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Ma dai, non far finta di niente. Ci poteva mettere anche Gramsci e Silvio Pellico, allora. Tanto per ricondurre una condanna per una questione privata ad un presunto reato d'opinione. Una gaffe ridicola, per favore.
Poi, ripeto, se quel tale ha davvero detto che a Chernobyl non è morto nessuno è giusto farlo notare, senza scadere nella diffamazione e senza istigare alla persecuzione della rete. Andrò a cercare come sono andati i fatti, sono curioso di sapere cosa hanno davvero detto entrambi.
