seguendo il tuo esempio...sarebbe come se io ti dicessi che l'unico modo per trattare con i tuoi clienti è il contratto e che senza non ci puoi trattare...capisci che già in linea di principio è una "fregnaccia"...che poi a ben vedere l'esempio calza anche poco perchè anche ad aver fatto il contratto (per star tranquillo in caso di controversie) poi nelle righe della norma si venisse a scoprire che il cliente lo può disattendere come e quando vuole senza nessun problema...
concordo...ma...se devo scegliere tra uno che sogghigna quando sente il prossimo sparare balle per poi farlo nero a suon di notizie aderenti alla realtà e un lord inglese che educatamente spara cazzate a raffica propendo per il primo
probabile...motivazioni contrarie non le vedo (magari è un mio limite)...per cui...poco male se è largamente o strettamente condivisa...![]()
Ultima modifica di Stinit; 08/10/2016 alle 11:03 Motivo: Unione Post Automatica
Esatto, l'unico modo è fare un contratto, proprio perchè a priori non puoi sapere cosa accada e in quel modo ti tuteli: poi, se tutto va bene, non si tira mai in ballo, quindi vedi che è tutto tranno che una "fregnaccia".
Quelle che chiami "nelle righe della norma" è il contenuto del contratto: nei mei contratti c'è ad esempio, un paragrafo "limiti ed assunzioni" che, se non rispettati, di principio portano ad una rinegoziazione delle fee...
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
IMHOSTICA
nel tuo esempio (per essere calzante) devi aggiungere il fatto che il tuo contratto proprio nel paragrafo limiti e assunzioni abbia riportate delle simpatiche righine nelle quali c'è scritto che il tuo cliente ha a disposizione almeno 12 modi diversi di portare in esecuzione il contratto sia per tempi che per forme di pagamento...e che comunque alla fine decide lui come comportarsi rispetto ai suoi impegni...capisci bene che un contratto del genere è buono giusto per incartare il pesce al mercato...
Nel contratto che dici te, ci sarebbero scritto che ci possono essere diverse opzioni, tutte regolamentate, cosa che, a mio avviso è corretta.
Ma non stiamo discutendo dei miei contratti, che ho usato solo come esempio, ma del fatto che, sempre a mio avviso, non basta la buona volontà per rendere efficiente il processo legislativo, visto che 70 anni ci dimostrano che così non è, ma servono dei cambiamenti regolamentati e, secondo me, la riforma va in questo senso: affidarsi solo alla buona volontà, perchè quando vogliono fanno tutto in pochi giorni, capisci bene che è una "fregnaccia".
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
Questa è una mela...
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allora non mi sono spiegato...tralasciando l'esempio del contratto (che imho è fuorviante) proprio perchè mi tiri in ballo "la buona volontà" ti posso dire che la modifica della costituzione nella parte inerente al senato di fatto non migliora ne i tempi di promulgazione ne i costi che si affrontano...introduce 12 nuovi modi di gestire le leggi tra camera e nuovo senato(e quì la frase "ufficio complicazione affari semplici" ci sta tutta
)...se puoi guardati i video che ho postato...vedrai che quel matto di Travaglio questa storia la spiega molto bene...
Prometto che me lo andrò a vedere, davvero. Da quanto ho capito fino ad ora però migliora sia i tempi (nella maggior parte delle fattispecie il passaggio in senato non serve) che i costi , ma mi vedrò il video appena riesco e torneremo sull'argomento
Dai sta buonino Carmelo, prova a rileggere bene tutto e con calma e capirai anche te perchè si parla di contratti, prenditi i tuoi tempi tra un copia incolla ed un altro![]()
Io sono responsabile di quello che dico. Non di quello che capisci tu. [cit]
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