A quanto pare sono molto più pericolosi i cooperanti occidentali quando rientrano in aereo nel proprio paese. Bisognerebbe forse introdurre rigorose procedure di quarantena per le persone impegnate direttamente nelle zone dell'epidemia in maniera che non scoprano di essere malati quando si sono già trasferiti di migliaia di km. Magari da passare in un apposito compound sanitario in Africa, con tutte le comodità e l'assistenza sanitaria.
Quando poi si trasferiscono malati autentici per curarli, come capitò con i due preti spagnoli con i quali si è infettata l'infermiera, le procedure di sicurezza devono essere rigorosissime, mentre si dice che persino la biancheria sporca non fosse stata eliminata.
L'infermiera aveva assistito e cambiato un malato terminale, quindi, penso, nella situazione di massimo pericolo di entrare in contatto con fluidi corporei infetti.
non mi ricordo chi sosteneva la scarsa infettività del virus nei paesi occidentali a causa dell'igiene. Poi vedo che tutti quelli che hanno a che fare con pazienti infetti usano tute praticamente NBC e oggi leggo che l'infermiera pensa di essersi infettata quando si è sfregata il viso col guanto....sarà, ma qualche dubbio mi rimane![]()
corollario: e la figura di merda è assicuratadove l'ignoranza dilaga si passa per esperto con poco
Da quel che si dice sui tg (da pesare col bilancino quindi) l'infermiera si sarebbe toccata il viso coi guanti mentre si toglieva la tuta... se così fosse avrebbe commesso una grandissima e mortale leggerezza..
Si parla di cose diverse. Per la popolazione è abbastanza difficile infettarsi con le feci o il sudore o la saliva di uno che passa per strada.
Per un'infermiera che assiste e pulisce un febbricitante in preda a diarrea emorragica il rischio lo vedo gravissimo se non si sottopone a procedure molto rigorose, compresi gli scafandri. Soprattutto evitando assolutamente il contatto con le proprie protezioni dopo averle tolte. Questo penso sia il momento davvero critico. Io avrei paura ad uscire dal mio scafandro, se non viene prima disinfettato.
Ho visto una foto di due, entrambi con gli scafandri, dei quali uno lava l'altro con una lancia che presumo eroghi disinfettante. Poi probabilmente anche il pulitore veniva docciato.
Anche la rimozione e il trattamento di biancheria, lenzuola ecc. mi pare cosa di non poco conto. Che in Spagna si dice fosse effettuata senza le opportune precauzioni.
Ultima modifica di paper; 09/10/2014 alle 07:49
vieni in metro all'ora di punta e poi mi dici quanto è difficile venire a contatto con saliva e sudore altrui.....
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Va bene. Prendo atto che prendere la metro ha un fattore di rischio pari a curare un malato terminale di Ebola.
Io prendo il tram ormai raramente, ma quando lo prendevo di contatti diretti con sudore, saliva, vomito e cacca degli altri viaggiatori non ne ho mai avuti.
Se poi all'improvviso uno si accascia a terra vomitando in un lago di diarrea lo possiamo mettere con il rischio che esploda una bomba del califfo.
come al solito quando non ci sono argomenti si passa a sparare minchiate. Non c'è bisogno di essere terminali per passare la malattia....Te lo ripeto, se pensi che sia così difficile venire a contatto con saliva e sudore altrui (non ho mai detto merda o vomito per quanto mi sia capitato di vedere persone vomitare in metro) ti invito a venire a milano e prendere la metro all'ora di punta. Poi ne riparliamo....
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