Ad ascoltare i racconti dei "vecchi", ho concluso che la leva obbligatoria ad alcuni ha insegnato il valore della disciplina e del cameratismo, ad altri il valore della leccata di culo ai superiori di grado, ad altri ancora il valore di sotterfugi, bustarelle ed ipocrisia.
a me hanno sempre detto datemi una Leva e solleverò il mondo![]()
spostare in 4 risate grazie![]()
penso che la leva c'entri proprio poco o nulla col malcostume e la vigliaccheria italica... queste caratteristiche sono nel nostro DNA
resta il fatto che usare lo spazzettone, vedere fare il cubo o sentire dire "signorsì" a qualche figlio di papà viziato non solo sia educativo, ma anche fonte di somma soddisfazione
e comunque moltissima gente anche quando la naja era obbligatoria riusciva grazie all'arte di arrangiarsi del tutto italica ad evitarla... della mia classe delle superiori penso che un buon 40% per un motivo o per l'altro non sia partito militare... e parlo di 30 fa...
spesso un rutto vale più di mille parole
con la crisi dei conti pubblici sarebbero capaci di fare la leva obbligatoria, ma a pagamento![]()
Ps: Ma chi ti ha dato il sesto casco !
Era meglio se ti davano due copertoni nuovi (sui copertoni di Titti c'è scolpito con un temperino "Anita Ama Giuseppe ma la da a Bixio").
Angelik detto Il Brillante
Io non ho fatto il servizio di leva, ne l' obiettore.
So tuttavia che per "educarne" pochi alcuni ci hanno rimesso la vita.
La vedo come un pessimismo storico leopardiano.
Ma il servizio di leva a me non sembra abbia formato più di tanto.
Noi siamo la società di oggi, noi siamo l'esempio da cui trarne ispirazione.
Non deleghiamo.
Inviato dal mio SM-N7505
"Le streghe hanno smesso di esistere quando la Chiesa ha smesso di bruciarle." (Voltaire)
corollario: e la figura di merda è assicuratadove l'ignoranza dilaga si passa per esperto con poco