Mi dispiace che tu abbia equivocato. Ho preso spunto dal tuo post ma non mi riferivo ai tuoi titoli di studio e tantomeno intendevo darti dell'ignorante. E non ho buttato proprio niente in caciara perché su una cosa del genere non si può parlare di forma.
Mi riferivo ad un luogo comune che da anni sento ripetere e che origina da arringhe populiste di personaggi politici in piena malafede.
Ribadisco che bastano le nozioni di scuola media per sapere ciò che ho sopra enunciato.
Come ben saprai le maggioranze improponibili, sotto forma di alleanze elettorali destinate spesso al disfacimento in corso d'opera, sono figlie del sistema mezzo maggioritario e mezzo proporzionale nato col mattarellum e peggiorato col porcellum coi quali si è anche tentato di far credere (con successo a quanto pare) che l'elettore voti un presidente del consiglio. Falso. Al massimo si trova un capolista di prestigio, spesso candidato in molti collegi per tirare la vittoria alla propria lista. Ovviamente, per ragioni di opportunità, costui a parlamento formato viene incaricato, dopo le consultazioni di rito del Presidente della Repubblica, di tentare la composizione di un governo. Incarico che, in Italia , è quasi sempre esplorativo nel senso che deve cercare i presupposti, mediante consultazioni con i vari gruppi politici, per ottenere il voto di fiducia. Se le maggioranze fossero perfettamente definite al punto da permettere un monocolore del partito vittorioso, le consultazioni del presidente incaricato non sono necessarie.
Ma questo vale solo dopo le elezioni. Rifare un parlamento di due camere non è cosa da tutti i giorni, per cui in caso di dimissioni di un premier o di crisi di governo a seguito di sfiducia il Presidente della Repubblica deve procedere nell'ordine a tentare di ottenere una maggioranza stabile con
- Rinvio alle camere: rinvio del governo alle camere per la verifica della sussistenza del rapporto fiduciario in entrambi i rami del parlamento;
- Governo-bis: nomina di un nuovo governo, presieduto dallo stesso presidente del Consiglio dei ministri, con eventuali modifiche della compagine ministeriale;
- Nomina di un nuovo leader all'interno della stessa maggioranza;
- Governo del presidente: una personalità con forte caratura istituzionale viene designato dal capo dello Stato come presidente del Consiglio dei ministri;
- Governo tecnico: viene nominato un governo costituito da esperti in materia politica, ma estranei alla vita politica in quanto tale;
- Elezioni anticipate: il presidente della Repubblica scioglie le camere ed indice nuove elezioni.
Come vedi le elezioni sono solo l'ultima di 6 opzioni. Mi pare che non ci sia null'altro da dire.
Se tu lo sai già e sei laureato in sfanculamento dei saputelli come me non avresti dovuto sostenere una cosa simile