altra , sono piene di contraddizioni e creano vittime costanti ...

    in realtà , visto che sono sempre molto estremista e che la religione è un punto che mi fa veramente girare le scatole (per più di una ragione) trovo che i credenti siano (questa è la mia idea) o stupidi o deboli ... l'ho già detto e mi ripeto ... questo credere poi a un dio preconfezionato mi fa veramente girare le scatole ... non sto dicendo che uno non debba credere a nulla (o che tutti debbano essere atei) ma appoggio ALCUNI concetti di Krishnamurti .
    La ricerca spirituale per essere valida deve essere fatta da soli cercando di non avere influenze ... è ovvio che se si crede a una religione perchè così ci è stato detto fin da piccoli mi pare che di ricerca ci sia ben poco ... il pensare che una persona creda di un dio piuttosto che in un altro solo perchè gli è stato insegnato così non mi va giù ... se non sono pecore queste persone quali lo sono? se fossero nati in un altro paese con un'altra religione sarebbero di quell'altra religione ... la maggior parte dei credenti non cerca "dio" , non cerca nulla ... prende quello che gli è stato detto senza pensarci minimamente ... e la cosa sconfortante è che per questa loro incapacità, pigrizia, stupidità o quant'altro si permettono, con la forza del gregge, di dettare regole di comportamento ....

    ho detto, all'inizio, o stupidi o deboli (o entrambe le cose) perchè in genere o ci credono perchè non gli è stato insegnato così e non si fanno domande e se ne fregano di fare ragionamenti sull'uno o sull'altro insegnamento .. oppure deboli, perchè troppi disperati si rifugiano nella religione e nel "gruppo" ... fa più comodo credere in qualcosa perchè nella fede (in qualsiasi fede anche quella non religiosa) c'è speranza e quella religiosa è già lì pronta, creata da altri ... ti dicono cosa è successo, ti dicono cosa devi fare e ti dicono cosa succederà ....

    .. poi lasciamo stare che ogni religione ha , come direbbe la fornero, PACCATE di morti sulla coscienza ... beh in realtà li avrebbe .. perchè tanto basta un comunicato dove si rinnega il passato, si chiede scusa e si continua con le schifezze accettate dal momento ...

    lo so che verrò accusata perchè ho "offeso" i credenti (anche se quello che penso non dovrebbe essere preso come un'offesa)... ma preferisco dire la verità di come la penso e stare nella minoranza che stare nella maggioranza ben al sicuro ... c'è gente che non sopporta i vegani .. io non sopporto i "credenti" ...tutti .. (quelli che non fingono) ..



    il punto dei dogmi e degli insegnamenti non viene mai recepito .... quando gli fa comodo i credenti arrivano a dire che sono cose dettate dall'uomo e quindi possono essersi sbagliati (tra i più gettonati della religione che fa da capetta in Italia : l'aborto, il sesso prematrimoniale, uso di metodi contraccettivi, fra poco l'mosessualità, l'andare a messa, l'infedeltà etc etc) ... però per le altre cose no, quelle restano divine ....

    io per esempio i gay che vogliono essere accettati dalla chiesa non solo non li capisco ma mi indispongono .... non puoi entrare in un'istituzione che non ti riconosce e pretendere che ti riconosca ... è come se un cacciatore volesse essere riconosciuto membro del circolo anticaccia .... tra l'altro i valdesi, che credono più o meno nello stesso dio, gli omosessuali li accettano ... ma no, dai valdesi non si può andare perchè sono nato da una famiglia di questa religione e di questa devo rimanere ... semplicemente questa religione deve cambiare quel che insegna .... assurdo ....
    Partiamo dal principio che essere " Credenti " è una parola grossa, molti dicono di esserlo ma solo pochi lo sono veramente, personalmente sono un credente, un seguace di Cristo, molto umilmente me ne sento un discepolo, senza presunzione ovviamente, perché ne seguo gli insegnamenti, ne evangelizzo il pensiero senza scandalizzarmi come la maggior parte degli uomini che evitano di parlarne. In quanto credente non mi sento offeso e neanche stupido o debole, non mi sento offeso per il semplice motivo che, in quanto credente, vale per me la legge del libero pensiero del libero arbitrio. Sono considerazioni tue e sei liberissima di pensarla a modo tuo, non mi sento neanche stupido o debole, per il semplice motivo, se posso esprimere anche io in quanto uomo libero le mie considerazioni, che stupido o debole è colui che non riesce ad imboccare una strada, che sia giusta o sbagliata non importa, rimanendo fermo al bivio. L' ateo è colui che imbocca, al bivio, la strada a dx o sx come preferisci a quella del credente, forse un pò meno tortuosa e più scorrevole a quella del credente. Un uomo intelligente non vive invano aspettando la morte, degli interrogativi nell' arco della sua vita penso che se gli pone, del tipo chi sono, il senso della vita che può durare un soffio o tuttalpiù un alito di vento, la materialità del corpo che dopo la morte non ne rimane più traccia, la scienza ha dei limiti è fatta dalla stessa natura dell' uomo è in quanto tale ha dei limiti e non può fornire risposte concrete a queste domande ma solo tante supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Pertanto, sotto un profilo puramente logico, il credente e l' ateo dovrebbero stare allo stesso livello...ma...c'è un ma, ed è il mistero della fede. Ma questo è un altro discorso molto più complesso e profondo che esula da tutto quello che è materiale e che l' uomo nella sua condizione non può concepire.

