Mio padre nel 1943 aveva 19 anni ed era internato da oltre un anno in un campo di prigionia tedesca. Mio zio rientrò a Roma in bicicletta dopo essere scappato da un altro campo di concentramento e un altro mio zio non è mai più tornato dalla Russia.

E come loro tantissimi giovani e meno giovani con un passato terribile da raccontare.

Un patrimonio di vite, atteggiamenti, comportamenti che oggi non esiste più.