di idioti che spuntano senza ripsettarti ce ne sono a decine...ma se ti piace la moto...
di idioti che spuntano senza ripsettarti ce ne sono a decine...ma se ti piace la moto...
Ciao Morphalex.
Nove anni fa, quando comprai la mia prima moto, avevo la tua stessa paura, oltre a qualche annetto più di te.
Non avevo subito alcun incidente, ma quando avevo 14 anni persi mio cugino in un incidente motociclistico. Prima di quel triste giorno io ero sempre in moto con lui, mi fidavo ciecamente di lui, mi insegnò a guidare la moto da cross, piegava (per l'epoca e per le moto che c'erano allra) moilto ed era molto bravo e anche molto spericolato, ma io mi fidavo.
Dal giorno del suo incidente, a parte il cinquantino che mi comprai a 17 anni, non ho mai posseduto una moto............... fino al 2006....
Ti garantisco che l'idea di sedermi su una 600 da 100 cavalli mi stuzzicava e spaventava al tempo stesso, ma tenni duro e affrontai la nuova avventura con molta prudenza e grande entusiasmo. l fatto è che quando ti rendi conto delle emozioni che ti regala una vera motocicletta non vorresti più scenderne e andresti ovunque, scopri il mondo da un nuovo punto di vista, tutto diventa più bello, vivi in una dimensione che ti è negata dalle quattro ruote.......... vivi la libertà vera.
Vai fiducioso, avere paura non è un male, anzi ti servirà per imparare anche meglio.
In bocca al lupo.
Lorenzo
Che culo....... ho le gambe aperte (Cit. Bella)
Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia. (W.S)
Paura e moto non vanno troppo d'accordo, sopratutto su strada. Come ti è già stato consigliato la pista sarebbe la migliore soluzione per iniziare, lì giri in sicurezza e seguendo un corso potresti iniziare con il piede giusto.
La moto è una passione che non conosce razionalità, io, dopo un grave incidente che mi ha costretto qualche mese a letto, le prime parole che pronunciai erano dettate dall'apprensione per lo stato della moto. Nota bene che, anche per deformazione professionale, normalmente sono sufficientemente riflessivo, ma non lo fui in quella maledetta occasione, suscitando lo sconcerto e probabilmente anche la paura di mia moglie. Solo dopo mi resi conto della mia idiozia e cercai di rimediare, ma da allora mia moglie mi guarda uscire ogni mattina con apprensione, conscia che quella passione è una febbre da cui è difficile guarire.
Ti racconto tutto questo per dirti che la moto probabilmente è qualcosa di totale che accetti con le sue meravigliose sensazioni, ma anche con i suoi intrinseci pericoli, oppure rifiuti. Non credo siano possibili vie di mezzo se non per brevi periodi transitori.