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  3. #122
    TCP Rider L'avatar di Mastroragno
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    Citazione Originariamente Scritto da nikonikko Visualizza Messaggio
    L' ateo è colui che imbocca, al bivio, la strada a dx o sx come preferisci a quella del credente, forse un pò meno tortuosa e più scorrevole a quella del credente.
    ...pensa che per me è il contrario di ciò che dici...

  4. #123
    TCP Rider Senior L'avatar di Odysseo
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    Come spunto di riflessione, penso che nel campo del sovrasensibile, cioè in quell'ambito che avvertiamo presente ma che non è percepito con i sensi ne misurabile dalla scienza, si intrecciano moralità e spiritualità. Se la prima nasce dall'uomo e dalle influenze sociali e culturali, ed alle relazioni fra uomini è rivolta, lo spirituale lo avvertiamo come provenire dall'alto, da regioni extra umane, e verso l'alto ci guida, come a superare i comportamenti prettamente materiali che sono propri della nostra natura di uomini.

    in questa dimensione si collocano le religioni, che hanno in se il limite di compiere per l'uomo un lavoro che dovrebbe essere invece individuale, quello che Le Loup chiama ricerca spirituale.

    Credo che faccia parte del nostro percorso evolutivo raggiungere una dimensione spirituale per la strada interiore della ricerca, dopo essere passati ( o al posto di ) dall'accompagnamento delle religioni costituite. i dettami delle religioni hanno quindi la funzione di indicare una strada che poi ognuno deve, se vuole, percorrere individualmente, rendendo conto agli dei con il proprio comportamento quanto si avvicini a loro, e quanto ne rimanga distante.

    chi si converte in punto di morte, credo che lo faccia perchè in quel momento di passaggio, alle soglie dell'ingresso nel mondo spirituale, sente con più chiarezza la presenza in se dell'istanza divina che possiede, e che lo sta riportando la dove tutto è nato.

    E se siamo d'accordo con questo e con il fatto che il mondo materiale è nato per l'idea del mondo spirituale, si può forse dire che gli atei vivono una spiritualità ancora incerta, i seguaci delle religioni una non del tutto matura, e gli asceti sono consapevoli del rapporto fra spirito e materia.


  5. #124
    TCP Rider L'avatar di Kawa-Nero
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    Sarò strano io, ma se dopo un'intera vita decidi di convertirti in punto di morte... È solo per paura.
    Poi il discorso intelligenza, forza, ecc... Credo che non abbia alcuna connessione

    inviato dal mio neurone buono con tapatalk

  6. #125
    TCP Rider Senior L'avatar di Dennis
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    Citazione Originariamente Scritto da Kawa-Nero Visualizza Messaggio
    bellissima frase, però io sono stato educato come un medio cattolico, e quando ho cominciato a fare domande serie (perchè per un po' ho cercato di capire da dove venisse la fede altrui) non ho avuto risposte soddisfacenti, e ti assicuro che non ero poi così prevenuto...
    solo che alla fine mi è sembrato che il succo fosse "tutto il bene viene da dio, tutto il male è colpa dell'uomo quindi lui non ci può fare nulla"

