
Originariamente Scritto da
tbb800
siamo al bar paper e non ne usciamo dalla discussione. io e te la vediamo diversamente perché io si, sono per la fornitura libera e gratuita della dose giornaliera. Ne salvi di più tossici e alla lunga hai maggiori economie o meglio ancora minori spese. E quasi sicuramente ne recuperi di più e gli salvi anche la vita.
detto questo, io almeno ho imparato a spese dei greci una lezione che mi porta a dire speriamo la madonna di non trovarci mai noi italiani nella condizione dei greci. la germania ci sterminerebbe.
ce lo spiegano anche su questo giornale che non spicca certo per equidistanza
La vera tragedia europea è la Germania - Repubblica.it
La vera tragedia nel cuore dell'Europa, oggi, non è la Grecia. E' la Germania, l'isolamento culturale, ideologico in cui vive la maggior potenza del continente. La tragedia è che Schaeuble, la Merkel, la Spd non potevano, probabilmente, per realismo politico, comportarsi diversamente. Per anni, l'establishment tedesco – dai politici ai giornali – ha fornito all'opinione pubblica una immagine della realtà europea fasulla, in cui, ad esempio, i tedeschi appaiono quelli che finanziano i debiti greci, anche se, pro capite, il contribuente tedesco ha versato esattamente quanto quello italiano. Nessuno, tuttavia, al di là del Reno, la mette in discussione. Ora, è anche possibile che i teorici dell'austerità abbiano ragione, ma l'aspetto malsano della vicenda è che l'opinione pubblica tedesca non conosce altra versione della realtà. Le critiche di premi Nobel come Krugman e Stiglitz, le obiezioni di Obama, lo smantellamento dei dogmi dell'austerità da parte del Fmi, gli appelli dello stesso Fmi ad un taglio del debito greco non sono mai arrivati all'opinione pubblica. I giornali non ne parlano, i politici neanche. Per quanto possa apparire incredibile, un dibattito non c'è. Al volante della macchina europea c'è una Germania che non riesce a staccare gli occhi dal proprio ombelico.