


Io non sbaglio strada... cerco alternative
Arriva un giorno in cui devi prendere una decisione che ti cambia la vita
l' unica certezza è che appena prenderai la tua decisione scoprirai subito
se sarà la scelta giusta o sbagliata , senza poter tornare indietro



Al 100% dei clienti ducati se gli cambi il desmo con le valvole non se ne accorge nemmeno. Ducati è diventato un marchio svincolato dalla tecnologia utilizzata , può venderti un mono come un v4 e venderebbe comunque. Non è come harley che se fa un4 in linea muore.




Il desmo è anche un plus tecnico oltre che un marchio di fabbrica tanto più che è stato mantenuto in GP
Ducati allo stato attuale non può proporre nulla se non bicilindrico.
Al max il V4 per una replica GP e (se vincente in campionato) approfittare per allargare la gamma per luce riflessa.
Cmq V4 presentato come 2 L affiancati... come il twin pulse, con tanto di richiamo all'Apollo ecc ecc



Ti sbagli. Ducati ti vende: Un supermono scrambler o stradale una cruiser, una endurona , una stradale indipendentemente dal frazionamento e dalla tecnica. È un brand svincolato, come lo è la ferrari, dall'architettura. Basta che sia italian style, sportivo, eccessivo ed alla moda.



Non so. Le uniche due eccezioni in trenta e passa anni di bicilindrici a L sono la Supermono (che, se vogliamo dirla tutta, era un due cilindri "monco") e la Desmosedici. Entrambe moto in serie limitatissima e derivate strettamente dalle competizioni. Secondo me il cliente medio Ducati, se gli proponi qualcosa che suona appena diverso quello che si aspetta di sentire, lo lascia dal concessionario anche se si trattasse della moto migliore del mondo. Sul discorso del Desmo, potrei quasi darti ragione. In Ducati potrebbero tranquillamente scriverlo sulle carene e sbattere sotto ai coperchi delle teste una normalissima distribuzione con le molle. Tanto, l'utente medio Ducati il gioco valvole va a farlo registrare al piu' vicino Ducati Store![]()
Ultima modifica di albizo74; 12/01/2015 alle 00:04



Dalle ducati che non si vendevano nemmeno regalandole e si vendevano solo ai fans in stile guzzi leggi ss 750 e 900 siamo passati a motorizzare le enduro cagiva e custom per poi fare le superbike e se non era superbike non ne vendevi una ( le super sort e le classic sono scomparse dal listino) . Poi hanno cominciato a vendere di tutto ad un pubblico non ducati ma generico, come è successo per bmw e da li si son caratterizzati come brand di lusso. Da li hai le motard , la cruiser e la endurona, poi il classico monster ed ora una scrambler che ha solo 75 cavalli e non sembra una ducati vera ma una ducati mono anni 70. È diventato come gucci. Metti il marchio sulla carta igienica e lo vendi indipendentemente da come è e cosa è.
Poi siam daccordo. Se ci metti solo la scritta desmo e le molle dentro la motore nessuno si accorge.
Non vorrei dire, ma anche qui abbiamo i carburatori finti con dentro gli iniettori.. Il cliente moto è oramai un cliente di abbigliamento alla moda. Conta solo l'apparenza fino alla prossima stagione. Oggi va di moda 1200 cc elettronica e 200cv. Se non li hai al bar non sei nessuno![]()
Ultima modifica di peppone; 12/01/2015 alle 00:42




va bene dai, hai ragione te
(anche se non sai di cosa stai parlando)
Ultima modifica di superIII; 12/01/2015 alle 06:14






Ultima modifica di tonidaytona; 12/01/2015 alle 06:30 Motivo: Unione Post Automatica
Le luci delle moto, se viste da lontano, hanno qualcosa di fatato – il faro anteriore che illumina la strada e la luce rossa del posteriore – e tanto sul Gardetta quanto sulla Cannoni è possibile vedere chi ci precede da grandi distanze: sembrano dei pesci luminosi, sospesi nelle profondità degli abissi oceanici.
Hat 2013 Motociclismo






L'avidità, non trovo una parola migliore, è valida, l'avidità è giusta, l'avidità funziona, l'avidità chiarifica, penetra e cattura l'essenza dello spirito evolutivo. L'avidità in tutte le sue forme, l'avidità di vita, di amore, di sapere, di denaro, ha improntato lo slancio in avanti di tutta l'umanità.