    è una discussione piuttosto pesante e delicata, me ne rendo conto, ma a me sembravano risposte semplicistiche e pertanto mi hanno portato ad allontanarmi dalla chiesa, ma non prima di aver conosciuto alcune persone (missionari) che stimo in modo assoluto e a dirla tutta invidio pure per la pace e la serenità che dimostrano pur dovendo affrontare situazioni che la maggior parte delle persone non possono nemmeno immaginare
    Il percorso spirituale da te vissuto non è stato dissimile da quello affrontato da altre milioni di persone: si viene introdotti in una comunità religiosa in età infantile, si cresce quindi accettandone la dottrina come verità, raccontata e non studiata, fino ai momenti nei quali l'intelligenza si sviluppa al punto da richiedere una critica al mondo in cui si interagisce.
    In tal frangente, quel che accade spesso è l'abbandono della pratica spirituale a causa dell'assenza del fondamento stesso della spiritualità: la fede.
    Per comprendere la spiritualità all'uomo non basta la credenza né l'accettazione (nel caso della religione Cattolica, ad esempio, il credere che i personaggi biblici siano esistiti ed abbiano compiuto le gesta narrate), serve la fede.
    La fede non ha modo di poter essere inculcata, spiegata, descritta a chi non ce l'ha, per questo non c'è alcun uomo, neppure il più amabile profeta di una fede, che riesca a far germogliare la fede nei cuori delle persona: la fede nasce spontanea.
    Neppure il tanto amato Papa Francesco, seguitissimo in tutto il mondo, onnipresente in tutti i notiziari che hanno bisogno di qualsiasi leggerezza per offuscare le boiate che accadono dove i poteri della nazione sono gestiti, ha riportato al proposito chissà quanti fedeli nelle chiese cattoliche.
    La fede tuttavia puoi vederla nella concretezza dei gesti da essa ispirati, come tu dici ad esempio nelle azioni dei missionari.
    Loro trovano la forza di sottomettere i propri bisogni al bene altrui, a volte oltre limiti fisici spaventosi, perché hanno fede.

    Un giorno che sei libero e vuoi passare qualche ora piacevole nei luoghi delle Marche, ti consiglio di visitare l'eremo di San Leonardo (se, ovviamente, non hai già avuto l'occasione di farlo), raggiungibile a piedi salendo per più di un'oretta dalla Gola dell'Infernaccio.
    Lì, nel cuore dei Sibillini, vive da decenni padre Pietro, un uomo che nella fede ha trovato la forza di compiere un'opera davvero prodigiosa.
    Vale comunque la pena di andarlo a trovare a prescindere da qualsiasi interesse religioso, è un uomo molto saggio e lo si ascolterebbe per giorni interi.
    Se gli chiedi poi dei suoi trascorsi motociclistici, ti rotoli dalle risate, garantito!!

    Citazione Originariamente Scritto da Le_Loup Visualizza Messaggio
    io sono atea .... per me la religione è una delle cose più terribili e ipocrite inventate dall'uomo ....è solo uno strumento molto furbo per mezzo di cui un uomo e poi un gruppo di uomini cerca di arricchirsi o avere il potere .... cambiano con i tempi, si copiano l'un l'altra , sono piene di contraddizioni e creano vittime costanti ...
    L'uomo in quanto creazione della natura è imperfetto, così come imperfette sono le sue opere, tra cui le pratiche religiose tramite le quali vive la propria spiritualità.
    Citazione Originariamente Scritto da Le_Loup Visualizza Messaggio
    in realtà , visto che sono sempre molto estremista e che la religione è un punto che mi fa veramente girare le scatole (per più di una ragione) trovo che i credenti siano (questa è la mia idea) o stupidi o deboli ... l'ho già detto e mi ripeto ... questo credere poi a un dio preconfezionato mi fa veramente girare le scatole ... non sto dicendo che uno non debba credere a nulla (o che tutti debbano essere atei) ma appoggio ALCUNI concetti di Krishnamurti .
    La ricerca spirituale per essere valida deve essere fatta da soli cercando di non avere influenze ... è ovvio che se si crede a una religione perchè così ci è stato detto fin da piccoli mi pare che di ricerca ci sia ben poco ... il pensare che una persona creda di un dio piuttosto che in un altro solo perchè gli è stato insegnato così non mi va giù ... se non sono pecore queste persone quali lo sono? se fossero nati in un altro paese con un'altra religione sarebbero di quell'altra religione ... la maggior parte dei credenti non cerca "dio" , non cerca nulla ... prende quello che gli è stato detto senza pensarci minimamente ... e la cosa sconfortante è che per questa loro incapacità, pigrizia, stupidità o quant'altro si permettono, con la forza del gregge, di dettare regole di comportamento ....

