Mi riferivo alla realtà parallela che racconta ai suoi concittadini, cercando di fargli credere che la sua "ribellione alla troika" raccolga entusiasmo in Europa mentre invece si trova progressivamente contro anche gli altri Piigs compresa l'Italia che ha il debito più grande.

Intanto le banche greche per tirare avanti hanno bisogno di finanziarsi presso la BCE cedendo titoli spazzatura che sul mercato non hanno nessun valore. In cambio di nessun piano di vero risanamento nemmeno la BCE vuol più concedere prestiti.

Ormai la speculazione e i poteri forti non possono essere più invocati come scusa. Gli investitori privati si sono già visti sottrarre il 50% dei loro capitali e l'unico soccorso può venire solo da quelle istituzioni che loro contestano. E se non sbaglio a tassi che sono lontanissimi da quel che potrebbero spuntare sul mercato libero. L'1,5%, un vero regalo.