Il problema della politica italiana è anche la bassa qualità umana di chi la compone, a prescindere dalle idee politiche.
Il problema della politica italiana è anche la bassa qualità umana di chi la compone, a prescindere dalle idee politiche.
certo che se non si parla di figa, si va sempre a litigare!
Determinata la Pena se presi vivi...
Ergastolo pane e acqua
Ultima modifica di burnout; 09/01/2015 alle 20:18
Si, sono il frutto della nostra carenza di informazione, di senso critico e di pigrizia intellettuale. Siamo una socièta che non crede più in nulla, disillusa, disorientata e spaventata. Preferiamo spesso una spiegazione preconfezionata e questo è dimostrato dal fatto che al momento di motivare le idee, condivisibili o meno, non ci riusciamo e insultiamo con agressività il nostro interlocutore. L'uomo saggio deve essere disposto a cambiare idea se le motivazioni addotte sono valide secondo ragione e coscienza..chi disse questa frase visse 1850 anni fa e, nella posizione in cui si trovava, poteva benissimo permettersi di fottersene di tutti gli altri. Eppure ancora oggi, c'è chi lo considera, a ragion veduta, il primo vero grande sovrano illuminato.
LOL
La mia opinione comunque è che l'occidente ha messo il naso dove non doveva. Questa è la nostra maggior colpa. Hanno acceso una polveriera inutilmente, (Saddam, Afganistan, la cazzata della primavera araba, Gheddafi etc etc) ed ora paghiamo a caro prezzo la schiacciante diversità di mentalità e "cultura". Adesso nascono come funghi gruppi di estremisti che invocano la guerra santa a destra e a manca, prima erano tenuti a bada da una situazione statica forse a volte spiacevole ma tant'è. A noi non doveva fottercene nulla di andare ad importare la democrazia.
Mi viene da ridere se sento parlare di integrazione, in realtà per come ragionano i musulmani, dobbiamo essere noi ad integrarci, non certo loro. Cosa che ovviamente non potrà mai avvenire e che porterà sempre la linea di confine.
La loro non tolleranza nei confronti dell'occidente ma anche solo nei confronti di chi ha un altro credo non può essere arginata ne con il dialogo ne con le bombe. E' così e basta. Il resto sono chiacchiere inutili. Io credo che un'ottima cosa da fare sia lasciare PER SEMPRE quei luoghi, allontanarci da situazioni che non ci riguardano. Penso si sia dimostrato abbastanza che è stato tutto inutile. Ma si sa ammettere un fallimento non è facile...
Se nella testa fossimo tutti uguali (dei cloni) avremmo tutti gli stessi gusti, la stessa moto, le stesse idee, lo stesso credo........allora non ci sarebbero guerre, terrorismo......forse.
Di fatto il mondo sarebbe "piatto" e non ci sarebbe evoluzione.,
Il bello di essere diversi, di avere idee diverse sugli argomenti più disparati, è potersi confrontare civilmente x discuterne al fine di migliorarsi, di crescere.
Certo, x far questo bisogna aver raggiunto un certo grado di maturità mentale, se uno pensa di avere la verità assoluta o fa e crede ciecamente solo in quello che gli viene detto, allora non è ancora maturo, non è in grado di confrontarsi, non è in grado di ragionare autonomamente e finirà x farsi manipolare da sedicenti guide/guru/santoni/imam/sacerdoti/leader che se ne serviranno come strumenti.
L'Islam non fa differenza, è una religione come tante, bisogna valutare da chi è manipolata ed a chi si rivolge; in genere è una religione seguita in paesi molto poveri dove la gente vive duramente e con un livello culturale molto basso.
Le conclusioni non sono difficili da tirare.
Il potere temporale della Chiesa da noi è finito da molto tempo (anche se x certi versi è ancora presente e condizionante), ma nei paesi arabi l'Islam è legge, anzi LA legge che spesso viene prima di quella degli uomini e se ad amministrarla c'è di turno un invasato che la manipola a suo uso e consumo e che ha buona presa su una popolazione mentalmente ancora arretrata, è normale che quando 2 realtà diverse come le nostre vengono a contatto possano crearsi degli attriti.
Attenzione, io non credo che tutti gli islamici siano pecoroni o fondamentalisti, anche tra loro ci sono persone normali che vogliono solo praticare la loro fede pacificamente, ma certamente è dura x uno come loro che deve confrontarsi quotidianamente con una realtà che è molto diversa dalla nostra, una realtà in cui se prova ad esprimere un'idea di cambiamento può essere vittima di ritorsioni ed accuse pesanti.
Vivere nella paura di esprimere semplicemente se stessi. Tremendo.
Una volta era così anche da noi. Poi ci siamo evoluti, anche a costo di guerre, sacrifici e martiri.
Non è chiudendoci a riccio che risolveremo il problema ma tendendo una mano per accompagnarli in un percorso che noi abbiamo già fatto, percorso che con il nostro aiuto potrebbe essere più facile, rapido e meno costoso in termini umani, ma il problema è che spesso da parte nostra la mano la usiamo solo x depredarli di quello che ci fa comodo fregandocene delle loro condizioni di vita.
Insomma, li lasciamo nel loro brodo limitandoci a disprezzarli x come si comportano (anche tra loro) davanti a gesti o affermazioni di eclatante arretratezza salvo poi indignarci quando ci toccano direttamente.
Ma a parte gli annunci eclatanti (che mi sanno tanto di fumo negli occhi) dei vari politici di turno, cosa è stato fatto in concreto da parte nostra x aiutarli?
Ammetto di non essere informatissimo, ma così sul momento mi vengono in mente solo "aiuti" militari che poi sotto sotto servono a tutelare interessi commerciali nostri.
dan64
che rumore fa la felicita'
la pazienza e' la virtu' di chi non ha un caz@zo da fare
storie di chi rimane e di chi invece lascia tutto e se ne va.....
Fatto sta che gli americani gli avevano interdetti dai voli internazionali, mentre l 'europa buonista se li coccola in casa..