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Io l'ho visto, salvo certi momenti di noia in cui passavo su Rai Storia, e ho visto un dialogo tra sordi, tra due che sono su pianeti diversi.
Renzi su quello del politico che deve governare, Zagry su quello della teoria. Uno preoccupato che ci sia la maggioranza per andare avanti magari per tutta la legislatura, l'altro focalizzato sulla difesa delle minoranze. Ha ragione quando dice che esiste la possibilità di un governo forte da parte di forze (populiste, non l'ha detto espressamente) che potrebbero man mano mettere le mani su governo e presidenza della Repubblica (quel che voleva fare il Nano e tutti temevamo anni fa). Ha detto espressamente che non pensa a Renzi come tale, ma ha probabilmente sottinteso Lega o populisti all'austriaca o ungherese.
Ha ragione Zagry quando fa notare che per l'elezione del Presidente si passa alla maggioranza sui votanti invece che su quella degli aventi diritto, ma fa giustamente notare Renzie che una opposizione che disertasse la votazione sarebbe incomprensibile. Ha ragione Zagry dicendo che i deputati della maggioranza potrebbero per eccessiva sicurezza disertare la votazione (e quindi favorire un colpo di mano di minoranze pericolose? Non l'ha spiegato).
Dice bene Renzie sull'eliminazione di molti doppi passaggi parlamentari esautorando il senato dalla legiferazione ordinaria. Zagry dice giustamente che questa dà molte garanzie ma tralascia l'andazzo degli ultimi anni fatto di continui ostruzionismi e non considera che ormai l'ostruzionismo non si fa scrivendo emendamenti di notte e parlando per decine di ore senza pisciare come ai tempi eroici, ma si usa un programmino che sforna 800 milioni di emendamenti in men che non si dica.
Renzie fa notare che il senato fatto di 100 sindaci e consiglieri regionali farà risparmiare un po' di soldini, ma Zagry ha ragionissima nel domandarsi dove mai troveranno il tempo in una seduta al mese per occuparsi della sfilza di competenze che la nuova costituzione attribuisce loro.
Non vado oltre perché la voglia scarseggia, ma dico che secondo me un confronto del genere (in cui mi pare che Renzie non abbia proprio fatto faville ma Zagry non lo ha per nulla ownato in quanto parlavano su piani assai differenti) non ha alcun senso. Meglio sarebbe confrontare una volta due politici ed un'altra due costituzionalisti. Almeno potremmo avere vere domande e risposte.
No, il Degustibus non lo prendo mai, piuttosto il Ciaccissimo...