Parto dall'inizio... Ho preso la patente della moto tardi, nel 2005. Ho sempre avuto una guida piuttosto prudente, se non addirittura "timorosa". Nel 2007 sono stato centrato da un'auto in rotonda con frattura di rotula e polso, qualche mese di riabilitazione e bestemmie varie. Dopo l'incidente non volevo più risalire in moto ma poi col tempo la voglia è stata sempre di più finchè non ho ripreso una due ruote: da allora tutto ok... Fino a fine estate.
Tornando dal tweekend infatti mi sono sdraiato a causa di un fondo stradale non in perfette condizioni: nessun danno per me (qualche botta), ma solo per la moto e tutto sommato risolvibili (forcella svirgolata, carter, bozza sul serbatoio). Diciamo che mi è andata di lusso.
Il problema è che quel giorno "sentivo" che stavo guidando male, mi pareva di essere salito in moto per la prima volta in vita mia, una cosa da vergognarsi... e non mi so spiegare il motivo. Quel che è peggio è che riprendendo la moto dal meccanico che mi ha sistemato le forcelle mi son sentito ancora più impacciato, come se la moto non fosse più la mia, mentre prima ho sempre avuto un certo "feeling" con questa moto in particolare. Io credo sia un effetto placebo bello e buono perchè la moto è dritta al 100%, ma salirci in sella mi continua a dare delle brutte sensazioni... non so come spiegarmi, è come se non mi "fidassi" più del mezzo, o di me stesso.
Non so proprio cosa fare perchè mi piacciono le moto (la mia in particolare) e mi piace girarci. Da come ho accennato non sono uno che rinuncia se una cosa lo appassiona, ma è come se ci fosse qualcosa di storto che però non ho idea di cosa possa essere... Magari si tratta solo di "re-imparare" a girare. Allo stesso tempo però credo che in moto o sei sicuro al 100% di te e del mezzo sennò è meglio non salirci!
Scusate lo sfogo ma vorrei sapere se a qualcuno è già capitato qualcosa di simile e come è andata...