Alle 9,10 mi chiama Nick1974: stiamo entrando in autostrada a padova. Andiamo bene, io ero ancora in pigiama. Però non ho perso l'abitudine alla velocità ed alle 10 spaccate sono all'ingresso della tangenziale est. I padovani non mi cagheranno manco di striscioed andranno in cerca di un bar mentre io aspetto Daver (ehm... mi sfugge il nome, purtroppo!) che, puntualissimo alle 10,30 spaccate mi recupera e ricongiunge il gruppo.
Il tempo di stringersi la mano e ripartiamo direzione Velo. Mi metto in coda a chiudere il gruppo e mi godo il panorama: strada bella e curvose tra colline dolci e coperte di verde. Un paesaggio più gentile di quello della Valpolicella e della Valpantena, molto molto bello. Nel frattempo si sale e qualche nuvola copre il sole che fin'ora ci aveva accompagnato. Ce ne freghiamo e subito dopo Velo il buon Daver ci porta a prendere il caffè in una deliziosa pasticceria dove ci servono anche delle graditissime mini porzioni di strudel sulle quali, ovviamente, devo immolarmi in quanto più anziano della compagnia. Noi siamo parcheggiati fuori ma il locale è carinissimo ed il bagno spettacolare, io sono per forza di cosa molto minimal come gusti ed allestimenti, ma se potessi avere un bagnetto così a cà mia ne sarei molto contento!
Strada facendo incrociamo varie motorette tra cui diverse triumph, in effetti scopriremo che qualcuno del forum si è spaventato alla vista del branco di tigri e non s'è fermato... see you next time, Teo! ;-)
Si riparte alla volta di San Giorgio: il tempo non promette nulla di buono e soprattutto non permette di godere del panorama. Foto di rito al "passo" e mi concedo due curvette veloci per portarmi alla deviazione per Bocca di Selva. Arriviamo alle 12,30 precise e Lucia, la ragazza di Paolo nonchè unica coraggiosa zavorrina, prende subito possesso del tavolo mentre i motociclanti si dilettano a guardare da lontano le marmotte scorazzare sulla neve. Ma è già tempo di ordinare e dopo il solito cazzeggio motociclistico all'improvviso cala il silenzio. Tra un tagliere polenta formai e affettati, una minestrina d'orzo e due gnochi sbatui resta solo lo spazio per una fetta di torta alle pere - invero non eccellente come al solito ed è la seconda volta di fila, peccato - ed un caffè.
Approfitto del bagno e quando raggiungo le moto sono già tutti pronti a ripartire! Urca! Mi infilo il casco ed inizio a scendere, a tre curve dalla provinciale vedo con la coda dell'occhio qualcosa arrivare da sinistra in alto: un camoscio mi attraversa la strada a tutta velocità saltando giù da un muretto di quasi due metri!!! Spettacolo!!!
Nel frattempo ha iniziato a piovere: fitto ma leggero, la strada è bagnata e sono sempre in coda al gruppo a seguire Scric88 che non è ancora molto pratico. I trailattack mi danno anche qui molta confidenza, la moto alle basse velocità non è impegnativa e con tranquillità arriviamo a Erbezzo, purtroppo il lago è completamente coperto e Daver porta il gruppo subito verso Fosse. Continua a piovigginare, anche il Baldo è copertissimo e via verso Breonio. Da qui in avanti il misto diventa quasi veloce e pur continuando a seguire Mattia (usa di più il cambio!) mi diverto a disegnare traiettore rotonde. Dopo Monte una bava di luce illumina il lago e mi viene la fantastica idea di portare il gruppo a prendere qualcosa da bere a San Giorgio di Valpolicella. Solo che imbocco la strada sbagliata, mi fermo per pensare cosa fare e Daver e Nick si buttano dentro allegri e carichi, Pao li segue a ruota ed a me non resta che accodarmi a Mattia e sperare di uscire in un posto conosciuto.
In realtà la stradina svalicherà il monte Pastello riportandoci a Mazzurega attraversando campi, cave e vigne. A Mazzurega un consulto tra le mappe degli smartphone viene risolto con la vecchia cara domanda ad un'anziana e gentilissima signora che ci indica la direzione giusta. E mentre pregusto l'arrivo in moto davanti alla pieve romanica, mi trovo invece la strada sbarrata causa matrimonio!!! E chi si sposa, di nuovo George Clooney? File e file di auto parcheggiate ovunque! Trattiamo un po con i caramba all'ingresso e troviamo posto per parcheggiare le moto una sull'altra davanti alla mia vecchia casa.
In realtà non c'è solo il matrimonio di George, ma anche una mini fiera un po sfigata. Io, Daver, Pao e Matteo - il passeggero di Mattia - sfidiamo il casino al bar per procurarci qualcosa da bere e poi ripartiamo, decidendo come consigliato da Daver di tagliare per la città, almeno fino a Ponte Pietra. Quindi giù verso Sant'Ambrogio, e poi sulla SS12. Saluto il gruppo a Ponte Pietra e torno verso casa, praticamente sempre in piedi sulle pedane in cerca di un po di fresco.
Mi spiace non essere riuscito, come succede spesso in questi casi, a scambiare due parole con chi era seduto più lontano a pranzo. E mi spiace anche per il tempo non fantastico, ma è stata una giornata molto piacevole grazie a chi si è fatto un bel po di strada per arrivare fino qui. Grazie a tutti, ragazzi (e ragazza! Te t'aspetto per fare la Translessinia, Pao preparatevi!;-P ) ed alla prossima!







ed andranno in cerca di un bar mentre io aspetto Daver (ehm... mi sfugge il nome, purtroppo!) che, puntualissimo alle 10,30 spaccate mi recupera e ricongiunge il gruppo. 
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