tranquilli, la PA è intoccabile
http://www.corriere.it/politica/14_d...d60bcfb4.shtml
Jobs Act, statali e municipalizzate
Nel rispondere alle domande dei giornalisti ha spiegato l’esclusione dei dipendenti pubblici dal Jobs Act: «In Consiglio dei ministri ho proposto io di togliere la norma» sui dipendenti pubblici perché non aveva senso inserirla in un provvedimento che parla di altro. Il Jobs act non si occupa di disciplinare i rapporti del pubblico impiego per il quale c’è una riforma in Parlamento». Il premier ha poi ricordato che la questione dei dipendenti pubblici sarà trattata in un altro decreto. Sulle municipalizzati Renzi ha ricordato l’ obiettivo del governo di passare da 8mila municipalizzate a mille ma il modo di procedere deve essere serio».
corollario: e la figura di merda è assicuratadove l'ignoranza dilaga si passa per esperto con poco
Il discorso era puramente quantitativo. Il rendimento e la distribuzione delle risorse interessano l'efficienza del sistema ed i miei dubbi in proposito li ho espressi.
Probabilmente lo studio è stato commissionato da UIL PA ad un noto istituto di ricerca. Sicuramente non c'era l'intenzione di avere risultati sgraditi, l'analisi poteva proseguire oltre, ma non penso che i dati possano essere falsati.
Forse ha ragione lui. Pubblico e privato sono ancora due settori distinti, anche se esiste dibattito sull'opportunità di unificarli.
Settore pubblico, settore privato: Un mercato del lavoro unico regolato dallo stesso diritto del lavoro?
Forse era davvero come parlare del contratto metalmeccanica specificando che non si applica all'agricoltura.
Ovviamente auspico che quanto prima i due settori vengano equiparati, almeno per quanto riguarda produttività e meriti del dipendente.
Per capire meglio ci vorrebbe qualche esperto di diritto del lavoro...
Ultima modifica di paper; 29/12/2014 alle 12:41 Motivo: Unione Post Automatica
commissionato sicuramente, ma nell'articolo dice anche pubblicato. Il rapporto, inoltre, è a doppio marchio eurispes + uil pa. I dati non sono falsati, ma sono monchi. E' facile girare i numeri come si vuole se si prendono in considerazione solo determinate voci.
Sul sito del sole24ore c'è la sintesi del rapporto.
peccato non prendere in esame 2013 e 2014, potrei quasi scommettere che l'incidenza è tornata ad aumentare. E' interessante notare che la spesa è sempre rapportata al PIL che non significa necessariamente una riduzione della spesa stessa. Infatti secondo i dati Istat la spesa pubblica è sempre aumentata (600mld nel 2002 e 800mld nel 2013). Nel 2014 siamo arrivati a 827 Spesa pubblica: balzo del 7,8% nel 2014 - Il Sole 24 OREDopo fasi di crescita alternate da leggere flessioni, ed il picco a quota 52,5% raggiunto nel 2009, per la
spesa pubblica rapportata al PIL inizia una drastica contrazione: meno 2 punti percentuali nel 2011 (50,5%),
tornando a valori quasi speculari a quelli del 1997.
E' solamente il rapporto ad essere diminuito, ma leggevo in giro che nel 2013 è risalito nuovamente a 51,2. Con l'aumento del 2014 e lo scarso PIL peggiorerà ancora...
Personalmente in questi rapporti prendere solo la parte quantitativa e non qualitativa è del tutto inutile. Se lo stesso lavoro lo posso fare con la metà delle persone, o la metà del costo, non ha senso dire che l'Italia spende nella media. Non ha senso paragonare "quanto" si spende se non c'è anche il "come" si spende.
E' interessante notare il paragrafo sulla legalità
la media europea per ogni 1000 abitanti che dice? tutto nella norma?Tra il 2009 e il 2010 l’incremento più significativo dei reati per truffa aggravata per il conseguimento di
erogazioni pubbliche si registra in Abruzzo (+214%), in Valle d’Aosta (+100%), in Trentino Alto Adige
(+75%) e nel Lazio (+65%); al contrario, un’inversione di tendenza si osserva nella Regione Marche (-38%).
Nel caso delle erogazioni a danno dello Stato, si evidenziano inoltre aumenti significativi e la Regione
Abruzzo (+750%) è quella che presenta il più alto incremento, seguita dalla Lombardia (+400%), dalla
Sardegna (+300%) e dalla Calabria (+233%). Toscana, Umbria e Campania sono invece le regioni dove si
registrano dei decrementi, rispettivamente pari al 90, 87 e 80%.
se poi avete tempo potete provare a leggere questo
Government at a Glance 2011 - Books - OECD iLibrary
Ultima modifica di maurino; 29/12/2014 alle 13:21
corollario: e la figura di merda è assicuratadove l'ignoranza dilaga si passa per esperto con poco