
Originariamente Scritto da
flag
eh, no
la burocrazia e' la catena di trasmissione delle decisioni politiche
il controllo, che dovrebbe essere non sulle decisioni stesse, ma sulla loro messa in atto, e' sempre una decisione politica.
siccome in questo paese siamo sempre stati governati da coalizioni, e c'e' sempre stata una minoranza assai forte, la burocrazia e' servita a insinuare subdolamente, a valle delle decisioni politiche, una sorta di diritto di veto occulto
e' vero che i controlli servono, ma se la "catena di trasmissione " e' cosi' lunga e male in arnese, si rischia che , chiunque sia al comando, bene che vada la nave continuera' a muoversi secondo l'abrivio , che e' quello che succede
banalmente
la politica dei controlli nella mia azienda, prevede che un mio rimborso spese sia controllato in 3 distinti passaggi da 3 enti differenti
a volte trovano inconfgruenze da 80 centesimi, a fronte delle quali, partono mail, si fanno ulteriori controlli, mi devo recare in cassa a rifondere oppure mi devono fare una trattenuta sulla busta paga..........
mi domando: sono economicamente (e strategicamente) vantaggiosi tutti quei controlli?
non sarebbe meglio controllare a campione?
e magari utilizzare tutte quelle risorse per fare cose, invece che per controllarne altre ?
il nesso fra essere italiani e restaRE QUI STA NELLE AGEVOLAZIONI CHE QUELLE AZIENDE HANNO AVUTO
LA OLIVETTI HA RIEMPITO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DI PRODOTTI (scusa il maiuscolo) sulla base di appalti "pilotati", la fiat ha avuto incentivi e in cambio ha aperto siti che altrimenti non avrebbe offerto.............la cosa e' finita
se non incentivi, metti sul mercato, e sul mercato l'imprenditore sceglie la soluzione piu' conveniente