
Originariamente Scritto da
Dennis
Io di argomenti "a favore di Rossi" sulla questione dello sviluppo della Ducati proprio non ne trovo: lui ed il suo entourage hanno ereditato la moto più vincente della categoria, hanno avuto a disposizione un intero reparto corse che nei limiti del possibile ha rivoluzionato il progetto seguendo i loro dettami, hanno imposto all'azienda tutto il contorno accessorio di esigenze legate alla presenza di Rossi, ma in due anni di lavoro non hanno raccolto un cazzo.
Una moto sì difficile da mettere a punto, ma stravincente, si è trasformata in un cesso sempre difficile da mettere a punto ma non più competitiva e veloce, bensì goffa, lenta, un vero carrettone.
L'ing. Preziosi ha pagato per tutti, lui che ha dovuto buttare nel cesso le sue idee rivoluzionarie e vincenti; non certo privo di colpe in tutta la gestione del reparto corse, essendone del resto al tempo il direttore e, volente o nolente, fiero sostenitore dell'approdo in Ducati di Rossi, ma sicuramente solo complice, non artefice, del fallimento del progetto.