Citazione Originariamente Scritto da streetTux Visualizza Messaggio
La partizione di ripristino non è legata esclusivamente ai portatili, ma anche ai pc fissi.. poi, a seconda del produttore e del singolo modello, vengono forniti o meno i cd di ripristino già creati
Quella partizione, una volta installato un OS manualmente, diventa non più utilizzabile quindi, se proprio si vuole mantenere la possibilità del ripristino allo stato di fabbrica, prima di fare qualsiasi operazione meglio crearsi i cd di ripristino attraverso la modalità dedicata
Una volta fatto questo, qualsiasi distro Linux ha integrato nel suo sistema di installazione un partizionatore sufficientemente evoluto in grado di diminuire la dimensione della partizione dell'OS già esistente per crearsi lo spazio necessario a sè stesso.. ovviamente, prima di utilizzare questa funzione, bisogna far sì che quello spazio libero esista davvero (e anche molto di più.. ad esempio, se abbiamo 100 GB di HD e vogliamo dedicarne 20 a Linux, meglio far sì che Windows non stia occupando al momento più di 60 GB, che si sia fatto un checkdisk e un defrag).
Utilizzando il partizionatore citato si evita di dover reinstallare Windows dopo l'installazione di Linux (cosa che comporterebbe una sovrascrittura del bootloader e la conseguente impossibilità di avviare il sistema operativo del pinguino prima di un ripristino dello stesso)
Ma se quella partizione da 15 Gb non la formatto non rimane sempre disponibile per il ripristino di fabbrica?
Io formatterei solo "C:" dove è installato W7...