mi sembra di capire che se l'inquilno/a non avesse rotto le balle nessuno si sarebbe preoccupato di denunciare...
mi sembra di capire che se l'inquilno/a non avesse rotto le balle nessuno si sarebbe preoccupato di denunciare...
Infatti, se fosse passata inosservata non me ne sarei nemmeno accorto. Il fatto che mi stia rompendo le palle... insomma se l'è cercata, mica mi faccio i fatti di tutto il vicinato![]()
cracco tu mi sei simpatico.... lo sai.... se accetti il mio consiglio, da quello che hai scritto, io non metterei proprio nulla nero su bianco, vai a far 4 chiacchiere, stringi la mano al tipo che ti riceve e saluta...........
....e se ho capito bene, vedrai che sarà pure il tipo che ti riceve a consigliarti di non mettere nulla nero su bianco.
ti volevo fare una domanda, tu sai se esiste qualche legame di parentela tra il proprietario e la tipa?
è una conoscente dei coniugi. perchè non volevano mettersi estranei in casa... troppo rischio con gente a caso.. poi trovi quello che non paga e nemmeno sloggia. la conoscente invece è più affidabile. queste sono le cose che mi ha detto l'inquilina. quando ho chiamato la proprietaria (femmina) per lamentarmi, lei ne ha preso le distanze...
No non riceve posta. Riceve tutto a casa dai suoi. E non apre la porta se suona il campanello.
Consiglio 1: lettera anonima presso l'ufficio della GdF in cui spieghi tutto filo per segno cio che sai. Se il Maresciallo di turno non ha altri impegni, tecnicamente dovrebbe aprire la pratica d'ufficio, citando sul Verbale che "su segnalazione anonima a mezzo lettera postale bla bla bla".
Consigli 2 : Vai in ufficio dal Maresciallo a fare delle dichiarazioni spontanee in merito a questa situazione, specificando che preferisci non risultare sul verbale che eventualmente redigerà al Tizio, cosi il Maresciallo se è furbo può anche puo anche prendersi il merito dell'indagine.
Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi saremmo tutti bravi e irreprensibili.
Giovanni Falcone