    ho detto, all'inizio, o stupidi o deboli (o entrambe le cose) perchè in genere o ci credono perchè non gli è stato insegnato così e non si fanno domande e se ne fregano di fare ragionamenti sull'uno o sull'altro insegnamento .. oppure deboli, perchè troppi disperati si rifugiano nella religione e nel "gruppo" ... fa più comodo credere in qualcosa perchè nella fede (in qualsiasi fede anche quella non religiosa) c'è speranza e quella religiosa è già lì pronta, creata da altri ... ti dicono cosa è successo, ti dicono cosa devi fare e ti dicono cosa succederà ....
    Qual è il senso di questo tuo odio?
    Come disse il Maestro Gandhi: "si difende la verità non facendo soffrire l'avversario, ma prendendo la sofferenza su di sé".
    Odiare ti rende più debole di chi odii per la sua da te giudicata debolezza.

  7. #126
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    bonneville nerissima - come l'umore perenne della proprietaria -
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    Citazione Originariamente Scritto da nikonikko Visualizza Messaggio
    Partiamo dal principio che essere " Credenti " è una parola grossa, molti dicono di esserlo ma solo pochi lo sono veramente, personalmente sono un credente, un seguace di Cristo, molto umilmente me ne sento un discepolo, senza presunzione ovviamente, perché ne seguo gli insegnamenti, ne evangelizzo il pensiero senza scandalizzarmi come la maggior parte degli uomini che evitano di parlarne. In quanto credente non mi sento offeso e neanche stupido o debole, non mi sento offeso per il semplice motivo che, in quanto credente, vale per me la legge del libero pensiero del libero arbitrio. Sono considerazioni tue e sei liberissima di pensarla a modo tuo, non mi sento neanche stupido o debole, per il semplice motivo, se posso esprimere anche io in quanto uomo libero le mie considerazioni,.
    sono un minimo sollevata del fatto che tu non ti senta offeso ...

    Citazione Originariamente Scritto da nikonikko Visualizza Messaggio
    se posso esprimere anche io in quanto uomo libero le mie considerazioni, che stupido o debole è colui che non riesce ad imboccare una strada, che sia giusta o sbagliata non importa, rimanendo fermo al bivio. L' ateo è colui che imbocca, al bivio, la strada a dx o sx come preferisci a quella del credente, forse un pò meno tortuosa e più scorrevole a quella del credente.
    io invece non trovo che chi non sa scegliere sia per forza o stupido o debole .... trovo più stupido o debole chi sceglie di seguire una via già battuta seguendo a pecora gli altri .... l'ho già detto ... inoltre come MASTRORAGNO non sono d'accordo che la strada dell'ateo sia quella meno tortuosa .... ci sonoo un sacco di atei che non sono natei atei (a differenza dei credenti - nella religione cattolica poi . cosa assurdissima epr me - si viene battezzati subito senza poter decidere) ... quindi un minimo processo mentale, a differenza di molti credenti (quelli che definirei pigri) l'hanno fatto .... per arrivare a rinnegare qualcosa che gli è stato imposto e che molto probabilmente gli viene costantemente riproposto (dai media, dalla famiglia etc) .... è più difficile uscire dalla forma mentale di una religione che invece entrarvici ... oltre al fatto che, in Italia per il cattolicesimo ma ancora di più in altre nazioni per altre religioni, l'ateo non è assolutamente ben visto .... la "normalità" è credere in qualche dio ... ricordo ancora una volta la vicenda sui bus di genova ... dove la UAAR non è riuscita a vedere approvata la sua campagna di affissione sui bus ... ovvero TUTTI possono, pagando, affiggere manifesti e quant'altro dove si promuove la propria religione TRANNE gli atei .... i credetni possono dire che per loro dio esiste ... noi non possiamo dire che per noi dio non esiste .... questo è uno dei tanti esempi .... la campagna mi sembra dicesse "la cattiva notizia è che Dio non esiste, la buona è che non ne hai bisogno" ...

