..te lo direi qual'è il problema che ho.. ma io ho un modo diverso di pormi.. vedi di portare rispetto quando mi parli, perché come io lo do, lo pretendo, e iniziano a girarmi un tantino i coglioni..
..quello che ho scritto ha senso eccome.. e l'ho scritto più volte.. ti ho riportato più volte le tue parole e il mio pensiero e, bada caso, non sai rispondere a tema, dicendo che io ometto e blablabla..
..devo veramente dimostrarti che la nazionalità di una persona rimane sempre la medesima anche se cambia cittadinanza? a posto siamo.. per quello non cogli niente di ciò che scrivo..
dunque, il fatto che Rossi possa farsi cittadinanza a San Paolo fino alla morte e continuare ad avere nazionalità Italiana e correre per l'Italia, e come lui qualsiasi italiano, e idem lo stesso discorso per gli spagnoli e la Spagna, o gli americani e l'America, o i Francesi con la Francia, o i Greci con la Grecia, non è un caso..
perché la cittadinanza è, cito testualmente onde evitare salti fuori che mi invento tutto, "la condizione della persona fisica (detta cittadino) alla quale l'ordinamento giuridico di uno Stato riconosce la pienezza dei diritti civili e politici". Quindi altro non è che la relazione tra persona giuridica e stato.
la nazionalità invece è, cito testualmente, "l'appartenenza a una data nazione" o ancora meglio " il senso di appartenenza ad una nazione per lingua, cultura, tradizione, religione, storia".. ecco perché io sono nato italiano e morirò italiano, qualunque sia la mia storia da oggi fino alla fine dei miei giorni.
..ecco perché è sacrosanto che un pilota spagnolo, seppure con cittadinanza nel principato di Monaco o in qualsiasi minchia di altro paradiso fiscale, corra per la Spagna e per la sua bandiera.. e idem per un pilota Italiano con il tricolore.. e idem per un qualsiasi altro sportivo con la sua Nazione..
..ecco perché il contrario sarebbe, come ho detto, follia..
è sufficiente?