Il problema di Stoner purtroppo, pare, sia stato proprio questo.
Un ragazzo si dotato di un eccezionale talento, ma costretto fin dalla tenera età ad essere sballottato da un continente all'altro. Un infanzia quasi rubata se posso esprimere una mia personale e potenzialmente errata lettura.
Molti di coloro che corrono lo hanno fatto si con passione, ma credo con molta meno pressione, molta meno imposizione, anche da parte della stessa famiglia.
Ricordo di un'intervista a Stoner in cui parlava del fatto che la sua famiglia avesse mollato tutto e tutti, per trasferirsi in europa e farlo correre.
Posso solo immaginare che livello di responsabilità con gli anni si sia sentito addosso. Facile capire il perchè possa essere subentrata poi una sorta di repulsione a tutto, e a tutti.