    Citazione Originariamente Scritto da nikonikko Visualizza Messaggio
    Un uomo intelligente non vive invano aspettando la morte, degli interrogativi nell' arco della sua vita penso che se gli pone, del tipo chi sono, il senso della vita che può durare un soffio o tuttalpiù un alito di vento, la materialità del corpo che dopo la morte non ne rimane più traccia, la scienza ha dei limiti è fatta dalla stessa natura dell' uomo è in quanto tale ha dei limiti e non può fornire risposte concrete a queste domande ma solo tante supposizioni che lasciano il tempo che trovano. Pertanto, sotto un profilo puramente logico, il credente e l' ateo dovrebbero stare allo stesso livello...ma...c'è un ma, ed è il mistero della fede. Ma questo è un altro discorso molto più complesso e profondo che esula da tutto quello che è materiale e che l' uomo nella sua condizione non può concepire.

    innanzittutto un ateo non è per forza un uomo che aspetta la morte e più del credente medio di interrogativi se ne è posti eccome ...come già detto non sono nata atea ....ma è al conclusione (per ora) di un percorso mentale ben elaborato .... non a caso a catechismo ero l'unica a fare domande (scomode a quanto pare visto che nn riuscivano a rispondermi) ...
    POI la scienza ha i limiti che hanno tutti ... solo che li supera ... di volta in volta ... la religione è statica nelle sue spiegazioni... se le modifica è solo per mettersi al passo con le risposte che ha trovato la scienza ..... la scienza non prende le idee come oro colato ma per dire che sono vere le prova e per dire che sono false le sfata sempre con prove .... la religione no .... per cui non credo affatto che il credente, dal punto logico, sia simile all'ateo ... proprio per nulla ....

    Citazione Originariamente Scritto da alessio90 Visualizza Messaggio
    Guarda, per risponderti in breve, sono credente (a modo mio) per esperienze personali; voglio tuttavia confidarti che non c'è rigore scientifico nella Bibbia, come ben sai, nessuna persona colta potrebbe confutare l'evoluzione con le teorie darwiniane ecc. Per cui, quello che cerco o che trovo io nella religione, non sono certo le risposte alle domande classiche che ci si pone, e a cui la scienza dà già brillanti risposte. Io vedo la religione in una maniera un po' diversa, difficilmente spiegabile, ma d'altronde la sento come una cosa piuttosto personale, in base anche alla mia esperienza. Per tal motivo la mia risposta al tuo intervento era solo per sottolineare che, come sempre, fare di tutta l'erba un fascio è sbagliato. Poi le opinioni e i pensieri sono personali e ci mancherebbe, ognuno ha le proprie idee, ma per quanto mi riguarda la stupidità o la debolezza non le misuro su di una persona in base al fatto che sia credente o no, l'etichettatura va di moda ultimamente ma è una cosa che non mi piace, in ogni campo..
    tu parli di sentire in modo personale .... ma non hai risposto alla mia domanda ...

    Citazione Originariamente Scritto da Warsteiner Visualizza Messaggio

    Qual è il senso di questo tuo odio?
    Come disse il Maestro Gandhi: "si difende la verità non facendo soffrire l'avversario, ma prendendo la sofferenza su di sé".
    Odiare ti rende più debole di chi odii per la sua da te giudicata debolezza.
    l'odio in quanto tale non ha senso ... so da dove nasce ma sono conscia che non mi porta da nessuna parte anche se mi ha aiutato molto... ma non vedo perchè citi gandhi ... non ho mai fatto nulla per far soffrire "l'avversario" .... in realtà non lo ritengo neppure un avversario ....
    non sono neppure d'accordo con la debolezza che deriva dall'odio .... sono convinta che, come per l'amore, l'odio possa renderti o debole o forte... non per forza debole .... personalmente, almeno in fatto di religione, credo mi abbia reso più forte .... tra l'altro dovrei usare di più la parola disprezzo .... se non avessi disprezzato così tanto le religioni non credo avrei sviluppato un carattere (da molti definito) forte .... il disprezzo per questo genere di cose mi ha fatto superare brillantemente i periodi in cui mi si tartassava perchè ero di un'idea diversa rispetto alla famiglia, rispetto agli "amici" e questa fatica che ho dovuto fare per discostarmi dal "gregge" mi ha aiutato anche per tutte el altre occasioni in cui la mia idea non era uguale a quella della maggioranza .....
    ci tengo poi a precisare che non è un odio o un disprezzo nata così dal nulla ... non si è accresciuto nel tempo così per magia .... ma con le esperienze, con i fatti, continuando a far domande a parlare e cercare un confronto .....dopo molti anni finalmente non c'è neppure più bisogno di confronto ( con i cattolici e con altre religioni )... ho sviscerato abbastanza alcuni punti ..... e posso cercare di confrontarmi con altri pensieri .... anche se non nutro speranza nelle religioni quanto nelle filosofie di vita ....
    Ultima modifica di Le_Loup; 17/07/2014 alle 10:21 Motivo: Unione Post Automatica

  8. #127
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  11. #130
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